sabato 27 settembre 2025

 

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 28 SETTEMBRE 2025

 

- ATTACCO DI MISSILI RUSSI La Russia ha lanciato nella notte, oltre ai soliti droni, missili lanciati da unità navali e bombardieri strategici. Le difese NATO in Polonia si sono allertate pronte ad intercettare eventuali velivoli che violassero lo spazio aereo. 

- Chiusi due scali aerei della Polonia orientale, fra cui quello di Lublino, per la minaccia rappresentata dai droni e dai missili da crociera russi.  Difesa antiaerea in allarme e caccia della NATO in volo.

 

- CHI AGGRAVA LA SITUAZIONE Qualcuno, magari anche a libro paga di Mosca, ci vorrebbe convincere che "la NATO stia spingendo verso un conflitto". Ovviamente  per chi vive nei paesi europei, si tratta di una idiozia bella e buona, un tentativo di sostenere le tesi di Mosca. E' esclusivamente la politica condotta da molti anni dal regime di Putin che ci ha portato a questo punto, con l'Europa, dopo tante esitazioni, che sta prendendo provvedimenti seri per fronteggiare queste nuove minacce. 

Chi ha parlato di rappresaglie russe contro l'Europa, parlando da anni di bombe nucleari e altri drammi come il Regno Unito spazzato via da una grande ondata? Queste cose si ascoltano, solo per fare un esempio, su Russia 1, il principale programma della televisione di stato di Putin.

Ora Putin si sta rendendo conto che l'invasione dell'Ucraina si sta rivelando, come avevamo scritto prima di questa fase del conflitto iniziata nel febbraio 2022, di aver fatto un clamoroso errore e cerca di venirne a capo in tutti i modi. 

- Un sottomarino Classe "Oscar", il NOVORUSSIYSK (entrato in servizio nel 2014) ha avuto un serio problema al sistema di propulsione mentre si trovava in Mediterraneo, dovendo emergere e interrompere la crociera, prendendo la rotta per un porto della Russia settentrionale dato che i Dardanelli sono bloccati. Si è appreso che una moderna corvetta russa è invece entrata in collisione con una petroliera nel Mare di Azov durante un attacco di droni lo scorso agosto.

- ATTACCO AEREO I russi hanno utilizzato la notte scorsa 643 vettori d'attaco, fra droni, missili da crociera e missili balistici. Le forze ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di 611 bersagli aerei, in massima parte droni.

venerdì 26 settembre 2025

 

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 27 SETTEMBRE 2025

 

 - Le fonti russe e quelle ad esse strettamente collegate (spesso per motivi finanziari), continuano a raccontare di grandi successi, accerchiamenti e immancabile vittoria finale, ma nella realtà sta crescendo il nervosismo, a nostro avviso legato anche ai primi seri problemi economici, incluso la scarsità di benzina e gasolio, per ora limitato ad alcune zone ma che potrebbe peggiorare, nonostate l'apporto di aiuti esterni (attualmente la Bielorussia). Per questo motivo si sta cercando di far crescere la pressione su alcuni paesi che appoggiano convintamente l'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressore: Polonia, paesi baltici e paesi scandinavi, ricorrendo a vari mezzi, da "misteriosi" droni a sorvolo di velivoli. La netta sensazione è che questa politica stia ottenendo proprio l'effetto contrario. 

- I russi stanno spingendo a cavallo del confine fra gli oblast di Zaporizhzhzia e quello di Dnipro, subito a nord di Kastantynivka e a nord di Lyman, facendo registrare piccole variazioni del fronte, ricorrendo sempre ad attacchi di fanteria con il massiccio appoggio dell'artiglieria. Prosegue intanto la controffensiva ucraina a nord di Pokrovsk dove si sta creando un'altra sacca russa.

giovedì 25 settembre 2025

 

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 26 SETTEMBRE 2025

 

- COLPITA UNA GRANDE RAFFINERIA Nella notte droni ucraini hanno colpito la grande raffineria di Afipsky (oblast Krasnodar Krai, Caucaso settentrionale), una delle maggiori in Russia, provocando incendi. Si aggrava la crisi dei prodotti petroliferi raffinati russi.

- ALTRI DRONI IN DANIMARCA Altri droni sono apparsi in pieno giorno sul cielo dell'aeroporto di Aalborg, determinando la chiusura momentanea dei voli. 

- LA SITUAZIONE AL FRONTE Il fronte non ha fatto registrare nessuna variazione sostanziale, salvo una piccola avanzata russa nell'area di Sumy, con i russi che hanno raggiuto la parte settentrionale della cittadina di Yunakivka, sempre a costo di perdite notevoli da parte dei reparti di fanteria che attualmente conducono molte delle operazioni. Se si pensa all'immensità del fronte e all'orografia, è innegabile che Putin non riesce a venire a capo di questo conflitto, neppure dopo il cambio politico (i cambi politici, sarebbe meglio dire), portasti dalla nuova amministrazione statunitense, con l'Europa che sta reagendo un modo crescente. 

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 PUNTI CALDI 25 SETTEMBRE 2025

 

- PROSEGUONO LE OPERAZIONI A GAZA 

I reparti israeliani, inclusi quelli composti da riservisti, proseguono le operazioni a Gaza City. Nella fittissima rete di strade e tunnel, l'avanzata è lenta volendo ridurre al minimo le perdite. La maggior parte della popolazione è sfollata verso sud. Hamas sta respingendo tutte le mediazioni diplomatiche, sperando che giunga in soccorso qualche fattore esterno. Non vuole rilasciare i pochi ostaggi israeliani vivi che ancora detiene mentre qualcuno parla di "ostaggi" anche per i morti. Ancora dovrebbero resistere 4.500/4.000 miliziani, spesso ancora nella fittissima rete di tunnel sotterranei ma se gli israeliani prendono il controllo delle aree sovrastanti, rischiano l'annientamento.

 

- ATTACHI HOUTHI E REAZIONE ISRAELIANA 

La milizia houthi prosegue il lancio di qualche missile (forse gli ultimi) e di droni verso Israele e anche oggi non è mancata una forte reazione su Sanaa. Colpita una delle sede dell'intelligence e depositi di droni e altri bersagli, con danni estesi.

