Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 23 settembre (214° giorno)
- SCONTRI SU TUTTO IL FRONTE Intensa attività su gran parte del fronte, in particolare nel Donbas. Molto attiva l'artiglieria e si sono visti anche aerei russi. L'unica variazione del fronte è avvenuta lungo la riva sinistra del fiume Oskil (a oriente di Izyum), dove le forze di Kiev sono avanzate anche di 12 km verso nord. Se questo fronte non tiene, le truppe di Kiev irromperanno anche nella parte settentrionale dell'oblast di Lughansk, creando ulteriori problemi. In queste zone con foreste e paludi e campi di tiro meno ampi, le truppe ucraine si muovono al meglio, in quanto le fanterie, seppur appoggiate dall'artiglieria e dai mezzi pesanti, hanno un ruolo preminente.
- Due droni iraniani hanno colpito la città di Odessa mentre un terzo è stato abbattuto dalle difese. I missili ucraini, fra le altre cose, invece hanno centrato due comandi russi di cui uno dislocato poco a nord della Crimea, confermando di avere una gittata superiore ai 100 km.
- INIZIATE LE PARODIE DI REFERENDUM Ovviamente, decisamente preoccupato da come vanno le cose, Putin tenta la solita carta del referendum nei territori, controllati dalle truppe di Mosca, magari, come a Donetsk e a Kherson, con le truppe ucraine a pochi chilometri di distanza. Inutile consumare tempo per chiarire che di legale queste manifestazioni non hanno niente e sono imposte con la forza oltre che sotto minaccia. Probabilmente fra qualche tempo il campo di battaglia farà giustizia di questa autentica pagliacciata. Intanto a Melitopol un ordigno ha ucciso vari militari russi ad opera della resistenza ucraina.
- SPINTE E CONTROSPINTE Le truppe russe stanno spingendo nell'affannoso tentativo di guadagnare terreno sul fronte del Donbas, dove però la loro avanzata è ferma sostanzialmente da mesi e dove le perdite crescono, tanto che oggi è stata una giornata particolarmente sanguinosa. Le forze ucraine stanno avanzando sulla riva destra del fiume Oskil e potrebbero sfondare in modo netto, dove hanno già colto importanti successi. Sui fronti più meridionali, la situazione non vede sostanziali cambiamenti territoriali ma sulla riva destra del Dnipro prosegue l'azione di logoramento con l'artiglieria, dei reparti e della logistica russi. Mosca ha schierato in questo settore molte unità in attesa proprio dell'offesiva ucraina ma ora ha grossi problemi per i rifornimenti.
- ABBATTUTO UNO MOHAJER 6 IRANIANO Per la prima volta l'antiaerea ucraina ha abbattuto un grosso drone iraniano MOHAJER 6, in grado di trasportare 4 ordigni di precisione e con un'autonomia di 12 ore.
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