lunedì 22 aprile 2019

OCCHIO AL PREZZO DEL PETROLIO


Gli Stati Uniti hanno deciso di non rinnovare la deroga alle sanzioni petrolifere che loro hanno imposto all'Iran, in seguito al ruolo di destabilizzazione che l'Iran ha giocato e sta portando avanti, per esempio per la guerra in Siria e nello Yemen. Decisione unilaterale e imposta in modo autonomo. Chi vuol fare affari con gli Stati Uniti deve rispettare l'embargo.
La deroga (sei mesi) era stata data a paesi come Italia, India, Corea del Sud, Giappone, Grecia).
Ora bisogna stare attenti al prezzo del petrolio. Non solo sparisce dal mercato quello iraniano ma si è fermata parte della produzione libica, per le recenti vicende belliche, proseguendo l'esportazione solo di quello che parte dai porti in mano alle forze che si rifanno al parlamento che si riunisce a Tobruch. Da molti anni è sparito quello siriano (che non era molto) e ci sono problemi per quello Venezuelano, anche quello a rischio embargo.
Il prezzo è oggi risalito a 64/65 US$. Non dovrebbero esserci sconvolgimenti ma bisogna che la produzione e l'esportazione riprenda da certe zone, come sta avvenendo dall'Iraq.

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