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Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 25 SETTEMBRE 2025

 

- ATTACCATO L'AEROPORTO DI KACHA Nella notte è stato attaccato nuovamente con droni l'aeroporto di Kacha, nella Crimea occupata. Video mostrano che sono stati distrutti 2 velivoli da trasporto Antonov An.26 e due installazioni radar.
- ABBATTUTO UN SU.34 Le forze ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di un velivolo d'attacco al suolo Su.34 russo vicino a Tokmak, territorio dell'oblast di Zaporizhzhia occupato dai russi. 
- Secondo fonti ucraine i russi hanno lanciato nelle ultime 24 ore 176 droni d'attacco ma 150 sarebbero stati abbattuti. Non sono stati lanciati missili. 
- ALTRI DRONI NEI CIELI EUROPEI La notte fra lunedì e martedì droni sono apparsi su due aeroporti danesi e su quello di Oslo, provocandone la chiusura per alcune ore. La scorsa notte droni sono apparsi sula base aerea danese di Aalborg. Il ripetersi di questi eventi e la probabilità che vi sia coinvolta la Russia, sta facendo salire la tensione. Ricordiamo come Danimarca e Norvegia siano fra i principali sostenitori europei della resistenza ucraina. 
- UN NUOVO VEICOLO BLINDATO UCRAINO La società Mac-Hub sta finendo di mettere a punto un veicolo di tipo APC (Armour Personal Carrier) ruotato di nuova concezione, frutto dell'esperienza di questi ultimi anni di conflitto convenzionale, concepito per operare in presenza della minaccia rappresentata dai droni d'attacco e altri tipi di minacce. L'Ucraina è vicino alla realizzazione del 50% degli equipaggiamenti per le sue Forze Armate, un impegnativo risultato che semplifica gli approvvigionamenti, con molti impianti in strutture sotterranee, difficili da colpire.
- Droni ucraini hanno colpito tre stazioni per la distribuzione del gas naturale nella regione di Lughansk.

mercoledì 24 settembre 2025

 

 

  PUNTI CALDI 24 SETTEMBRE 

 

Dopo il ripetersi di alcune azioni di disturbo contro le piccole unità navali dirette a Gaza, la Difesa italiana ha deciso di far intervenire la moderna fregata FASAN, che incrociava già a nord di Creta mentre le unità, con anche 4 parlamentari italiani a bordo, sono a sud della stessa isola. Infuriano le polemiche in Italia ma è chiaro che Israele non cederà alle unità di giungere a Gaza, come è accaduto in varie occasioni precedenti.

- La Difesa ha deciso d'inviare nel Mediterraneo orientale anche la fregata ALPINO. Anche la Spagna ha deciso d'inviare una unità militare a cui serve diverso tempo per arrivare.

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 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 24 SETTEMBRE 2025

 

- I RUSSI A CORTO DI CARBURANTI La campagna con i droni ucraini contro le raffinerie russe, inizia a dare risultati consistenti. In diverse zone della Russia, non a Mosca o a San Pietrogrado, le stazioni di carburanti iniziano a non disporre di benzina e gasolio. Il fenomeno è iniziato nelle zone più marginali ma ora si è esteso e lo testimoniano filmati girati da cittadini russi. Ovviamente i russi fanno di tutto per riparare rapidamente le installazioni ma non è facile anche perché si tratta di equipaggiamenti europei, in particolare tedeschi, sottoposti ad embargo.

- DISTRUTTA UNA BATTERIA DI MISSILI ISKANDER Droni ucraini hanno colpito ieri alcuni capannoni nell'area di Krasnodar, dove sono stati distrutti almeno 3 lanciatori mobili per missili balistici ISKANDER e altri veicoli d'appoggio, bruciati interamente.

- LA SITUAZIONE SUL CAMPO A Kupiansk il fronte è fermo da due giorni mentre il saliente russo a oriente di Dobropylia, creato a fine agosto, è stato praticamente distrutto, infliggendo gravi perdite. I russi sono stati respinti per 17 km in profondità. Sono sempre all'offensiva a nord di Lyan e a Kostantynivka, con risultati modesti specie se raffrontati alle perdite, ricordando che non è vero che per i russi le perdite non contano (non contano forse per i comandi ma il calo dei volontari è emblematico a tale proposito). Nessuna avanzata sul fronte di Pokrovsk, nonostante il ripetersi degli assalti di fanteria, mentre i russi hanno fatto piccole avanzate nell'oblast di Zaporizhzhia, spingendo anche lungo il corso del Dnipro, forse per impegnare unità avversarie. Il resto dei fronti è assolutamente statico.

- Due missili ISKANDER russi hanno raggiunto un centro di addestramento ucraino.

- Attacco in pieno giorno con droni navali ai porti di Novorussysk e Tuapse. Il drone di superficie, nonostante qualche accenno di difesa, ha colpito il pontile d'imbarco dei prodotti petroliferi, danneggiandolo seriamente.

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lunedì 22 settembre 2025

 

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 23 SETTEMBRE 2025

 

- F-16 CONTRO I DRONI RUSSI Un filmato mostra l'abbattimento di un drone russo "Shaed 136" da parte di un F-16. Il velivolo ucraino utilizza il suo cannoncino a 6 canne rotanti  M-61 VULCAN da 20 mm. Il caccia deve fare attenzione a non essere investito  da eventuali detriti del drone. La differenza di velocità è molto alta e questo rapprsenta un problema ulteriore. Gli ucraini stanno mettendo a punto dei droni da caccia con specifici missili a corto raggio. Ovviamente utilizzare normali missili aria-aria (come i SIDEWINDER) non è conveniente e queste armi hanno prestazioni in esubero essendo state pensate per colpire anche velivoli supersonici.

- MENO VOLONTARI RUSSI Il numero dei volontari russi si è ridotto in modo netto nei primi 8 mesi del 2025 rispetto all'analogo periodo del 2024. Lo si ricava dalle cifre ufficiali russe che però, per nascondere il fenomeno, indicano solo totali parziali, mese per mese. I motivi principali di questo preoccupante calo sono due:

* Le perdite elevate. Nel 2024 sono statte molto alte anche se ora sembrano in calo. Si dibatte molto sulle cifre ma gli attacchi con mezzi corazzati e meccanizzati russi sono stati un pesante bagno di sangue e la cosa, nonostante la propaganda di Mosca, è emersa.

* L'esaurimento dei bacini di reclutamento. Mosca recluta soprattutto nelle regioni più povere mentre quelle occidentali, come Mosca e San Pietrogrado, hanno valori molto bassi, preferendo "tifare" e fare affari rispetto al combattimento. Le regioni più povere hanno però una popolazione limitata e le perdite si sono fatte sentire, tanto da scoraggiare i vari bandi di arruolamento nonostante l'offerta economica, in teoria allettante per un giovane di quelle zone, come per esempio la Baschiria.

