domenica 18 settembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  18 settembre (209° giorno)

 

- MISSILI ANTIAEREI TRASFERITI Fonti finlandesi, generalmente molto attendibili, fanno notare come i russi stiano trasferendo missili antiaerei dal distretto di San Pietroburgo verso il fronte ucraino, essendo rimasto a corto di queste armi dato che sono state intensamente utilizzate contro i centri abitati, dopo che le scorte di cruise sono state ridotte di molto. Anche questo è un segnale delle difficoltà in cui si trova Mosca. Ovviamente la precisione contro obiettivi terrestri è dell'ordine delle centinaia di metri, rendendoli utilizzabili per colpire i centri abitati che hanno vasta estensione. A farne le spese sono gli abitanti.

- CANNONEGGIAMENTI I soliti cannoneggiamenti su larghi tratti del fronte ma ridotti in alcuni punti. Qualche assalto russo nel Donbas, subito respinto mentre gli ucraini hanno ripreso il controllo di una piccola fetta della parte più settenrionale della testa di ponte russa oltre il Dnipro, costringendo la logistica russa ad inviare munizioni e carburanti. Prosegue il logoramento di questi reparti il cui rifornimento è molto complesso.

- COLLABORAZIONISTA UCCISO Un altro collaboratore dei russi è stato ucciso a Melitopol. Denys Stefankov era molto attivo  nell'appoggiare l'invasione russa ed è stato eliminato. A questo punto la paura si sta diffondendo fra le file dei collaborazionisti, specialmente in certe aree. Evidentemente la resistenza ucraina ha un'organizzazione in grado di realizzare colpi di questo tipo. 

- COLPIRE LE DIGHE PER RALLENTARE LE OFFENSIVE Le dighe recentemente colpite sul fiume Inhulets, hanno provocato un flusso di acqua che doveva rallentare l'offesiva contro la testa di ponte russa sulla destra del Dnipro. Questo fiume attraversa zone dove si combatte, confluendo nel Dnipro poco a nord di Kherson. Le dighe sono state riparate ma sono arrivate anche forti piogge che ostacolano il movimento dei mezzi fuoristrada. 

- L'INTERRUZIONE ALLA DIGA DI KAKHOVKA Vogliamo segnalare che l'interruzione alla diga di Khakovka riguarda il ponte  che attraversa la chiusa, attraverso cui erano movimentati i natanti che percorrevano il Dnipro. Non è un ponte larghissimo ma sotto ha 20/25 metri di vuoto, per cui sarebbe molto difficile tentare di riempirlo, per di più sotto il fuoco dei missili ucraini, precisissimi. E' caccia anche ai pontoni dei traghetti che sono difficili da nascondere e che sono molto esposti non appena si fermano, tanto che molti sono stati affondati. 

- UCRAINI SEMPRE ALL'OFFENIVA. Le truppe di Kiev hanno guadagnato terreno in direzione  di Lysichansk e in altri punti nel Donbas ma anche molto più a nord, oltre il fiume Oskol, passato anche da forze meccanizzate. Hanno ripreso ulteriore terreno anche sulla sponda destra del Dnipro. 

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