martedì 16 settembre 2025

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 16 SETTEMBRE 2025

 

- COLPITE ALTRE DUE RAFFINERIE Sono state colpite altre due raffinerie russe, a grande distanza dall'Ucraina, vale a dire gli impianti di Saratov (sul medio corso del Volga) e quello della Lukoil di Kostovo, ancora più lontano. Bisogna ricordare che si tratta in genere di azioni condotte da velivoli leggeri trasformati in droni; una soluzione molto economica ma che implica danni  non sempre estesi. L'obiettivo è in genere la torre di distillazione, elemento chiave dell'impianto. Circa le conseguenze, dipende anche dall'incendio che ne consegue e quanto si espande, ovviamente tenendo presente che vi sono impianti di sicurezza proprio per contrastare incendi. In ogni caso, se i danni sono meno pesanti e si sono effettuate riparazioni, spesso accade che vi siano altri attacchi. Certo stupisce come piccoli velivoli a bassa quota riescano a condurre attacchi contro bersagli strategici.

- LA SITUAZIONE AL FRONTE Non ci sono state variazioni nel fronte nonostante il ripetersi degli attacchi russi. La grande offensiva estiva di Mosca sembra destinata a un clamoroso fallimento, con perdite consistenti. Alcuni reparti russi  hanno occupato isolati della periferia nord di Kupiansk, sfruttando il ruolo delle solite bombe plananti e i grandi razzi termobarici di pochi lancarazzi per ordigni termobarici TOS ma il tentativo di accerchiare la località è fallito con perdite.

- ATTACCO A VLADIVOSTOK Un attacco è stato condotto  dentro la base della 155a Brigata della Fanteria di marina russa. La cosa significativa è che è avvenuto a 7.000 km dall'Ucraina. L'unità è stata impegnata nelle operazioni russe e accusata di alcuni crimini di guerra. Al momento non si hanno ulteriori informazioni ma fa una certa impressione che vi siano azioni a questa distanza, segno che l'SBU ucraino ha ancora potenzialità anche dopo l'azione del 1° giugno scorso contro le basi dei bombardieri strategici.

...

 

PUNTI CALDI 16 SETTEMBRE 

 

ATTACCO A GAZA CITY 

Poco prima delle 24 di ieri notte è partito l'attacco  in grande stile a Gaza City, in pratica l'ultima roccaforte di Hamas con ancora gli ultimi ostaggi vivi. Si tratta di centinaia di mezzi incluso buldozer corazzati, con un imponente appoggio aereo. Il problema è che, nonostante gli ordini, nel centro urbano si trovano ancora molti civili che si troveranno coinvolti in duri combattimenti, a cui si aggiungono gli attacchi aerei, con bombe a scoppio ritardato, per investire i tunnel e le altre strutture sotterranee.

Pensiamo che Israele avrebbe potuto trovare un sistema meno letale per la popolazione, oramai allo stremo, con un coro crescente di proteste.


 ATTACCO ISRAELIANO SU HODEIDAH, YEMEN

L'aeronautica militare israeliana ha eseguito 12 attacchi aerei sul porto yemenita di Hodeidah. L'intero complesso infrastrutturale del porto è stato distrutto rendendo l'hub commerciale sul mar Rosso inutilizzabile. Israele ha dichiarato che l'attacco era mirato a neutralizzare l'attività degli Houthi che utilizzano il porto per il trasporto di armamenti dall'Iran. Il porto era già stato oggetto di attacchi israeliani, ma mai di questa portata. 

lunedì 15 settembre 2025

  

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 15 SETTEMBRE 2025

 

- SABOTAGGI A CONVOGLI Ieri le forze speciali ucraine hanno fatto deragliare due convogli, di cui uno con vagoni cisterna carichi di carburante.

- La Raffineria di Kirshi, colpita ieri, sarà fuori servizio per circa un mese. 

- A nord di Pokrovsk le forze ucraine stanno tentando di tagliare fuori il saliente russo che si era creato, già ridotto da precedenti contrattacchi. E' stato riconquistato il villaggio di Pankivka.

- LA NATO E' IN GUERRA CON LA RUSSIA, SECONDO MOSCA

Il portavoce del Cremlino Peskov ha affermato che per la Russia la NATO è in guerra con la Russia. Non ci risulta proprio. Anche se con un aspetto diverso, si tratta di tematiche e approcci inequivocabilmente sovietici, come l'idea della crociata contro i "neo nazisti" e via proseguendo.

...

 

 

  PUNTI  CALDI 15 SETTEMBRE 2025 


ATTACCO AL CENTRO URBANO DI GAZA Sembra iniziata la fase finale dell'attacco al centro urbano di Gaza, in precedenza mai occupato dagli israeliani. Sono stati concentrati mezzi notevoli ma il problema non è di facile soluzione, sempre per la rete dei tunnel esistenti, dove si trovano probabilmente gli ultimi ostaggi ancora vivi.

