venerdì 8 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 9 APRILE (45° giorno)


- MARIUPOL RESISTE ANCORA Anche se circa la metà della città è sotto controllo russo, Mariupol resiste ancora. A un mese e mezzo dall'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina, la città, che si trovava già a circa 10 chilometri dal fronte, resiste respingendo con perdite gli attacchi. Ancora soto controllo ucraino è la zona del porto, le due acciaierie e altre zone. Le perdite russe sono state elevate mentre gravissime sono quelle della popolazione.

Circa la strage di ieri, siamo sempre più convinti che il missile piombato ieri sulla stazione di Kramatorsk (con 50 morti fra chi voleva allantonarsi dall'area) aveva una testata  particolare, in quanto mancano gli effetti della carica esplosiva unica o del munizionamento a grappolo. L'arma potrebbe essere esplosa in quota e le vittime sarebbero state raggiunte dai frammenti, considerando che vi era una folla ammassata allo scoperto.

- CANNONEGGIAMENTI Si registrano in mattinata cannoneggiamenti da Kharkiv al Dombas mentre il resto del fronte meridionale rimane meno acceso. In diversi danno per probabile un'offensiva nel Dombas ma Potin potrebbe acche accogliere lo stato della situazione attuale, dove ha pur guadagnato molto terreno anche se non è riuscto a impssesarsi di tutto il Donbas.

- IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO A KIEV Il primo ministro britannico, Boris Jhonson, uno dei più forti e concreti sosteitori dell'Ucraina, ha sorpresa oggi è a Kiev per incontrare il presidente ucraino. Dal Regno Unito sono giunti rapidamente concreti aiuti, fra cui i razzi anticarro MLAW, ribattezzati "Boris" dai combattenti  ucraini, rivelandosi un prezioso apporto nei combattimenti contro le forze invasori russe. Stanno filtrando notizie anche relative all'arrivo di mezzi blindati sempre da parte di Londra.

- MARIUPOL RESISTE ANCORA Dopo quasi un mese e mezzo di assedio, i reparti ucraini, fra cui un battaglione del Reggimento della Guardia Nazionale AZOV e un reggimento di fucilieri di marina, resistono ancora. In particolare sono asserragliati al porto e mella fascia urbana retrostante e nelle due grandi acciaierie che con le loro forti strutture, costituiscono una sorta di fortezza, proprio  come avvenne per le fabbriche "Barricate" e "Ottobre Rosso" a Stalingrado. Devono aver accumulato una buona scorta di munizioni e tengono ancora duro anche se la sacca è quasi divisa a metà. Una volotà di resistere che ci riporta ad altre celebri battaglie della storia.


- NUOVO COMANDANTE "DELLOPERAZIONE SPECIALE" Il generale Aleksander Dvornikov è stato nominato da oggi nuovo responsabile unico dell'"Operazione Militare Speciale (invasione dell'Ucraina), sostituendo altri comandanti, evidentemente non rivelatisi all'altezza delle aspettative di Putin. Anche questo è un segnale che le cose non sono andate bene per Mosca, in quanto, come in una squadra che non ottiene i risultati sperati, per prima cosa si cambia l'allenatore. In guerra si cambiano i capi.

Il generale Dvornikov è nato vicino al confine cinese e ha fatto una brillante carriera, essendo stato nominato responsabile del corpo di spedizione russo in Siria dall'inizio del dispiegamento, nel settembre del 2015. Ha fama di militare spietato e fedele a Putin ma non è detto che sappia condurre una campagna ben diversa da quella sostenuta dai russi in Siria.

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