domenica 18 novembre 2018

OFFENSIVA DI DAESH A OCCIDENTE DELL'EUFRATE
 
 
A conferma ella minaccia rappresentata ancora da Daesh, dobbiamo segnalare l'odierna offensiva a oriente dell'Eufrate, dove si trovava una delle tre sacche del gruppo integralista, la più grande. L'avanzata si è sviluppata in un'area desertica  e scarsamente popolata, cogliendo di sorpresa le forze di Damasco che, ora, saranno costrette  richiamare rinforzi da altre zone e, magari, chiedere il supporto russo e iraniano.
Le operazioni delle ultime tre settimane hanno dimostrato che il gruppo integralista è ancora in grado di allestire operazioni di un certo respiro, disponendo di scorte di carburanti e munizioni, nonostante i pedantissimi colpi subiti.
L'offensiva mira a tagliare le vie di comunicazione verso gli avamposti delle forze di Damasco lungo l'Eufrate, in particolare a Deir-ez-Zor e più verso il confine con l'Iraq. L'offensiva ha potuto contare su condizioni metereologiche perturbate, che hanno complicato l'appoggio aereo, come è avvenuto sulla sponda orientale, nei pressi del confine con l'Iraq, contro le Forze Democratiche Siriane.
Ovviamente questi ultimi sviluppi allontanano le ipotesi di un disimpegno russo in Siria.  Intanto l'artiglieria di Damasco tira contro bersagli a sud di Iblid, per mantenere una certa pressione sulle forze ribelli appoggiate dalla Turchia, che operano nel nord-est del paese.

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