mercoledì 10 aprile 2019

SPECIALE BATTAGLIA DI TRIPOLI
IL SEGRETO DELL'OFFENSIVA DEL 
FELDMARESCIALLO HAFTAR SU TRIPOLI 



Tutti (salvo RAIDS!) davano come impossibile una offensiva dell'Esercito naziuonale verso Tripoli, valutando troppo lunghe le linee logistiche che dalla Sirtica dovevano passare per il deserto del Fezzan, per poi virare a nord, fino a Tripoli. Circa 800 km quasi tutti in pieno deserto! Ora, è pur vero che si tratta dnon del deserto del 1940/43 ma è percorso anche da strade asfaltate, ma è un percorso veramente molto lungo.
Il feldmaresciallo Haftar non sarà Rommel, come ha detto qualcuno, ma di guerra nel deserto se ne intende, fin da quando, negli Anni '80, combatteva nella zona di confine con il Ciad. Il comandante ha fatto accumulare scorte, in particolare carburante, nella grande saca che i suoi reparti hanno da sempre controllato a sud-ovest di Tripoli, fino al confine con la Tunisia, con il carburante che, senza dare troppo nell'occhio, è stato portato proprio attraverso il confine. E' a queste scorte che i suoi uomini hanno potuto attingere quando si sono ricollegati alla sacca, per poi dare l'assalto a Tripoli, senza correre il rischio di rimanere senza carburante, sorprendendo completamente l'avversario.
Ed è stato sempre una offensiva delle forze presenti a sud-ovest di Tripoli a dare un contributo fondamentale alla conquista, da nord, della zona collinare di Gharyan, che si prestava alla difesa e dove le forze del GNA pensavano di bloccare l'avanzata del nemico.

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