Speciale Guera in Ucraina
MA I RUSSI NON DOVEVANO GIA' AVER VINTO ?
Ricordate che qualcuno aveva detto che la vittoria russa era inevitabile, che gli ucraini non avevano speranza alcuna nonostante il loro eroismo, che era inutile inviare armi a Kiev perché significava solo allungarne la sanguinosa agonia?
Siamo alcuni mesi dopo e le cose non sono proprio andate nel senso indicato da qualcuno. Non solo i russi hanno preso un brutto colpo fra Izyum e Kharkiv (e quella zona non portava bene a Mosca neppure durante le 5 battaglie che vi si svolsero durante la II Guerra Mondiale!), nonostante facciano finta di niente anche se sembrano piuttosto esitanti e sconcertati. Ora non sanno più come venire a capo della situazione sull'enorme testa di ponte di Kherson. I ponti sono stati distrutti, i ponti galleggianti hanno fatto la stessa fine e ora gli ucraini, sempre con i missili da 227 mm statunitensi, danno una caccia spietata ai pontoni PMP che tentano di traghettare sul grande fiume.
Non sembrano essersene accorti in tanti, ma i comandi russi sono proprio in un brutto pasticcio. Ovviamente per loro sarebbe molto meglio attestarsi anche in queste regioni dietro il grande fiume ma preso intatto il ponte a Kherson, sembrava proprio che potessero marciare a marzo su Odessa. Non solo non sono avanzati ma ora hanno grossi problemi logistici.
Nella zona hanno da 25.000 a 30.000 militari che devono tenere circa 300 km di fronte con un terreno che sembra stirato da come è pianeggiante. Pensavano di fare uno dei loro ridicoli referendum e invece sarebbero ben felici di mollare tutta la testa di ponte invece di rischiare una catastrofe militare con chissà quali conseguenze. Fra le unità intrappolate vi sono alcune composte da coscritti del Donbas ma anche unità di professionisti che ora sono sotto il logorio dell'artiglieria d Kiev.
Una volta in accademia insegnavano la ritirata con sbalzi successivi ma sotto il tiro di una micidiale artiglieria, potrebbe finire molto male per le truppe di Putin, fra cui alcune delle sue unità migliori.
Durante i conflitto si sono potuti apprezzare i limiti di uno strumento militare enorme ma troppo rigido durante le operazioni e in inferiorità tecnologica.
E i nostri "esperti"? Qualcuno è sparito mentre altri proseguono a delineare vittorie russe, riprendendo, in modo sospetto, la propaganda di Putin. Qualcuno si sarebbe dovuto accorgere prima dell'inconsistenza delle loro analisi ma da noi tutto il mondo militare è sempre stato trattato in modo superficiale, finendo per prendere per buone osservazini fatte da chi non ha mai messo piede in 8 anni al fronte e neppure in Ucraina.
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