- CALO DEI MEZZI DISTRUTTI Sono calate decisamente le perdite di mezzi russi per il semplice fatto che Mosca ha ridotto il loro impiego. Lo si evince anche dalle perdite nel periodo 15 settembre / 21 settembre. I russi avrebbero perso 10 MBT contro i 3  carri ucraini distrutti, un calo che si riscontra anche negli altri veicoli da combattimento. Proporzioni simili anche per gli altri veicoli militari e pezzi d'artiglieria. L'utilizzo per gli attacchi russi dei fucilieri potrebbe però far risalire le perdite umane.

- IL MINISTRO CROSETTO IN ESTONIA E LETTONIA Oggi il ministro Guido Crosetto si è recato nella base aerea di Amari dove ha incontrato il personale italiano che vi è dislocato e che si è distinto in una serie di rapidi interventi su allarme nel quadro della delicata situazione nella regione (NATO BALTIC). Era accompagnato dal ministro della Difesa estone che ha avuto forti parole di ringraziamento per l'impegno italiano. Domani sarà in Lettonia, sempre in visita al contingente italiano dislocato in quel paese.

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domenica 21 settembre 2025

 

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 22 SETTEMBRE 2025

 

- RUSSI IN DIFFICOLTA' A OCCIDENTE DI DOBROPILLIA Le forze russe sono in serie difficoltà a oriente di Dobropillia, dove avevano fatto un'avanzata di circa 17 chilometri in agosto. Il saliente è stato prima contenuto e poi attaccato sui fianchi, con alcuni reparti minori tutt'ora accerchiati e con altri che rischiano di esserlo.

- CHIUSI GLI AEROPORTI DI MOSCA Causa la presenza di vari droni ucraini e l'azione per il loro contrasto, sono stati chiusi tutti gli aeroporti civili di Mosca, con gravi ripercussioni sul traffico aereo.

- In un attacco di droni ucraini all'aeroporto di Kacha, lungo la costa della Crimea a nord di Sebastopoli, sono stati distrutti 2 velivoli anfibi antisommergibili Beriev Be.12 (un velivolo idrovolante, concepito negli Anni '60) e un elicottero Mi.8.

- MOVIMENTI DEL FRONTE Gli ucraini hanno riconquistato sezioni di territorio occupati dai russi nell'oblast di Sumy, proprio dove Putin in persona aveva annunciato la costituzione di una "zona cuscinetto".  Prosegue invece la lentissima avanzata russa nella regione di Dnipro, in un'area dove non si trovano località di rilievo e il terreno è privo di appigli tattici. 

- COLPITO UN HOTEL REQUISITO La Russia utilizza parte delle strutture turistiche nella Crimea occupata come centri di riposo per i suoi militari. Nella notte ne è stato colpito uno, da un drone, a Foros, a sud-est di Sebastopoli. Si registrano 3 morti e vari feriti.

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 PUNTI CALDI 21 SETTEMBRE


 - DANNI GRAVI AL PORTO DI HODDEIDA Anche se con alcuni giorni di ritardo, vogliamo segnalare come il 16 settembre i velivoli israeliani hanno danneggiato gravemente la parte principale del porto yemenita di Hoddeida, il principale sotto controllo houthi.  I danni sono molto gravi e la milizia, che dipende strattamente dall'Iran, avrà grossi problemi nel futuro anche perché è facile ipotizzare nuovi attacchi, aerei ma anche dal mare. L'azione contro Hoddeida è seguita immediatamente dopo il lancio di missili balistici contro Israele. 




 

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 21 SETTEMBRE 2025

 

- ATTACCATA BASE A SINFEROPOL La base aerea subito a nord-ovest di Sinferopol, nella Crimea occupata, è stata attaccata da droni ucraini. Le immagini disponibili mostrano la distruzione di 3 elicotteri Mi.8 e di un radar di sorveglianza 55 Zh 6U NEBU U. 

- ATTACCHI SU KUPIANSK E POKROVSK I russi proseguono i loro attacchi su queste due località ma ancora non riescono a trovare un successo nonostante le perdite subite. La propaganda di Mosca narra esclusivamente di successi ma le cose non vanno bene perché i successi non giungono e le perdite crescono.   

- CONQUISTE FAKE La notizia, che i russi fanno circolare da alcuni giorni, secondo cui le forze di Mosca sarebbero penetrate all'interno di Kostantynivka, sono del tutto prive di fondamento. Anzi, i russi stanno subendo forti perdite nel corso degli attacchi alla cittadina che si protraggono da molti mesi.

- INTERCETTATO DAI TEDESCHI  Un velivolo quadriturbina russo Iliushin Il.20 è stato intercettato oggi da una coppia di Eurofighter TYPHOON nei cieli del Mar Baltico, mentre raccoglieva informazioni elettroniche (attività ELINT), attività per la quale è specializzato incluso un grande pod ventrale. Questa volta non vi sono stati sconfinamenti.

DISTRUTTO UN BULDOZER CORAZZATO  Un grande buldozer corazzato russi del tipo IMR 3M è stato distrutto da droni ucraini. Il mezzo, realizzato in pochi esemplari, dispone di una grande lama anteriore e yn braccio idraulico, il tutto su scafo cingolato e viene utilizzato anche per aprire varchi nei campi minati. La sua presenza al fronte è rara e questo è solo il terzo ad essere stato  sicuramente distrutto.



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sabato 20 settembre 2025

 

 PUNTI CALDI 20 SETTEMBRE


- LE SCELTE DI TRUMP Trump ha deciso di bloccare un finanziamento alla Repubblica di Cina / Formosa) di 400 milioni di US$. Allo stesso tempo ne concederà uno di 6 miliardi di US$ a Israele, evidentemente dando l'approvazione alla politica di questo delicatissimo momento che vede molti paesi su tutt'altra posizione.

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 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 20 SETTEMBRE 2025

 

- COLPITE ALTRE DUE RAFFINERIE I droni ucraini hanno colpito altre due raffinerie russe, una a Samarra e l'altra più a occidente. La produzione di prodotti petroliferi russi sta subendo gravi danni.

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venerdì 19 settembre 2025

 

BREAKING NEWS

 

 AEREI RUSSI VIOLANO SPAZIO AEREO NATO
 

 

Tre MiG-31 russi hanno sconfinato nello spazio aereo della NATO sui cieli dell'Estonia, sorvolandola per 12 minuti. In risposta due F-35 del 13° Gruppo del 32° stormo di Amendola si sono alzati in volo dalla base di Amari. Conseguentemente i velivoli russi si sono allontanati. 

