Speciale Battaglia per Tripoli
COME SI COMBATTE IN LIBIA
COME SI COMBATTE IN LIBIA
Dato che praticamente nessun giornalista specializzato si è mai recato a seguire i combattimenti in Libia, forse è il caso di dare alcune indicazioni ai nostri lettori che aiutino ha comprendere l'andamento delle operazioni.
Viste le caratteristiche generale del paese e le grandi distanze in gioco, i reparti sono tutti motorizzati a bordo in genere di veicoli 4x4, spesso di tipo commerciale, magari con pianale posteriore. Ma non di rado si utilizzano anche normali berline.
L'Esercito Nazionale Libico dispone, in almeno parte di suoi reparti,m di veicoli militari e anche di blindati. I mezzi pesanti sono finiti progressivamente fuori servizio e quelli operativi attualmente sono pochi.
A Tripoli si affrontano unità che hanno al loro interne decine o al massimo centinaia di militari o miliziani, le truppe di Haftar sono meglio organizzate ma molte delle milizie ricevono ordini con i telefoni cellulari o con i satellitari, tutti apparati commerciali, facili da ascoltare (sopratutto i primi).
Sopra i veicoli 4v4 sono installati armi come mitragliatrici (fino alla 14,5 mm), cannoncini da 23 mm, cannoni senza rinculo M-40 da 106 mm e razzi cinesi da 107 mm. La precisione di queste armi è scarsa in quanto quando sparano i veicoli oscillano fortemente sulle sospensioni, rendendo la mira molto aleatoria.
I mezzi pesanti sono apparsi raramente in azione nella battaglia per Tripoli: qualche BMP-1 e poco altro ancora a cui si aggiungono dei lanciarazzi BM-21 da 122 mm, difficili da utilizzare se non si hanno sistemi di acquisizione adeguati. Sembra che le forze dell'Esercito Nazionale stiano facendo affluire mezzi pesanti, in particolare carri T-55, lanciarazzi campali e sistemi missilistici antiaerei SA-6, in genere trasportati su grandi pianali. Il ritardo per l'afflusso di questi mezzi verso Tripoli è connesso con il lungo percorso da coprire verso Tripoli mentre le milizie basate a Tripoli dovevano averli a pochi chilometri dal fronte e se non si sono visti in azione lo si deve al fatto che non sono operativi. Forse ve ne sono nell'area di Misurata ma per ora non sono entrati in azione.
Stesso discorso per i velivoli. Ne sono in servizio molto pochi nei due schieramenti, incluso i piccoli addestratori armati italiani SAI S.260 WARRIOR, gli addestratori armati L-39 DELFIN e qualche MiG.23 con i reparti di Haftar.
L'Esercito Nazionale ha da tempo ricevuto piccoli blindati realizzati in un paese del Golfo, che offrono protezione nei riguardi del tiro delle armi leggere e dispongono di una torretta scoperta per mitragliatrici.
Assente l'artiglieria, arma che richiede buone conoscenze tecniche e assoluto coordinamento.
Le formazioni si muovono molto rapidamente ma, per i fattori appena illustrati, anche con scarsa coordinazione, per cui si hanno fulminee avanzate e ritirate, magari con casi di panico e di fuoco amico, visto che tutti utilizzano mezzi simili.
La logistica dell'Esercito nazionalista è migliore di quella dei suoi avversari ma il livello medio delle milizie è spaventoso. Ci si rifornisce di carburante alle pompe di benzina (!!) e di viveri presso negozi e ristoranti lungo la strada; un sistema più adatto a gite turistiche che a combattimenti (si pensi che quando manca la corrente le stazioni di benzina non erogano! In alcuni casi i benzinai hanno generatori per alimentare le pompe che erogano i carburanti e non manca chi vende carburante per la strada).
Le forze di Haftar, durante la rapidissima avanzata su Tripoli, hanno dimostrato di possedere una discreta logistica
Le forze di Haftar, durante la rapidissima avanzata su Tripoli, hanno dimostrato di possedere una discreta logistica
Questi sono elementi utili per comprendere la natura dei combattimenti in Libia.
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