...

 

sabato 13 settembre 2025

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 14 SETTEMBRE 2025

 

 - I russi hanno diffuso immagini relativi allo schieramento di due lanciatori mobili per missili balistici ISKANDER su un tratto autostradale dell'enclave di Kaliningrad.

- ANCORA RAFFINERIE E' stato confermato l'attacco alla raffineria russa di Kirishi, circa 6100 km a sud-est di San Pietrogrado. Immagini mostrano fiamme nell'impianto. Ieri è stata colpita una delle più grandi industrie chimiche russe, posta nell'oblast di Perm, alto corso del Volga, veramente lontano dall'Ucraina. Spesso questi attacchi sono condotti da piccoli velivoli civili modificati. Bisogna vedere quante volte gli impianti vengono colpiti e che cosa viene colpito. Un conto è colpire l'essenziale torre di raffinazione e altro raggiungere della tubolazione. In ogni caso l'impianto subisce un arresto nella produzione di elementi raffinati. Già oggi la benzina manca nelle zone dell'Estremo Oriente russo, nel Caucaso e nei territori occupati, mentre migliore è la situazione per il gasolio, essenziale per i trasporti.

- LA SITUAZIONE AL FRONTE Sembra proprio che il tentativo di guadagnare terreno nell'area di Sumy sia fallito dopo che Putin aveva parlato della costituzione di "una zona cuscinetto". Nell'area i russi hanno perso terreno così come  a nord di Pokrovsk, dove, dalla fine di agosto, sono dovuti arretrare di una decina di chilometri, subendo perdite. Prosegue invece il movimento in avanti, seppur lentamente, ancora più a sud, nell'area di Komar, in una zona priva di centri abitati di rilievo. Anche qui i russi mandano avanti la fanteria  su un fronte molto lungo e privo di ostacoli tattici di un qualche rilievo, provando ad infiltrarsi fra i vari caposaldi, comunque dove colgono delle debolezze del sistema difensivo, sempre sfruttando l'appoggio dell'artiglieria.

 

 

venerdì 12 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 13 SETTEMBRE 2025

 

- TUNNEL RUSSI E' opportuno segnalare il ricorso da parte russa ai tunnel per aggirare dal basso certi caposaldi ucraini. E' già successo altre volte che i russi scavassero o utilizzassero tubature per spuntare alle spalle di una linea difensiva e vi sono evidenze video che a Kupyansk è stato utilizzato un tunnel per realizzare lo sfondamento iniziale. Proprio come nella guerra di posizione durante la I Guerra mondiale e in altre occasioni.

- MANOVRE ZAPAD 25 Ieri sono  iniziate le manovre ZAPAD 25 (Occidente 25) che riprendono il nome delle vecchie manovre sovietiche, giusto per ricordarlo. L'ultima volta che si svolsero, nel 2022, le truppe russe rimasero sul posto per poi avanzare sulla capitale ucraina il 24 febbraio. Questa volta i russi sono di meno e non raggiungono i 15.000 militari perché Mosca è impegnata nei duri combattimenti in altre zone dell'Ucraina.  La manovra contribuisce all'innalzamento della tensione in tutta la regione.

- OFFENSIVA SU POKROVSK Forte nuova offensiva contro il saliente ucraino di Pokrovsk. I russi tentano in ogni modo di concquistare la città, reiterando i loro attacchi nonostante le perdite. Sono all'offensiva anche più a sud, dove hanno fatto qualche piccola avanzata in un'area con solo piccoli insediamenti.

- COLPITA ANCORA UNA RAFFINERIA E' stata colpita la raffineria di Ufa, molto lontana dall'Ucraina. Prosegue la campagna contro le raffinerie russe.

- CHIUSO L'AEROPORTO DI LUBLINO L'aeroporto di Lublino in Polonia è stato chiuso temporaneamente per non interferire con l'attività di protezione dello spazio aereo nella Polonia orientale.

- I resti di un drone russo sono stati individuati in Romania, non lontano dal confine con l'Ucraina. Si tratta di un evento già registrato numerose altre volte.

...

giovedì 11 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 12 SETTEMBRE 2025

 

 - MISSILI KALIBR IN MAR NERO La Marina russa ha 5 unità di superficie e 3 sottomarini a propulsione convenzionale, in grado di trasportare effettivamente missili da crociera KALIBR (un terzo battello casse "kilo", dei 6 presenti in questo teatro, è stato distrutto a Sebastopoli).

Generalmente utilizza due unità per volta. In giugno è stato effettuato un lancio, due in luglio e uno in agosto, così come in settembre (almeno per ora).

- ATTACCHI DI DRONI UCRAINI Nella notte nuovo attacco contro la raffineria russa di Ryazan (300 km a sud-est di Mosca), contro una base di missili antiaerei S-400 e subito a sud di San Pietrogrado, solo per citare alcuni bersagli.