Immediato lo sdegno di tutti i paesi NATO. Si tratta della terza violazione dello spazio aereo NATO da parte di velivoli russi dopo quanto successo pochi giorni fa in Romania e Polonia. 

 

ULTERIORI PARTICOLARI

I tre MiG.31 russi si sono mantenuti sul margine esterno dello spazio aereo estone la mattina del 19 settembre. Di rinforzo alla coppia di F-35 italiani fatti intervenire, sono giunti anche una coppia di J-39 GRIPEN svedesi e altri velivoli erano pronti ad intervenire, dimostrando la validità del dispositivo NATO nell'area. La Spagna ha deciso di reagire a questa politica russa inviando 3 velivoli TYPHOON di rinforzo.


giovedì 18 settembre 2025

 

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 19 SETTEMBRE 2025

 

- SI COMBATTE ALL'INTERNO DI POKROVSK E KUPIANSK Forti combattimenti sono in corso nella parte meridionale di Pokrovsk dove i fucilieri russi sono penetrati nel corso del'ennesimo attacco nel tentativo di conquistare questa località. I russi sono all'interno di alcune parti settentrionali di Kupiansk, città più grande di Pokrovsk. Gli ucraini stanno inviando ulteriori rinforzi per bloccare questi nuovi attacchi, condotti dalla fanteria russa. I russi proseguono l'offensiva anche nell'oblast di Zaporizhzha, dove sono avanzati  sempre con la solita tattica degli attacchi di fanteria, appoggiati dall'artiglieria. Le perdite russe sono forti e resta da vedere per quanto tempo potranno sostenerle.

- ANCORA LE RAFFINERIE NEL MIRINO Le raffinerie russe sono sempre nel miriono dei droni ucraini e stanno subendo  danni ingenti anche se si è tentato di proteggere alcune delle torri di raffinazione (elemento fondamentale dei vari impianti), con delle reti metalliche.

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PUNTI CALDI 19 SETTEMBRE 


- PROSEGUONO LE OPERAZIONI A GAZA CITY Gli israeliani proseguono le operazioni a Gaza City, l'unica parte della Striscia che non hanno mai occupato e dove dovrebbero trovarsi la maggior parte dei miliziani di Hamas ancora attivi e i pochi sequestrati israeliani ancora vivi. La situazione per i civili palestinesi è molto difficile e la cosa sta provocando crescenti proteste internazionali. La netta sensazione è che il Governo israeliano voglia ottenere un successo  militare e l'annientmento dei combattenti palestinesi di Hamas e di altre formazioni. Ci sono proteste anche all'interno di Israele ma sembra che la decisione sia confermata. Il Governo statunitense sostanzialmente non si oppone all'operazione mentre l'Europa ha una posizione molto più articolata.

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Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 18 SETTEMBRE 2025

 

. Il ministro della Difesa polacco è arrivato nella capitale ucraina per consultazioni. Sicuramente si parlerà anche di difesa contraerea, in particolare nei riguardi dei droni russi, sfruttando anche la grande esperienza ucraina nel settore. 

- LA CAPACITA' DELLE RAFFINERIE RUSSE RIDOTTE DI 1/5

Fonti ufficiali russe sono state costrette ad ammettere che la capacità di raffinazione di petrolio russa è attualmente ridotta del 20%, con conseguenze sulle esportazioni, un problema vista l'importanza del settore nell'econolia russa. Ovviamente questo valore può mutare rapidamente in funzione delle riparazioni effettuate ma anche dell'efficacia di nuovi attacchi. E' di queste ore la notizia di un attacco alla raffineria di Salavat, a sud di Ufa, nella regione del Bashkorosan.

- Secondo fonti ucraine, sarebbero stati neutralizzati 48 dei 75 droni russi d'attacco.

- ALTRO ATTACCO A UNA RAFFINERIA Nella notte le forze speciali ucraine hanno colpito una raffineria nell'area di Volgograd, subito a sud della grande città. La situazione delle raffinerie russe inizia a farsi veramente preoccupante visto il moltiplicarsi degli attacchi. A quanto ci risulta, a Volgograd i danni sono decisamente estesi, essendo state piazzate varie cariche in punti sensibili dell'impianto. La produzione dell'impianto attualmente è completamente bloccata.

- Putin ha affermato che la Russia sta utilizzando direttamente in Ucraina 700.000 militari.

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mercoledì 17 settembre 2025

 

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 17 SETTEMBRE 2025

 

 

- MANOVRE ZAPAD 2025 Si sono svolte le manovre ZAPAD (Occidente) 2025, attuate anche in Bielorussia. Le ZAPAD erano le grandi manovre che l'URSS svolgeva nella sua parte occidentale. La ZAPAD 2025 aveva poco delle manovre di un tempo in quanto le Forze Armate di Mosca sono assorbite dalla guerra in Ucraina e nonostante la presenza di un Putin in tuta mimetica che si è messo anche a maneggiare una pistola in esposizione (in modo abbastanza goffo), l'effettiva portata dell'evento era evidente. L'ultima volta che si erano svolte queste manovre, i militari russi erano rimasti in Bielorussia, per poi tentare d'invadere l'Ucraina settentrionale e di conquistare la capitale.

Mosca ha rimarcato la presenza di piccolissimi contingenti stranieri ma non è certo una novità per queste manovre fin dall'epoca sovietica.

Vi è stata anche una manovra navale, svolta nel Mare di Kara, ma anche in questo caso  siamo a livelli ridotti, ricordando che dal 2017 la Marina russa non ha portaerei e i bombardieri strategici sono stati trasferiti in aeroporti della Russia asiatica, dopo le perdite subite.

 - NUOVI ATTACCHI A KUPIANSK I russi oggi hanno lanciato nuovi attacchi  di fanteria contro la parte settentrionale di Kupiansk, guadagnando del terreno in area urbana, nonostante le perdite subile. La situazione è tornata delicata e gli ucraini hanno fatto affluire la 3a Brigata d'Assalto per ristabilirla. Fra l'altro hanno distrutto un tubo di rifornimento che portava gasolio sulla sponda occidentale del fiume Oskil, per rifornire i mezzi.

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martedì 16 settembre 2025

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTO 16 SETTEMBRE 2025

 

- COLPITE ALTRE DUE RAFFINERIE Sono state colpite altre due raffinerie russe, a grande distanza dall'Ucraina, vale a dire gli impianti di Saratov (sul medio corso del Volga) e quello della Lukoil di Kostovo, ancora più lontano. Bisogna ricordare che si tratta in genere di azioni condotte da velivoli leggeri trasformati in droni; una soluzione molto economica ma che implica danni  non sempre estesi. L'obiettivo è in genere la torre di distillazione, elemento chiave dell'impianto. Circa le conseguenze, dipende anche dall'incendio che ne consegue e quanto si espande, ovviamente tenendo presente che vi sono impianti di sicurezza proprio per contrastare incendi. In ogni caso, se i danni sono meno pesanti e si sono effettuate riparazioni, spesso accade che vi siano altri attacchi. Certo stupisce come piccoli velivoli a bassa quota riescano a condurre attacchi contro bersagli strategici.

