sabato 10 settembre 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  11 settembre (202° giorno)

 

- L'OFFENSIVA DI KIEV PROSEGUE Le forze ucraine hanno raggiunto Lysychansk mentre quele russe si sono ritirate oltre il fiume dove tentano di fermare l'avanzata, facendo affidamento anche sui rinforzi. Bisogna vedere cosa accadrà subito a nord di quest'area perché  qui l'andamento dei fiumi è meno favorevole alla difesa. Verso Kharkiv e le altre zone occupate dai russi, l'avanzata prosegue verso la frontiera in zone scarsamente popolate. Sul fronte del Dnipro vi è da segnalare che gli ucraini hanno affondato una grossa chiatta a motore che i russi stavano utilizzando fra Hola Prystan e uno delle tante banchine presenti a Kherson, utilizzando dei rimorchiatori per farla attraccare  lateralmente non disponendo l'imbarcazione di rampe. Foto ci mostrano l'unità semi affondata e inclinata su di un fianco. Sembra che le forze di Kiev colpiscano i traghetti con precisione. Mosca, anche se volesse ritirarsi oltre il fiume, avrebbe il problema di come farlo sotto il fuoco avversario. Si tratta di almeno una decina di brigate più altre componenti (antiaerea, logistica etc.), che richiederebbero numerosissimi viaggi. Tenere la testa di ponte implica un logorio continuo perché bisogna alimentarla e bisogna alimentare anche la popolazione rimasta a Kherson. Risultano sempre distrutti i tre ponti (non uno solo) che attraversano il fiume Inhulets, che divide la testa di ponte in due parti. Anche qui i tentativi di operare con ponti di barche è stato neutralizzato dagli ucraini. 

- AVANZATA UCRAINA ANCHE A KHARKIV I russi si sono ritirati anche da Kozachka Lopa, lungo la strada che da Kharkiv porta alla frontiera con la Russia, da cui dista un paio di chilometri. Stai a vedere che in questa enorme fascia di territorio Putin si ritirerà sulla frontiera internazionale come gesto di "buona volonta", sperando di poter aprire una trattativa con Kiev? Magari proponendo di barattare i territori a occidente del Dnipro con l'acquisizione del Donbas che controlla ora e degli enormi territori a nord della Crimea? Ha capito di essere in difficoltà seria e ora forse punta alla via diplomatica.

- LIBERATA ANCHE VOVCHANSK Le forze russe si sono ritirate questa mattina anche da Vovchansk, località circa 70 km a nord-est di Kharkiv, a pochi chilometri dalla frontiera, confermando il movimento strategico. I reparti russi stanno abbandonando tutto l'oblast di Kharkiv che ancora controllavano. Mosca ha annunciato che rimarranno reparti russi solo a oriente del fiume Oskol.

-AVANZATA UCRAINA Le forze ucraine sono giunte quasi ovunque sul confine con la Russia nell'area di Kharkiv mentre più a sud hanno raggiunto la linea dei fiumi Oskol e Sievero Donetsk, dove i russi si sono attestati. Ora bisogna vedere che cosa accadrà.

- RIPIEGAMENTO RUSSO A KHERSON I reparti russi stanno abbandonando alcune posizioni nella testa di ponte di Kherson, forse stanno tentando di ripassare il fiume Dnipro. Intanto si ha notizia di un velivolo d'attacco al suolo Sukhoi Su.34 precipitato nel nord della Crimea, al ritorno da una missione. I due membri d'equipaggio si sono eiettati e sono vivi.

- MISSILI LANCIATI CONTRO L'UCRAINA Per vendicarsi delle sconfitte subite sul campo, i russi hanno lanciato missili dal Mar Nero e da postazioni terrestri. Una parte delle armi è stata intercettata dalle difese mentre altre hanno colpito le città. Ovviamente gesti di questo tipo non rasserenano gli animi. Nè cambiano la situazione sul campo. Sembra che il bottino ucraino sia veramente ingente visto che si parla di quasi 4.000 chiomtri quadrati ripresi dalle forze di Kiev. Un apporto in armi e logistico di tutto rilievo pr i reparti ucraini.

 

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