- DRONI UCRAINI SUL MAR BALTICO Droni ucraini hanno colpito il porto petrolifero di Priorsl, sul Mar Baltico a circa 40 km dalla frontiera con la Finlandia. Prosegue la campagna ucraina contro le installazioni petrolifere russe, incluse quelle destinate alle esportazioni. Colpito anche un deposito di carburante vicino a Smolensk.

- Stanno giungendo in Polonia vari assetti aerei di rinforzo, come 4 TYPHOON tedesche e 2 F-16 danesi, oltre ai 2 RAFALE di Parigi,

- La Polonia ha denominato Operazione EASTER SENTRY il rafforzamento terrestre e aereo dei suoi confini.

...

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 11 SETTEMBRE 2025

 

- Nella notte i russi avrebbero lanciato 66 droni di cui 62 sarebbero stati neutralizzati. E' evidente che su numeri più piccoli i sistemi di difesa sono più efficaci.

- Un drone aereo ucraino ha colpito una unità ausiliaria russa (una unità per il soccorso in mare) davanti al porto di Novorssyisk danneggiandola nell'opera morta. Il comandante è rimasto ferito ed è stato recuperato da un elicottero.

F-35 ITALIANI: DECOLLO IN 3' La notte fra l'8 e il 9 settembre 2 F-35 A dell'AMI presenti nella base di Amari, in Estonia, erano pronti al decollo in 3 minuti: piloti imbracati a bordo, armamento imbarcato. Dovevano solo mettere in moto e levare le spie di sicurezza ai missili. L'altra coppia era pronta al decollo in 30' ma quando si è capito che stava accadendo qualcosa, il personale si è attivato e anche loro sarebbero potuti decollare nel giro di pochi minuti. In allarme tutte le aeronautiche della zona, inclusi finlandesi e svedesi (che hanno anche loro radar volanti che hanno coperto lo spazio aereo dei paesi baltici). Alle 00.47 è decollato da Amari il G-550 CAEW dell'AMI che si è diretto verso la Polonia, raggiunta rapidamente perché si tratta di un reattore, passando vicino all'enclave russo di Kaliningrad. Giunto in zona d'operazione, ha iniziato ad identificare i bersagli, piccoli droni non semplici  da distinguere ma che visti dall'alto hanno una traccia radar superiore. Dovrebbe essere decollato anche un Saab 340 AEW polacco. Entrambi hanno coordinato l'azione dei caccia polacchi e dei velivoli F-35 A olandesi, schierati nel paese, riforniti anche in volo da una aviocisterna Airbus A-330 MRTT olandese che ha rifornito anche il G-550 CAEW italiano. nella sua lunga missione.

Complimenti al personale italiano, di volo e a terra, per l'ottima prova fornita in quelle ore impegnative. Il G-550 CAEW ha un costo di circa 500 milioni di Euro ma ha capacità veramente molto interessanti. Si pensi che restando ben all'interno dello spazio aereo polacco, "vede" e "ascolta" per centinaia di chilometri all'interno dello spazio aereo di Ucraina e Bielorussia. 

- La Lettonia ha chiuso il suo spazio aereo a ridosso dal confine per meglio proteggersi da eventuali incursioni.

- Un Sukhoi Su.27 ucraino è precipitato nell'area di Zaporizhzhia. Il pilota è deceduto.


BREAKING NEWS

. LA POLONIA SCHIERA 40.000 MILITARI E ANCHE ALTRI PAESI STANNO PRENDENDO MISURE La Polonia ha deciso d'inviare 40.000 militari al suo confine orientale e lungo il confine con l'enclave di Kaliningrad. In particolare sono in movimento assetti antiaerei. Mobilitazione anche in corso nei paesi baltici e anche la Finlandia sta prendendo misure con l'appoggio di paesi amici e alleati.

Ricordiamo come l'Esercio Italiano abbia in Estonia una batteria missilistica antiaerea con missili SAMP-T, ovviamente in stato di allerta.

- La Francia ha deciso d'inviare subito 3 velivoli da combattimento RAFALE di rinforzo

...

mercoledì 10 settembre 2025

  

UN COMMENTO SULL'ATTACCO RUSSO 

CON DRONI ALLA POLONIA


E' solo l'inizio. Putin vuole concludere "l'operazione militare speciale" e non sapendo più come venirne a capo, tenta di spaventare i paesi della NATO, in particolare dell'Europa Orientale, inviando decine di droni non proprio con fare amichevole.