- LA SITUAZIONE AL FRONTE Non ci sono state variazioni nel fronte nonostante il ripetersi degli attacchi russi. La grande offensiva estiva di Mosca sembra destinata a un clamoroso fallimento, con perdite consistenti. Alcuni reparti russi  hanno occupato isolati della periferia nord di Kupiansk, sfruttando il ruolo delle solite bombe plananti e i grandi razzi termobarici di pochi lancarazzi per ordigni termobarici TOS ma il tentativo di accerchiare la località è fallito con perdite.

- ATTACCO A VLADIVOSTOK Un attacco è stato condotto  dentro la base della 155a Brigata della Fanteria di marina russa. La cosa significativa è che è avvenuto a 7.000 km dall'Ucraina. L'unità è stata impegnata nelle operazioni russe e accusata di alcuni crimini di guerra. Al momento non si hanno ulteriori informazioni ma fa una certa impressione che vi siano azioni a questa distanza, segno che l'SBU ucraino ha ancora potenzialità anche dopo l'azione del 1° giugno scorso contro le basi dei bombardieri strategici.

- NUOVI ATTACCHI A KUPIANSK I russi oggi hanno lanciato nuovi attacchi  di fanteria contro la parte settentrionale di Kupiansk, guadagnando del terreno in area urbana, nonostante le perdite subile. La situazione è tornata delicata e gli ucraini hanno fatto affluire la 3a Brigata d'Assalto per ristabilirla. Fra l'altro hanno distrutto un tubo di rifornimento che portava gasolio sulla sponda occidentale del fiume Oskil, per rifornire i mezzi. 


 

PUNTI CALDI 16 SETTEMBRE 

 

ATTACCO A GAZA CITY 

Poco prima delle 24 di ieri notte è partito l'attacco  in grande stile a Gaza City, in pratica l'ultima roccaforte di Hamas con ancora gli ultimi ostaggi vivi. Si tratta di centinaia di mezzi incluso buldozer corazzati, con un imponente appoggio aereo. Il problema è che, nonostante gli ordini, nel centro urbano si trovano ancora molti civili che si troveranno coinvolti in duri combattimenti, a cui si aggiungono gli attacchi aerei, con bombe a scoppio ritardato, per investire i tunnel e le altre strutture sotterranee.

Pensiamo che Israele avrebbe potuto trovare un sistema meno letale per la popolazione, oramai allo stremo, con un coro crescente di proteste.


 ATTACCO ISRAELIANO SU HODEIDAH, YEMEN

L'aeronautica militare israeliana ha eseguito 12 attacchi aerei sul porto yemenita di Hodeidah. L'intero complesso infrastrutturale del porto è stato distrutto rendendo l'hub commerciale sul mar Rosso inutilizzabile. Israele ha dichiarato che l'attacco era mirato a neutralizzare l'attività degli Houthi che utilizzano il porto per il trasporto di armamenti dall'Iran. Il porto era già stato oggetto di attacchi israeliani, ma mai di questa portata. 

lunedì 15 settembre 2025

  

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 15 SETTEMBRE 2025

 

- SABOTAGGI A CONVOGLI Ieri le forze speciali ucraine hanno fatto deragliare due convogli, di cui uno con vagoni cisterna carichi di carburante.

- La Raffineria di Kirshi, colpita ieri, sarà fuori servizio per circa un mese. 

- A nord di Pokrovsk le forze ucraine stanno tentando di tagliare fuori il saliente russo che si era creato, già ridotto da precedenti contrattacchi. E' stato riconquistato il villaggio di Pankivka.

- LA NATO E' IN GUERRA CON LA RUSSIA, SECONDO MOSCA

Il portavoce del Cremlino Peskov ha affermato che per la Russia la NATO è in guerra con la Russia. Non ci risulta proprio. Anche se con un aspetto diverso, si tratta di tematiche e approcci inequivocabilmente sovietici, come l'idea della crociata contro i "neo nazisti" e via proseguendo.

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  PUNTI  CALDI 15 SETTEMBRE 2025 


ATTACCO AL CENTRO URBANO DI GAZA Sembra iniziata la fase finale dell'attacco al centro urbano di Gaza, in precedenza mai occupato dagli israeliani. Sono stati concentrati mezzi notevoli ma il problema non è di facile soluzione, sempre per la rete dei tunnel esistenti, dove si trovano probabilmente gli ultimi ostaggi ancora vivi.

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sabato 13 settembre 2025

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 14 SETTEMBRE 2025

 

 - I russi hanno diffuso immagini relativi allo schieramento di due lanciatori mobili per missili balistici ISKANDER su un tratto autostradale dell'enclave di Kaliningrad.

- ANCORA RAFFINERIE E' stato confermato l'attacco alla raffineria russa di Kirishi, circa 6100 km a sud-est di San Pietrogrado. Immagini mostrano fiamme nell'impianto. Ieri è stata colpita una delle più grandi industrie chimiche russe, posta nell'oblast di Perm, alto corso del Volga, veramente lontano dall'Ucraina. Spesso questi attacchi sono condotti da piccoli velivoli civili modificati. Bisogna vedere quante volte gli impianti vengono colpiti e che cosa viene colpito. Un conto è colpire l'essenziale torre di raffinazione e altro raggiungere della tubolazione. In ogni caso l'impianto subisce un arresto nella produzione di elementi raffinati. Già oggi la benzina manca nelle zone dell'Estremo Oriente russo, nel Caucaso e nei territori occupati, mentre migliore è la situazione per il gasolio, essenziale per i trasporti.

- LA SITUAZIONE AL FRONTE Sembra proprio che il tentativo di guadagnare terreno nell'area di Sumy sia fallito dopo che Putin aveva parlato della costituzione di "una zona cuscinetto". Nell'area i russi hanno perso terreno così come  a nord di Pokrovsk, dove, dalla fine di agosto, sono dovuti arretrare di una decina di chilometri, subendo perdite. Prosegue invece il movimento in avanti, seppur lentamente, ancora più a sud, nell'area di Komar, in una zona priva di centri abitati di rilievo. Anche qui i russi mandano avanti la fanteria  su un fronte molto lungo e privo di ostacoli tattici di un qualche rilievo, provando ad infiltrarsi fra i vari caposaldi, comunque dove colgono delle debolezze del sistema difensivo, sempre sfruttando l'appoggio dell'artiglieria.

