LA VIA IRANIANA PER I RIFORNIMENTI AGLI HOUTHI
I servizi segreti iraniani e i Pasdaran (che hanno una speciale unità per i rifornimenti clandestini. l'Unità 930) sono in grave difficoltà perché non riescono a far giungere rifornimenti alle milizie houthi nello Yemen.
In passato si erano affidati a unità navali ma oramai la costa sotto controllo houthi è poca e ben sorvegliata. Si è poi passato agli aerei. Inizialmente ci si appoggiava a qualche pista nella nella Somalia settentrionale. Poi la rotta è stata individuata. Ora sembra che si sfruttino dei campi remoti nella Dancalia etiope, zone remote dove non è però facile far giungere il carburante. Sembra che i piloti iraniani, con grossa esperienza, passino a bassa quota sull'Eritrea, la cui difesa aerea a sud è piuttosto debole. I velivoli, senza insegna nazionali, s'infilano poi fra le montagne yemenite per atterrare in piccoli aeroporti, per poi fare il percorso inverso.
Non si possono fare troppi voli perché non si vuole dare riferimenti per la caccia nemica che opera anche da Assab.
Qualche equipaggiamnto (componenti eletrroniche) sembra che sia giunto anche con sotomarini classe "Kilo" che hanno scaricato, con il favore della notte, contenitori ermetici in alcuni ridossi ma per loro rimanere in emersione è molto pericoloso.
Sembra che alla caccia ai velivoli iraniani abbiano partecipato anche i servizi d'informazioni israeliani che hanno ripreso i loro collegamenti con l'Etiopia, stato a maggioranza copto con rivali musulmani.
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