Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 11 APRILE (47° giorno)
- Nelle ultime ore ci sono stati scambi di colpi d'artiglieria ma senza mutazioni nelle linee. Purtroppo i russi proseguono nel colpire i centri abitati, con tutte le conseguenze del caso. Il bilancio delle vittime del missile russo sulla stazione di Kramatorsk è purtroppo salito a 57, in gran parte donne e bambini. Kiev sta facendo uno sforzo per evacuare i civili dalle zone dei possibili combattimenti futuri. Mariupol resiste ancora nonostante il completo isolamento da oltre un mese.
- Il Comando di una divisione paracadutisti (dovrebbe trattarsi della 106a) è stato ripreso in transito verso oriente subito dopo il confine fra Bielorussia e Russia). Si tratta di una lunga colonna (ricordando sempre che i veicoli militari viaggiano ben distanziati (giusto sapere che 2/3 reggimenti meccanizzati "sono lunghi" 60 chilometri). Certo non sarà un trasferimento veloce, specie se la destinazione è il fronte meridionale. Le unità ucraine possono muoversi su linee interne, strategicamente più rapide.
- SITUAZIONE CRITICA PER I DIFENSORI DI MARIUPOL Secondo un comunicato che attende però conferma, la 36a Brigata di Fucilieri di Marina ucraina, una delle unità che difende Mariupol, in particolare l'area portuale, avrebbe esaurito le capacità operative, probabilmente perchè rimasta senza munizioni. La città è praticamente isolata dall'inizio del conflitto e ha subito furibondi assalti russi, incluso unità composte da ceceni. Immense le sofferenze imposte alla popolazione, sicuramente le maggiori subite dalla popolazione in questo conflitto.
- FALLITA LA MISSIONE AUSTRIACA E' purtroppo fallita la missione del cancelliere austriaco a Mosca. Ha incontrato Putin ma i 90 minuti di colloquio non hanno portato a niente di positivo. Anzi, i toni sembrano siano stati piuttosto tesi, segno che il dittatore non ha intenzione di mettere per ora fine all'aggressione.
- LO SCONTRO PER IL DONBAS Vi sono evidenze che mostrano come si avvicina l'ipotesi di un grande scontro per il controllo del Donbas. Ma se Mosca sta facendo affluire rinforzi, altrettanto stanno facendo gli ucraini che stanno ricevendo gli aiuti militari internazionali (a rilento sempre quelli italiani!) e migliorano l'addestramento delle nuove unità che hanno formato con lo scoppio della guerra. La ricognizione occidentale marca stretto le unità russe, per prevenire le loro azioni, fattore di grande importanza.
.- MARIUPOL RESISTE I difensori di Mariupol non mollano e, anzi, contrattaccano all'interno della cerchia urbana, spuntando alle spalle delle formazioni russe, un vero incubo che sta mandando fuori di testa i comandi di Mosca che vedono salire le perdite. Anche lo schieramento dei ceceni non ha portato a risultati particolari. La zona portuale e le due acciaerie sono delle vere e proprie fortezze e stanno resistendo a settimane di bombardamenti e assalti, fornendo un esempio al paese e creando crescente imbarazzo alle truppe di Putin.
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