 

 

venerdì 12 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 13 SETTEMBRE 2025

 

- TUNNEL RUSSI E' opportuno segnalare il ricorso da parte russa ai tunnel per aggirare dal basso certi caposaldi ucraini. E' già successo altre volte che i russi scavassero o utilizzassero tubature per spuntare alle spalle di una linea difensiva e vi sono evidenze video che a Kupyansk è stato utilizzato un tunnel per realizzare lo sfondamento iniziale. Proprio come nella guerra di posizione durante la I Guerra mondiale e in altre occasioni.

- MANOVRE ZAPAD 25 Ieri sono  iniziate le manovre ZAPAD 25 (Occidente 25) che riprendono il nome delle vecchie manovre sovietiche, giusto per ricordarlo. L'ultima volta che si svolsero, nel 2022, le truppe russe rimasero sul posto per poi avanzare sulla capitale ucraina il 24 febbraio. Questa volta i russi sono di meno e non raggiungono i 15.000 militari perché Mosca è impegnata nei duri combattimenti in altre zone dell'Ucraina.  La manovra contribuisce all'innalzamento della tensione in tutta la regione.

- OFFENSIVA SU POKROVSK Forte nuova offensiva contro il saliente ucraino di Pokrovsk. I russi tentano in ogni modo di concquistare la città, reiterando i loro attacchi nonostante le perdite. Sono all'offensiva anche più a sud, dove hanno fatto qualche piccola avanzata in un'area con solo piccoli insediamenti.

- COLPITA ANCORA UNA RAFFINERIA E' stata colpita la raffineria di Ufa, molto lontana dall'Ucraina. Prosegue la campagna contro le raffinerie russe.

- CHIUSO L'AEROPORTO DI LUBLINO L'aeroporto di Lublino in Polonia è stato chiuso temporaneamente per non interferire con l'attività di protezione dello spazio aereo nella Polonia orientale.

- I resti di un drone russo sono stati individuati in Romania, non lontano dal confine con l'Ucraina. Si tratta di un evento già registrato numerose altre volte.

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giovedì 11 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 12 SETTEMBRE 2025

 

 - MISSILI KALIBR IN MAR NERO La Marina russa ha 5 unità di superficie e 3 sottomarini a propulsione convenzionale, in grado di trasportare effettivamente missili da crociera KALIBR (un terzo battello casse "kilo", dei 6 presenti in questo teatro, è stato distrutto a Sebastopoli).

Generalmente utilizza due unità per volta. In giugno è stato effettuato un lancio, due in luglio e uno in agosto, così come in settembre (almeno per ora).

- ATTACCHI DI DRONI UCRAINI Nella notte nuovo attacco contro la raffineria russa di Ryazan (300 km a sud-est di Mosca), contro una base di missili antiaerei S-400 e subito a sud di San Pietrogrado, solo per citare alcuni bersagli.

- DRONI UCRAINI SUL MAR BALTICO Droni ucraini hanno colpito il porto petrolifero di Priorsl, sul Mar Baltico a circa 40 km dalla frontiera con la Finlandia. Prosegue la campagna ucraina contro le installazioni petrolifere russe, incluse quelle destinate alle esportazioni. Colpito anche un deposito di carburante vicino a Smolensk.

- Stanno giungendo in Polonia vari assetti aerei di rinforzo, come 4 TYPHOON tedesche e 2 F-16 danesi, oltre ai 2 RAFALE di Parigi,

- La Polonia ha denominato Operazione EASTER SENTRY il rafforzamento terrestre e aereo dei suoi confini.

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 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 11 SETTEMBRE 2025

 

- Nella notte i russi avrebbero lanciato 66 droni di cui 62 sarebbero stati neutralizzati. E' evidente che su numeri più piccoli i sistemi di difesa sono più efficaci.

- Un drone aereo ucraino ha colpito una unità ausiliaria russa (una unità per il soccorso in mare) davanti al porto di Novorssyisk danneggiandola nell'opera morta. Il comandante è rimasto ferito ed è stato recuperato da un elicottero.

F-35 ITALIANI: DECOLLO IN 3' La notte fra l'8 e il 9 settembre 2 F-35 A dell'AMI presenti nella base di Amari, in Estonia, erano pronti al decollo in 3 minuti: piloti imbracati a bordo, armamento imbarcato. Dovevano solo mettere in moto e levare le spie di sicurezza ai missili. L'altra coppia era pronta al decollo in 30' ma quando si è capito che stava accadendo qualcosa, il personale si è attivato e anche loro sarebbero potuti decollare nel giro di pochi minuti. In allarme tutte le aeronautiche della zona, inclusi finlandesi e svedesi (che hanno anche loro radar volanti che hanno coperto lo spazio aereo dei paesi baltici). Alle 00.47 è decollato da Amari il G-550 CAEW dell'AMI che si è diretto verso la Polonia, raggiunta rapidamente perché si tratta di un reattore, passando vicino all'enclave russo di Kaliningrad. Giunto in zona d'operazione, ha iniziato ad identificare i bersagli, piccoli droni non semplici  da distinguere ma che visti dall'alto hanno una traccia radar superiore. Dovrebbe essere decollato anche un Saab 340 AEW polacco. Entrambi hanno coordinato l'azione dei caccia polacchi e dei velivoli F-35 A olandesi, schierati nel paese, riforniti anche in volo da una aviocisterna Airbus A-330 MRTT olandese che ha rifornito anche il G-550 CAEW italiano. nella sua lunga missione.

Complimenti al personale italiano, di volo e a terra, per l'ottima prova fornita in quelle ore impegnative. Il G-550 CAEW ha un costo di circa 500 milioni di Euro ma ha capacità veramente molto interessanti. Si pensi che restando ben all'interno dello spazio aereo polacco, "vede" e "ascolta" per centinaia di chilometri all'interno dello spazio aereo di Ucraina e Bielorussia. 

- La Lettonia ha chiuso il suo spazio aereo a ridosso dal confine per meglio proteggersi da eventuali incursioni.

- Un Sukhoi Su.27 ucraino è precipitato nell'area di Zaporizhzhia. Il pilota è deceduto.