Il commento di Mosca a quanto accaduto è che loro non c'entrano niente e fanno dire anche ai loro solerti servitori in Europa le cose più incredibili. Davanti alle prove evidenti, asseriscono che forse gli ucraini hanno recuperato dei droni finiti sul loro territorio, li hanno riparati e utilizzati per un attacco "sotto falsa bandiera". Vi sono personaggi che, evidentemente ben ricompensati, sono pronti a raccontare che quei droni provengono da Marte!

In realtà si sa bene chi ha messo in piedi questa operazione che, temiamo, sia solo l'inizio di una nuova fase del conflitto, con le sue appendici non convenzionali. Mosca ha sempre fatto di queste operazioni. Ricordiamo quando, nel marzo del 2022, un grosso drone a reazione dell'epoca sovietica, precipitò in un parcheggio fra due grossi condomini a Zagabria, dopo essere passato su Romania e Ungheria, proveniendo dalla Crimea occupata dai russi dal 2014.

Putin le proverà tutte perché, nonostante quanto affermato da qualcuno, il tempo gioca contro di lui. Qualcuno ha idea di cosa sta accadendo in Europa e non solo in Europa? Ci si sta riarmando, a livello di forze armate ma anche d'industria.  Le curve della produzione effettiva sono in cabrata, con la Germania che guida il settore, in particolare nel campo terrestre.

Sono necessari investimenti ma per paesi come l'Italia, che ha una propria industria, questo non solo vede poter far fronte alle necessità rivolgendosi all'industria nazionale ma esportando. Basta pensare a chi, come il sito MBDA di Bagnoli (missili antiaerei e antimissile) lavora su tre turni, con in vista ampliamenti strutturali.

Putin comprende  solo il linguaggio della forza e, ora che ha preso in giro il presidente statunitense, spera di ottenere almeno un successo parziale. Non è necessario inviare truppe in Ucraina ma basta inviare quello che serve per mettere in crisi l'aggressore anche perché il suo esempio non venga seguito da altri satrapi.

Putin è uscito dall'isolamento?

Da vecchio comunista non ha certo problemi con chi sventola i medesimi simboli, sia a Pechino che nella Corea del Nord. Una volta si prendeva in giro il senatore Razzi per la sua visita in Corea. Oggi si tenta di far passare che regimi come quello coreano siano apprezzabili. Almeno Razzi faceva ridere con i suoi goffi commenti mentre i sostenitori moderni di Xi o Kim credono di poterci far credere di tutto senza che ci si accorga del motivo, per niente nobile, per cui, spesso, sostengono le tesi più assurde e pericolose.

 

 

  PUNTI  CALDI 10 SETTEMBRE 2025 

 

- RIVOLTA NEL NEPAL Da alcuni giorni sono in corso violente manifestazioni nel Nepal che hanno condotto alle dimissioni del primo ministro e a devastazioni, incluso l'incendio del parlamento. Si contano decine di vittime e la situazione è fuori controllo. 

 

- COLPITI OBIETTIVI NELLO YEMEN Un nuovo attacco aereo israeliano ha colpito alcuni obiettivi a Sanaa, nello Yemen. Se non cesseranno i lanci di droni e missili contro Israele, ovviamente per conto dell'Iran, le zone sotto controllo della milizia houthi potrebbero finire con grossi problemi nonostante siano già in situazione critica per conto loro.

martedì 9 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 10 SETTEMBRE 2025

 

BREAKING NEWS 

DRONI RUSSI IN POLONIA

Nella notte droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco. E' seguita la reazione della difesa aerea di Varsavia che ha abbattuto alcuni droni in avvicinamento. La tensione è salita, con conseguenze anche sui voli civili e dispositivo di allarme in massima allerta. I drone russi sono penetrati all'altezza della frontiera con l'Ucraina ma anche della Bielorussia (zona di Brest), dove già la tensione era alta per le manovre ZAPAD (Occidente) che coinvolgono unità russe e bielorusse. E' la prima volta che un paese NATO ingaggia realmente armi russe.

- Il primo ministro polacco Tusk ha informato il segretario generale della NATO circa questi accadimenti.

- La violazione  dello spazio aereo polacco è avvenuta nel corso di un massiccio attacco russo con droni e missili che ha coinvolto anche l'Ucraina occidentale.

- Le forze polacche sono in allerta nelle regioni orientali.

- 5 Aeroporti civili polacchi sono stati chiusi, incluso quello di Varsavia, dopo l'azione russa. La chisura dovrebbe essere temporanea ma  si ha notizia del decollo di numerosi caccia polacchi.

- Oltre 10 droni sono penetrati nello spazio aereo polacco. Non si tratta quindi di un caso fortuito o di qualche circostanza fortuita.

- L'aeroporto di Varsavia è stato riaperto al traffico.

