Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 30 MARZO (35° giorno)
- Nella mattinata si notano forti combattimenti a nord-ovest di Kiev, dove le forze di Kiev sono decisamente all'offensiva e stanno guadagnando terreno. Mariupol resiste ancora anche se da alcune ore è calata nettamente l'intensità dei combattimenti anche perché le perdite degli attaccanti, ceceni inclusi, sono state alte. Anche molti altri fronti non vedono più offensive di Mosca. O i russi hanno problemi seri oppure vogliono dare spazio a trattative, probabilmente sempre perché in difficoltà. Sanno che il pendolo del conflitto ha cambiato direzione e ora vorrebbero trattare da posizoni di forza. Bisogna vedere se gli ucraini accetteranno la situazione attuale che per loro sta migliorando ogni giorno, con l'arrivo di rifornimenti e l'addestramento di altri militari.
- Offensiva ucraina a occidente di Kiev per riprendere il controllo lungo tutta la statale M-06, la via più breve per Leopoli.
- DISTRUTTO UN DEPOSITO DI MUNIZIONI IN RUSSIA Non si sa ancora se a opera di missili o di commandos, ma un grande deposito di munizioni in territorio russo, all'altezza di Kharkiv, è stato gravemente danneggiato da una serie di esplosioni. Ovviamente l'episodio preoccupa molto Mosca perché potrebbe essere l'inizio di una campagna militare sul proprio territorio, cosa che ovviamente non mette di buon umore i cittadini russi che iniziano a rendersi conto, almeno negli strati più istruiti, della pessima situazione in cui si è cacciata la Russia con la sua operazione aggressiva, un vero spartiacque che metterà al margine il paese per chissà quanto tempo, con pesanti ripercussioni economiche.
-PROSEGUE L'AVANZATA UCRAINA Lentamente ma progressivamente, le forze ucraine stano respingendo il saliente russo che si era spinto fino alla periferia di Kiev. Le forze ucraine hanno ripreso quasi totalmente il controllo della statale M-06 e respingono l'avversario verso nord.
A occidente di Brovary, il saliente russo è stato respinto indietro per una quarantina di chilomentri, attaccandolo ai fianchi e colpendo diversi mezzi.
A Kharkiv, dove i russi bombardano ancora il centro abitato, le forze russe sono state respinte indietro, infliggendo gravi perdite e riprendendo il controllo del tratto iniziale della statale M-03, verso sud. I difensori di questa località hanno inflitto nel corso del conflitto perdite molto gravi ai reparti d'invasione, possiamo calcolare dell'ordine dei 1.600/1.700 uomini uccisi oltre ai feriti e ai prigionieri, per non parlare dei centinaia di mezzi protetti che sono stati distrutti, ricordando che in città vi è una grande fabbrica di mezzi corazzati che, all'epoca dell'URSS occupava 50.000 dipendenti, una vera e propria città nella città.
Sembra che su questi tre fronti i reparti di Putin siano in crisi e stiano ripiegando dopo aver subito un forte logoramento nonostante l'arrivo di rinforzi, richiamati da tutte le regioni della Russia, incluso le zone dove si alimentano le operazioni contro la Georgia. Richiamato in patria d'urgenza anche numerosi elementi della società di contractor Wagner, nel tentativo di tamponare la situazione che sta volgendo al peggio per i reparti dell'aggressore. Una clamorosa sconfitta sul campo ovviamente metterebbe in grave pericolo il regime di Putin.
- PURGHE FRA I FERROVIERI BIELORUSSI Si registrano decine di arresti fra i ferrovieri della Bielorussia, accusati di aver sabotato il regolare afflusso dei rifornimenti ai reparti russi impegnati nell'invasione dell'Ucraina. Ovviamente si tratta di una scusa per giustificare il disastro militare che sta avvenendo.
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