Speciale Battaglia per Tripoli
IL PERICOLO ESTREMISTI
DALLA LIBIA
Il presidente Trump ha riconosciuto al feldmaresciallo Khalifa Haftar, il suo impegno contro il terrorismo. E in effetti i suoi militari hanno sempre combattuto gli estremisti, sconfiggendoli duramente a Bengasi come a Derna, magari dopo lunghi combattimenti.
Sull'altro fronte le milizie del GNA hanno visto la presenza anche di gruppi radicali, in parte fuggiti dalla Cirenaica e rifugiatisi proprio a Tripoli, rimanendo fuori anche da Misurata. Si tratta di gruppi che si rifanno alla Fratellanza Musulmana e ad altri ambienti radicali, compreso alcuni stranieri, in genere tunisini ma non solo.
Potrebbe accadere che, magari spacciandosi per profughi, questi elementi tentino di arrivare in Italia. Per questo il dispositivo di controllo italiano si deve chiudere in modo assoluto., onde evitare gran brutte sorprese.
Pochissimi libici abbandonarono la Libia durante il conflitto del 2011 e sicuramente l'Italia può giocare un ruolo importante anche come forza di pace con il relativo intervento armato, checché ne dica il ministro della Difesa che, visto come vanno le cose da diversi anni, potremmo ribattezzare "ministro dell'arrendevolezza"!
Dopo una guerra come in quella in Libia (ed era chiaro a tutti fin dal 2011) era necessario un intervento organico internazionale invece, finita la fase calda, nessuno ha voluto rischiare niente e ci ritroviamo, ovviamente, la situazione attuale.
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