- UN ATTACCO PER TESTARE LA REAZIONE Nell'attacco russo nei cieli polacchi, sono stati utilizzati da 10 a 14 droni, con alcuni che sono addirittura rientrati verso l'Ucraina. All'azione di difesa hanno partecipato, oltre a F-16 polacchi anche F-35 olandesi, schierati insieme ad analoghi velivoli norvegesi, nel quadro delle misure NATO, e una aviocisterna A-330 MRTT olandese, proveniente da quel paese. Le difese polacche sono state coordinate anche da un radar volante Saab 340 AEW-C e sembra che sia stato riposizionato d'urgenza un analogo velivolo G-550 CAEW dell'Aeronautica Militare Italiana, da agosto rischierato sulla base di Amari in Estonia, insieme a velivoli F-35 del 32° Stormo. Significativa la rapidità con cui il G-550 CAEW italiano è giunto nei cieli polacchi per dare mano forte alle difese.

Non tutto ha funzionato perché i resti di un drone "esca" russo GERBERA è stato ritrovato a 250 km dal confine polacco, non sappiamo se "trascurato" in quanto minaccia secondaria (può portare solo una carica di circa 5 kg eventualmente) o sfuggito alle difese. Un drone ha colpito una casa isolata, senza fare vittime.

Probabilmente Mosca vuoleva testare le reazioni polacche e della NATO ma la cosa avrà sicuramente forti ripercussioni.

- LA Polonia ha chiesto l'applicazione dell'Articolo 4 della NATO, che in pratica richiede appoggio da parte dei paesi alleati per prevenire situazioni di rischio.

- La Russia ha negato ogni coinvolgimento negli attacchi della scorsa notte. Ogni commento è superfluo.

- Si stanno moltiplicando le riunioni d'emergenza in ambito NATO in relazione ai recentissimi avvenimenti.

- 20 DRONI Sono già stati individuati i punti d'impatto di 20 droni russi, alcuni rimasti praticamente integri. Ne mancherebbero 4. Uno è stato rintracciato addirittura vicino a Danzica.

- ALLARME IN EUROPA Stato d'allarme generale in tutta l'Europa orientale, dalla Finlandia alla Bulgaria, con l'arrivo anche di rinforzi, in particolare aerei.

- Il presidente Zelensky si è detto pronto alla collaborazione con la Polonia per contrastare le incursioni russe. Probabilmente l'azione di contrasto inizierà già nello spazio aereo ucraino.

- UN DRONE IN LITUANIA Due droni d'attacco russi sono finiti addirittura in Lituania, intorno alle 10.00 di mattina, vicino al confine con la Polonia. Se ne stanno cercando i resti ma non è facile essendo una zona boscosa e con molti laghi.

...

 

 

 

  PUNTI  CALDI 9 SETTEMBRE 2025 

 
 
BREAKING NEWS
 
 - ATTACCO IN QATAR Intorno alle 15.00 ora locale, una dozzina di velivoli israeliani sono comparsi all'improvviso nei cieli di Doha e hanno colpito un edificio molto vicino all'aeroporto internazionale, dove si dovevano trovare importanti dirigenti di Hamas.
L'attacco sta suscitando forti reazioni ma è impressionante la capacità di colpire un bersaglio, difeso anche bene (almeno in teoria), eliminando molti capi terroristi a 1.700 km da Israele. Probabilmente i velivoli, che hanno utilizzato dei missili, sono penetrati dall'Iraq e dall'Iran, la cui rete radar è stata duramente colpita a giungo.
In giornata è stato distrutto un altro drone lanciato dallo Yemen sotto controllo della milizia houthi.
L'azione di oggi è una risposta anche all'attacco terroristico di ieri a Gerusalemme, contro un autobus, in cui sono stati uccisi 6 civili e i due attentatori.
Ovviamente la tensione è molto alta in tutta l'area.
---

lunedì 8 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 9 SETTEMBRE 2025

 

- FABBRICA UCRAINA IN DANIMARCA In Danimarca vicino a una base aerea, sarà realizzata una fabbrica ucraina che realizzerà combustibile solido per razzi e missili, un elemento fra quelli che scarseggiano in campo industriale occidentale. Si tratta, per quanto reso pubblico, del primo esempio di questo tipo di collaborazione anche se ve ne potrebbero essere operativi già altri. La Danimarca è uno dei paesi più imegnati nel sostegno dell'Ucraina, avendo investito ad oggi circa 6,3 miliardi di dollari.


- Ieri almeno un drone russo ha colpito la raffineria di Vitorovo, circa 200 km a oriente di Mosca. Un altro drone è giunto di Adler, a sud-est di Soci.


- NUOVI MISSILI DA CROCIERA UCRAINI Nei cieli di Donetsk sono stati ripresi nuovi missili da crociera a reazione ucraini, più piccoli dei FLAMINGO ma più veloci. Dovrebbe trattarsi dell'arma indicata cone PEKLO (Inferno). Nella città del Donbas hano colpito 5 missili, di cui almeno un paio contro il Comando della 20a Divisione.


