ANCORA UN CONTRATTACCO DI DAESH
Quando sembrava che il destino della sacca di Daesh fosse questioni di giorni se non di ore, è partito un nuovo contrattacco sulla sponda orientale dell'Eufrate, diretto verso il confine iracheno. Le Forze Democratiche Siriane e i loro alleati sono arretrate di alcuni chilometri. I miliziani di Daesh non hanno nulla da perdere e si buttano all'attacco con grande fanatismo, probabilmente per rompere anche l'accerchiamento, almeno in piccoli gruppi. I reparti delle FDS sono ripiegati di alcuni chilometri ma la sacca rimane molto piccola.
I mezzi alleati (artiglieria e velivoli) non possono agire liberamente perché la zona è piena di ostaggi, lasciati anche senza cibo e con pochissima acqua.
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