Speciale Battaglia di Tripoli
RIPRESO IL CAVALCAVIA DI ZARHAA
Il cavalcavia di Al-Zarhaa, esattamente cinque chilometri a occidente dell'aeroporto internazionale di Tripoli, è nuovamente sotto il controllo delle forze nazionaliste. Questa zona ha già cambiato di mano molte volte nel corso della battaglia. Le truppe del feldmaresciallo Haftar hanno catturato anche un T-55 ancora in condizioni operative, una preda importante visto che i due contendenti non hanno molti mezzi operativi nelle loro fila.
Ora i nazionalisti controllano la strada principale per il Fezzan e potrebbero tagliare il lungo saliente nemico che si spinge verso sud, decisamente stretto, meno di 10 km.
I combattimenti si svolgono sempre a distanza, almeno qualche centinaio di metri, per questo al grande impiego di armi a tiro teso (leggere e pesanti) fa riscontro un numero ridotto di perdite.
Circa gli 800.000 profughi annunciati da Sarraj se il conflitto proseguirà, vorremmo proprio sapere con che mezzi arriverebbero in Italia, dato che in Tripolitania sono rimaste poche unità navali, pescherecci inclusi.
Si tratta di un'affermazione per spaventare l'Italia e indurla a bloccare l'offensiva delle forze nazionaliste, che sono sempre alla periferia meridionale della città e per ora riescono a mantenere l'afflusso della logistica.
In realtà i combattimenti hanno bloccato le partenze anche perché i trafficanti di persone avevano tutti relazioni con le forze del GNA e temono che le forze nazionaliste facciano scontare quello che hanno fatto.
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