- CHIUSO IL CONFINE FRA POLONIA E BIELORUSSIA In vista delle manovre congiunte fra Russia e Bielorussia, che si svolgeranno nel secondo paese, la Polonia ha chiuso tutti i varchi di confine, schierando truppe, visto i precedenti accadimenti del 2022.


- STRAGE PER LA PENSIONE Un colpo russo ha raggiunto una fila di pensionati in attesa  della riscossione, in un paesino a nord-ovest di Slaviansk. Per ora il bilancio è di 24 morti, ennesima strage dei bombardamenti russi.

...

 

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 8 SETTEMBRE 2025


- La difesa ucraina ha rivendicato l'abbattimento di 112 dei 142 droni lanciati dai russi, avendo sviluppato una difesa su più strati che stanno ancora potenziando.

 

-  Le forze russe proseguono i loro attacchi ma l'unico punto in cui sembrano guadagnare terreno è a nord di Lyman, zona senza neppure villaggi. Qui hanno guadagnato terreno mentre nelle aree di Kupiansk e Pokrovsk il ripetersi degli attacchi per ora fa registrare soprattutto perdite per i reparti di Mosca, oramai alla ricerca di un qualche successo che possa far dire che l'offensiva estiva abbia colto dei risultati. Ovviamente gli ucraini si stanno dando da fare in senso opposto e hanno ammassato centinaia di migliaia di uomini nel Donbas, per esempio richiamando in questa zona reparti come 2 brigate di fucilieri di marina, fra cui la 155a.


- IL LOGORIO DELLA MACCHINA MILITARE RUSSA Il regime russo continua a veicolare l'immagine  di una "vittoria certa" e senza problemi. Fa lo stesso discorso da quasi quattro anni ma questa vittoria sarà anche certa ma non arriva. Fra le altre cose, la macchina bellica russa sta subendo non solo perdite dirette molto consistenti anche per i loro volumi ma anche un eccezionale logorio. Un conto è la normale attività del tempo di pace e un conto è un impiego costante in un conflitto. Prendiamo i velivoli. Utilizzarli intensamente per periodi molto lunghi porta ad un logorio notevole, manutenzioni più frequenti ma anche incidenti più frequenti. Per realtà meno sofisticate, come i carri, vale lo stesso discorso anche se in misura diversa. Si logorano i motori, il treno di rotolamento e via proseguendo e lo stesso discorso vale per le apparecchiature elettroniche. Stesso discorso anche per le artiglierie, con i volumi di fuoco sostenuti che hanno "alesato" le canne. Queste possono essere sostituite ma il diaframma di dispersione dei colpi russi la dice lunga circa lo stato di alcuni dei pezzi che sono sul fronte. Non per niente i russi da tempo utilizzano mezzi di ogni tipo, perfino sulla linea del fronte. 

Ci domandiamo se qualcuno ha visto come attaccano i russi attualmente, spesso a bordo dei mezzi più strani. Moto e quad saranno pure veloci ma velocemente ti portano anche all'altro mondo se incontri resistenza. Non con un sofisticato missile ma basta una raffica di arma automatica. Del resto perfino i russi non potevano più reggere il rateo di perdite che i loro mezzi corazzati e meccanizzati stavano subendo. Attaccare necessità di continue risorse ma neppure per i russi sono infinite. Per esempio, il numero dei bombardieri strategici si è ridotto di 1/3 fra perdite e incidenti e alcune macchine volano nonostante sia oltre i limiti previsti di vita di strutture e propulsori. Riprova ne è che dopo il 1° giugno gli attacchi con i missili aviolanciati sono calati nettamente.

...

domenica 7 settembre 2025

 

 

 PUNTI  CALDI 8 SETTEMBRE 2025

 

- LA SITUAZIONE NELLA STRISCIA DI GAZA Le forze israeliane proseguono l'azione per occupare  il centro abitato di Gaza, intimando alla popolazione di spostarsi verso sud, in un quadro drammatico. Hamas e gli altri gruppi non intendono rilasciare i pochi ostaggi ancora in vita e sembra che non si materializzi alcuna soluzione concreta.

..,

 

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 7 SETTEMBRE 2025

 

 - ATTACCO A KYIV/KIEV Massiccio attacco con droni anche al centro della capitale ucraina. Fiamme si sono elevate anche dai piani alti del palazzo del Governo. Bisogna dire che molte di queste strutture sono state sgomberate da tempo, come il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore e via proseguendo. Non sappiamo se quello al palazzo del Governo sia stato un colpo voluto o un caso. 

 

- I russi avrebbero lanciato oltre 800 droni e 14 missili. Dei droni 746 sarebbero stati intercettati  così come alcuni missili dei 9 ISKANDER K da crociera e dei 4 ISKANDER M balistici che sono stati utilizzati. Mosca tenta di intaccare la volontà di resistenza della popolazione secondo un vecchio schema.

