sabato 13 aprile 2019

SPECIALE BATTAGLIA DI TRIPOLI

IL GNA ARRUOLA MERCENARI AFRICANI


La popolazione di Tripoli in larga maggioranza sembra non essersi schierata e, comunque, non essersi schierata con il GNA. Il numero dei combattenti, rispetto al numero degli abitanti, nei territori in mano a Sarraj e ai suoi alleati, è veramente ridotto, fattore già visto in altre fasi della lunga crisi libica, fin dal 2011.
Messo alle strette e in una situazione molto critica, alcune milizie di Tripoli hanno preso ad arruolare immigrati dell'Africa sub-sahariana, come già fece Gheddafi nel 2011 (ma la cosa non lo salvò ugualmente). Sono utilizzati in ruoli ausiliari e di fatica ma si cercano anche combattenti anche se pochi di loro hanno dimestichezza con le armi.
Uno dei punti di reclutamento di questi "volontari" (a cui si promette il viaggio PAGATO verso l'Italia), il campo di Alsadawi, è stato bombardato questa mattina, durante alcuni attacchi aerei dei velivoli nazionalisti che si stanno rivelando più attivi di quelli avversari, nonostante inizialmente fossero dati in inferiorità numerica. Gli attacchi sono condotto con ordigni a caduta libera quando forse razzi e cannoncini sarebbero preferibili per certo tipo di bersagli.
Per ora ci sono alcune migliaia di profughi in quanto la gente non vuole lasciare le proprie abitazioni, contando sulla soluzione della battaglia prima che i rifornimenti diventino un problema serio. Nessuno o quasi sembra comunque intenzionato a salpare verso l'Italia. Quelli che potrebbero espatriare sono gli elementi maggiormente compromessi con le milizie islamiche, in parte provenienti anche dalla Cirenaica, ma probabilmente punterebbero alla Turchia, principale sponsor del GNA.

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