BREAKING NEWS

. LA POLONIA SCHIERA 40.000 MILITARI E ANCHE ALTRI PAESI STANNO PRENDENDO MISURE La Polonia ha deciso d'inviare 40.000 militari al suo confine orientale e lungo il confine con l'enclave di Kaliningrad. In particolare sono in movimento assetti antiaerei. Mobilitazione anche in corso nei paesi baltici e anche la Finlandia sta prendendo misure con l'appoggio di paesi amici e alleati.

Ricordiamo come l'Esercio Italiano abbia in Estonia una batteria missilistica antiaerea con missili SAMP-T, ovviamente in stato di allerta.

- La Francia ha deciso d'inviare subito 3 velivoli da combattimento RAFALE di rinforzo

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mercoledì 10 settembre 2025

  

UN COMMENTO SULL'ATTACCO RUSSO 

CON DRONI ALLA POLONIA


E' solo l'inizio. Putin vuole concludere "l'operazione militare speciale" e non sapendo più come venirne a capo, tenta di spaventare i paesi della NATO, in particolare dell'Europa Orientale, inviando decine di droni non proprio con fare amichevole.

Il commento di Mosca a quanto accaduto è che loro non c'entrano niente e fanno dire anche ai loro solerti servitori in Europa le cose più incredibili. Davanti alle prove evidenti, asseriscono che forse gli ucraini hanno recuperato dei droni finiti sul loro territorio, li hanno riparati e utilizzati per un attacco "sotto falsa bandiera". Vi sono personaggi che, evidentemente ben ricompensati, sono pronti a raccontare che quei droni provengono da Marte!

In realtà si sa bene chi ha messo in piedi questa operazione che, temiamo, sia solo l'inizio di una nuova fase del conflitto, con le sue appendici non convenzionali. Mosca ha sempre fatto di queste operazioni. Ricordiamo quando, nel marzo del 2022, un grosso drone a reazione dell'epoca sovietica, precipitò in un parcheggio fra due grossi condomini a Zagabria, dopo essere passato su Romania e Ungheria, proveniendo dalla Crimea occupata dai russi dal 2014.

Putin le proverà tutte perché, nonostante quanto affermato da qualcuno, il tempo gioca contro di lui. Qualcuno ha idea di cosa sta accadendo in Europa e non solo in Europa? Ci si sta riarmando, a livello di forze armate ma anche d'industria.  Le curve della produzione effettiva sono in cabrata, con la Germania che guida il settore, in particolare nel campo terrestre.

Sono necessari investimenti ma per paesi come l'Italia, che ha una propria industria, questo non solo vede poter far fronte alle necessità rivolgendosi all'industria nazionale ma esportando. Basta pensare a chi, come il sito MBDA di Bagnoli (missili antiaerei e antimissile) lavora su tre turni, con in vista ampliamenti strutturali.

Putin comprende  solo il linguaggio della forza e, ora che ha preso in giro il presidente statunitense, spera di ottenere almeno un successo parziale. Non è necessario inviare truppe in Ucraina ma basta inviare quello che serve per mettere in crisi l'aggressore anche perché il suo esempio non venga seguito da altri satrapi.

Putin è uscito dall'isolamento?

Da vecchio comunista non ha certo problemi con chi sventola i medesimi simboli, sia a Pechino che nella Corea del Nord. Una volta si prendeva in giro il senatore Razzi per la sua visita in Corea. Oggi si tenta di far passare che regimi come quello coreano siano apprezzabili. Almeno Razzi faceva ridere con i suoi goffi commenti mentre i sostenitori moderni di Xi o Kim credono di poterci far credere di tutto senza che ci si accorga del motivo, per niente nobile, per cui, spesso, sostengono le tesi più assurde e pericolose.

 

 

  PUNTI  CALDI 10 SETTEMBRE 2025 

 

- RIVOLTA NEL NEPAL Da alcuni giorni sono in corso violente manifestazioni nel Nepal che hanno condotto alle dimissioni del primo ministro e a devastazioni, incluso l'incendio del parlamento. Si contano decine di vittime e la situazione è fuori controllo. 

 

- COLPITI OBIETTIVI NELLO YEMEN Un nuovo attacco aereo israeliano ha colpito alcuni obiettivi a Sanaa, nello Yemen. Se non cesseranno i lanci di droni e missili contro Israele, ovviamente per conto dell'Iran, le zone sotto controllo della milizia houthi potrebbero finire con grossi problemi nonostante siano già in situazione critica per conto loro.

martedì 9 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 10 SETTEMBRE 2025

 

BREAKING NEWS 

DRONI RUSSI IN POLONIA

Nella notte droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco. E' seguita la reazione della difesa aerea di Varsavia che ha abbattuto alcuni droni in avvicinamento. La tensione è salita, con conseguenze anche sui voli civili e dispositivo di allarme in massima allerta. I drone russi sono penetrati all'altezza della frontiera con l'Ucraina ma anche della Bielorussia (zona di Brest), dove già la tensione era alta per le manovre ZAPAD (Occidente) che coinvolgono unità russe e bielorusse. E' la prima volta che un paese NATO ingaggia realmente armi russe.

- Il primo ministro polacco Tusk ha informato il segretario generale della NATO circa questi accadimenti.

- La violazione  dello spazio aereo polacco è avvenuta nel corso di un massiccio attacco russo con droni e missili che ha coinvolto anche l'Ucraina occidentale.

- Le forze polacche sono in allerta nelle regioni orientali.

- 5 Aeroporti civili polacchi sono stati chiusi, incluso quello di Varsavia, dopo l'azione russa. La chisura dovrebbe essere temporanea ma  si ha notizia del decollo di numerosi caccia polacchi.

- Oltre 10 droni sono penetrati nello spazio aereo polacco. Non si tratta quindi di un caso fortuito o di qualche circostanza fortuita.

- L'aeroporto di Varsavia è stato riaperto al traffico.

- UN ATTACCO PER TESTARE LA REAZIONE Nell'attacco russo nei cieli polacchi, sono stati utilizzati da 10 a 14 droni, con alcuni che sono addirittura rientrati verso l'Ucraina. All'azione di difesa hanno partecipato, oltre a F-16 polacchi anche F-35 olandesi, schierati insieme ad analoghi velivoli norvegesi, nel quadro delle misure NATO, e una aviocisterna A-330 MRTT olandese, proveniente da quel paese. Le difese polacche sono state coordinate anche da un radar volante Saab 340 AEW-C e sembra che sia stato riposizionato d'urgenza un analogo velivolo G-550 CAEW dell'Aeronautica Militare Italiana, da agosto rischierato sulla base di Amari in Estonia, insieme a velivoli F-35 del 32° Stormo. Significativa la rapidità con cui il G-550 CAEW italiano è giunto nei cieli polacchi per dare mano forte alle difese.