 


sabato 6 settembre 2025

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 6 SETTEMBRE 2025

 

- Le difese ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di 68 dei 91 droni lanciati dai russi. Anche la scorsa notte non sono stati lanciati missili.


- Lo sforzo russo si concentra sulle solite direttrici, alla ricerca di un qualche successo che possa giustificare il proseguo del conflitto. La nuova tattica con il ricorso massiccio a fanterie leggere ha dei vantaggi ma anche svantaggi. In pratica l'impiego meno esteso di corazzati e meccanizzati riduce le perdite dei mezzi ma crescono le perdite dei fucilieri. Le perdite in alcune circostanze portano le forze di Putin a ripiegare. I russi stanno accumulando ulteriori risorse e reiterano i loro attacchi, cambiando anche punto di forza, alla ricerca di zone meno presidiate e forti.

...

venerdì 5 settembre 2025

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 5 SETTEMBRE 2025

 

- COLPITA ALTRA RAFFINERIA La scorsa notte è stata colpita nuovamente la raffineria di Ryazan, nei pressi di Lugansk. Attaccata anche una batteria missilistica S-400 nella regione di Kaluga. Gli ucraini potrebbero in questo modo aprirsi dei corridoi di penetrazione aerea, per esempio per i nuovi missili FLAMINGO.


- Lo sforzo delle forze russe rimane concentrato su alcuni assi ma la narrativa che vedrebbe i russi "avanzare sempre", nella realtà è decisamente smentita, in quanto alcuni contrattacchi ucraini stanno facendo registrare dei successi. La lotta per Pokrovsk è furibonda, con l'alternarsi di attacchi e contrattacchi. Forti scontri anche nell'area di Kostantinivka e a nord di Kupiansk, dopo che le truppe di Mosca hanno dovuto ripiegare. Piccole avanzate i russi le hanno fatte registrare sul confine fra le regioni di Dnipro e Donetsk, praticamente nel nulla.

...

mercoledì 3 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 4 SETTEMBRE 2025

 

- REPORT RUSSI FALSI In questi giorni il generale Gherassimov si è recato a rapporto da Putin. La cosa significativa è che illustrava le operazioni con una carta non aggiornata dove risultava che le forze di Mosca controllavano zone da cui, in realtà erano state respinte, come quelle a occidente di Kupiansk. In genere questa è una scelta che non porta a risutati positivi ma serve a mantenere il posto e la testa sul collo.  

- PROBLEMI A DUE TU.160 L'Aeronautica russa, a corto di bombardieri strategici dopo la clamorosa azione del 1° giugno scorso e per il naturale logorio conseguente le tante sortite effettuate, è stata costretta a utilizzare i velivoli Tupolev Tu.160, i più moderni del suo arsenale per attacchi contro l'Ucraina mentre prima aveva provato a riservarli e preservarli per il suo deterrente nucleare. Uno ha avuto un problema meccanico al lanciatore ruotante dei missili da crociera e l'altro è stato colpito da un fulmine che ha causato danni. La cosa impressionante è che di ciascun velivolo l'intelligence ucraino conosceva il distintivo ottico ("04" e "16") e il nome ("Yargin" e "Plokov"), segno che ogni singolo velivolo viene "seguito" molto attentamente. 

Anche il capo dell'Aeronautica ha fatto un video in cui annuncia che "tutto va bene", clamorosa bugia visto le perdite subite. Ora, ha fatto rimarcare, si stanno costruendo shelter per i velivoli, come in effetti sta avvenendo, ma i velivoli russi nemmeno provano ad effettuare missioni di penetrazione nei cieli ucraini. Bisogna anche ricordare che neppure gli shelter assicurano protezione assoluta, come sanno bene gli iracheni o i libici. 


- GARANZIE DA 26 PAESI  Durante una riunione a Parigi, 26 paesi, non solo europei, sui 30 che hanno aderito all'incontro dei "volenterosi", si sono detti disposti per fornire garanzie all'Ucraina dopo che si sia raggiunto ad un cessate il fuoco. Alcuni sono disposti anche all'invio di truppe mentre altri, come Germania e Italia, no. Il problema è però come far cessare questo grande conflitto.

Una strada potrebbe essere garantire all'Ucraina equipaggiamenti tecnicamente e numericamente in grado di costringere la Russia ad abbandonare i suoi propositi se non vuole trovarsi in guai ancora più seri.

 

  

 LA PARATA DI PECHINO


Si è svolta a Pechino una grande parata per l'ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale.

Xi Jinping ha mostrato molti dei suoi armamenti più recenti, inclusi quelli atomici. Degli aspetti tecnici faremo un'analisi più approfondita nei prossimi giorni, intanto vogliamo segnalare alcune presenze.

