Speciale Guerra in Ucraina
AZOVSTALL: UNA SORTA DI FORTEZZA
Qualcuno si chiederà come mai l'acciaeria Azovstall di Mariupol sia così difficile da conquistare. Noi che siamo stati a Mariupol (a differenza di tanti altri) possiamo fornirvi alcune indicazioni per capire i motivi di una resistenza così prolungata, quando oramai tutto il reso della città è in mano ai russi, dopo una battaglia furibonda, che praticamente ha distrutto un centro abitato che contava 430.000 abitanti.
La città è praticamente tagliata in due da due enormi complessi industriali, l'acciaieria Ilich e la Azovstall, quest'ultima affacciata sul mare e dotata di banchine (il porto di Mariupol è molto più a occidente). Il complesso è caratterizzato a occidente dalla presenza del fiume Kal'mius, dove si trovava l'antico porto della città, che ha scavato una vallata tagliata dalla ferrovia e dalla strada che gira intorno al complesso industriale e che bisogna percorrere per andare nella parte orientale della parte urbana, coprendo anche parte della parte settentrionale, dato che il corso d'acqua disegna un'ansa. In pratica con i mezzi si può approcciare l'enorme complesso solo da oriente e da nord-est.
Per tutti questi motivi, e grazie allo sprito di resistenza dei difensori (in primo luogo fucilieri di marina e appartenenenti a un battaglione del Reggimento Speciale AZOV), la resistenza prosegue anche sotto un diluvio di colpi. Una resistenza che sta creando problemi ai russi ormai alla disperata ricerca di un successo che giustifichi le grandi perdite subite.
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