- Putin, il leader coreano Kim, Lukashenko, il primo ministro slovacco Fico, il ministro degli esteri ungherese, numerosi capi di stato e primi ministri di paesi asiatici e africani e perfino un certo Massimo d'Alema. Mancava solo l'ex senatore Razzi e poi si era al completo.

Trump ha fatto un messaggio al vetriolo mentre Giappone, Corea del Sud (ROK), la Repubblica di Cina, le Filippine, il Vietnam, Singapore, la Malesia, l'Indonesia, l'Australia, la Nuova Zelanda e altre realtà più piccole hanno guardato con preoccupazione a questo sfoggio di muscoli, quasi una parata d'altri tempi, sempre con una gigantrogafia di Mao incombente e Xi che indossava un capo simile a quelli che andavano all'epoca della Rivoluzione Culturale.

 

 

PUNTI  CALDI 3 SETTEMBRE 2025

 

 

L'ONU SI RITIRA DAL LIBANO

 

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione in cui si è decisa la fine della missione UNIFIL entro il 2027, missione in atto, seppur con mandato diverso, dal lontanissimo 1978.

Parliamoci chiaro, specialmente dopo il nuovo mandato seguito al conflitto del 2006, sembrava che ci potessero essere risultati migliori. La situazione è cambiata notevolmente dopo l'ottobre 2023 anche se da molto prima era chiaro che la milizia Hezbollah, appoggiata dall'Iran non avrebbe ceduto le armi all'Esercito Libanese, che si sarebbe dovuto impegnare in tal senso. Anzi, i miliziani hanno posizionato loro installazioni letteralmente attaccate alle postazioni ONU. Ne sono nate situazioni pericolosissime per il contingente internazionale dato che Israele ha colpito duramente, accusando l'ONU di fare, più o meno volontariamente, da scudo alle milizie sciite, appoggiate dall'Iran. Una situazione francamente insostenibile, l'ennesimo fallimento dell'ONU.

Per l'Italia è stato uno sforzo notevole ma non è proprio il caso di continuare a correre dei rischi quando non serve a niente. Probabilmente Israele vuole regolare i conti con questi nemici, ora che la debolezza dell'Iran rende più vulnerabili i suoi avversari locali, stremati sia dalle azioni israeliane, che proseguono anche in queste settimane, seppure su scala ridotta, sia dall'impegno in Siria.

Sarebbe importante che l'Esercito libanese fosse rafforzato per poter concludere il disarmo di questa milizia, elemento di destabilizzazione nell'area. 

. ATTACCO A BASE UNFIL Proprio mentre scrivevamo del ritiro UNIFIL dal Libano, è arrivata la notizie che un drone israeliani ha sganciato 4 piccole bombe contro una installazione ONU, sembra volontariamente. Ci sono state ferme reazioni anche in Italia. La cosa ci sembra abbastanza strana a meno che non si mirasse ad una installazione dei miiziani di Hezbollah, proprio perché il contingente sarà ritirato. 

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 3 SETTEMBRE 2025

 

- Le difese ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di 430 droni (su 526 lanciati), 14 missili balistici KALIBR e 7 missili da crociera russi Kh-101. Impressionante è il numero di droni utilizzato dai russi ma anche la difesa ucraina è migliorata, facendo affidamento su vari sistemi, cinetici ed elettronici. 


- SCONTRI PER POKROVSK Sono molto intensi gli scontri intorno a Pokrovsk. I russi sono alla sua periferia meridionale ma la situazione muta di ora in ora, con i russi che le stanno provando tutte per ottenere un successo dopo che, dutante la loro offensiva estiva, per ora hanno conquistato campi e piccole frazioni, sacrificando non pochi uomini e mezzi.

...

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 2 SETTEMBRE 2025

 

- Scarsi movimenti del fronte nonostante i russi stiano facendo un grosso sforzo nell'area di Pokrovsk, dove le forze ucraine hanno ripreso alcune postazioni. I russi vogliono tentare di riprendere almeno questa cittadina, loro obiettivo da oltre un anno. Sono arrivati alla periferia meridonale ma incontrano una forte resistenza e vengono anche contrattaccati.

 

- I russi proseguono i massicci attacchi aerei con droni e missili contro le città ucraine, nel tentativo di fiaccare la resistenza della popolazione.

...

 

 

lunedì 1 settembre 2025

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 1° SETTEMBRE 2025

 

- Il presunto assassino dell'ex presidente della Rada è stato arrestato a Leopoli. 


- Velivoli F-35 italiani sono stati dislocati nella base aerea di Amari e hanno già effettuato uno scrambler per intercettare un Antonov An.124 RUSLAN diretto verso Kalinigrad, passando sul Mar Baltico, senza aver presentato un piano di volo. 


.- Gli ucraini hanno ripreso il controllo del villaggio di Udachne, una decina di chilometri a sud-ovest di Pokrovsk.