Non tutto ha funzionato perché i resti di un drone "esca" russo GERBERA è stato ritrovato a 250 km dal confine polacco, non sappiamo se "trascurato" in quanto minaccia secondaria (può portare solo una carica di circa 5 kg eventualmente) o sfuggito alle difese. Un drone ha colpito una casa isolata, senza fare vittime.

Probabilmente Mosca vuoleva testare le reazioni polacche e della NATO ma la cosa avrà sicuramente forti ripercussioni.

- LA Polonia ha chiesto l'applicazione dell'Articolo 4 della NATO, che in pratica richiede appoggio da parte dei paesi alleati per prevenire situazioni di rischio.

- La Russia ha negato ogni coinvolgimento negli attacchi della scorsa notte. Ogni commento è superfluo.

- Si stanno moltiplicando le riunioni d'emergenza in ambito NATO in relazione ai recentissimi avvenimenti.

- 20 DRONI Sono già stati individuati i punti d'impatto di 20 droni russi, alcuni rimasti praticamente integri. Ne mancherebbero 4. Uno è stato rintracciato addirittura vicino a Danzica.

- ALLARME IN EUROPA Stato d'allarme generale in tutta l'Europa orientale, dalla Finlandia alla Bulgaria, con l'arrivo anche di rinforzi, in particolare aerei.

- Il presidente Zelensky si è detto pronto alla collaborazione con la Polonia per contrastare le incursioni russe. Probabilmente l'azione di contrasto inizierà già nello spazio aereo ucraino.

- UN DRONE IN LITUANIA Due droni d'attacco russi sono finiti addirittura in Lituania, intorno alle 10.00 di mattina, vicino al confine con la Polonia. Se ne stanno cercando i resti ma non è facile essendo una zona boscosa e con molti laghi.

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  PUNTI  CALDI 9 SETTEMBRE 2025 

 
 
BREAKING NEWS
 
 - ATTACCO IN QATAR Intorno alle 15.00 ora locale, una dozzina di velivoli israeliani sono comparsi all'improvviso nei cieli di Doha e hanno colpito un edificio molto vicino all'aeroporto internazionale, dove si dovevano trovare importanti dirigenti di Hamas.
L'attacco sta suscitando forti reazioni ma è impressionante la capacità di colpire un bersaglio, difeso anche bene (almeno in teoria), eliminando molti capi terroristi a 1.700 km da Israele. Probabilmente i velivoli, che hanno utilizzato dei missili, sono penetrati dall'Iraq e dall'Iran, la cui rete radar è stata duramente colpita a giungo.
In giornata è stato distrutto un altro drone lanciato dallo Yemen sotto controllo della milizia houthi.
L'azione di oggi è una risposta anche all'attacco terroristico di ieri a Gerusalemme, contro un autobus, in cui sono stati uccisi 6 civili e i due attentatori.
Ovviamente la tensione è molto alta in tutta l'area.
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lunedì 8 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 9 SETTEMBRE 2025

 

- FABBRICA UCRAINA IN DANIMARCA In Danimarca vicino a una base aerea, sarà realizzata una fabbrica ucraina che realizzerà combustibile solido per razzi e missili, un elemento fra quelli che scarseggiano in campo industriale occidentale. Si tratta, per quanto reso pubblico, del primo esempio di questo tipo di collaborazione anche se ve ne potrebbero essere operativi già altri. La Danimarca è uno dei paesi più imegnati nel sostegno dell'Ucraina, avendo investito ad oggi circa 6,3 miliardi di dollari.


- Ieri almeno un drone russo ha colpito la raffineria di Vitorovo, circa 200 km a oriente di Mosca. Un altro drone è giunto di Adler, a sud-est di Soci.


- NUOVI MISSILI DA CROCIERA UCRAINI Nei cieli di Donetsk sono stati ripresi nuovi missili da crociera a reazione ucraini, più piccoli dei FLAMINGO ma più veloci. Dovrebbe trattarsi dell'arma indicata cone PEKLO (Inferno). Nella città del Donbas hano colpito 5 missili, di cui almeno un paio contro il Comando della 20a Divisione.


- CHIUSO IL CONFINE FRA POLONIA E BIELORUSSIA In vista delle manovre congiunte fra Russia e Bielorussia, che si svolgeranno nel secondo paese, la Polonia ha chiuso tutti i varchi di confine, schierando truppe, visto i precedenti accadimenti del 2022.


- STRAGE PER LA PENSIONE Un colpo russo ha raggiunto una fila di pensionati in attesa  della riscossione, in un paesino a nord-ovest di Slaviansk. Per ora il bilancio è di 24 morti, ennesima strage dei bombardamenti russi.

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 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 8 SETTEMBRE 2025


- La difesa ucraina ha rivendicato l'abbattimento di 112 dei 142 droni lanciati dai russi, avendo sviluppato una difesa su più strati che stanno ancora potenziando.

 

-  Le forze russe proseguono i loro attacchi ma l'unico punto in cui sembrano guadagnare terreno è a nord di Lyman, zona senza neppure villaggi. Qui hanno guadagnato terreno mentre nelle aree di Kupiansk e Pokrovsk il ripetersi degli attacchi per ora fa registrare soprattutto perdite per i reparti di Mosca, oramai alla ricerca di un qualche successo che possa far dire che l'offensiva estiva abbia colto dei risultati. Ovviamente gli ucraini si stanno dando da fare in senso opposto e hanno ammassato centinaia di migliaia di uomini nel Donbas, per esempio richiamando in questa zona reparti come 2 brigate di fucilieri di marina, fra cui la 155a.


- IL LOGORIO DELLA MACCHINA MILITARE RUSSA Il regime russo continua a veicolare l'immagine  di una "vittoria certa" e senza problemi. Fa lo stesso discorso da quasi quattro anni ma questa vittoria sarà anche certa ma non arriva. Fra le altre cose, la macchina bellica russa sta subendo non solo perdite dirette molto consistenti anche per i loro volumi ma anche un eccezionale logorio. Un conto è la normale attività del tempo di pace e un conto è un impiego costante in un conflitto. Prendiamo i velivoli. Utilizzarli intensamente per periodi molto lunghi porta ad un logorio notevole, manutenzioni più frequenti ma anche incidenti più frequenti. Per realtà meno sofisticate, come i carri, vale lo stesso discorso anche se in misura diversa. Si logorano i motori, il treno di rotolamento e via proseguendo e lo stesso discorso vale per le apparecchiature elettroniche. Stesso discorso anche per le artiglierie, con i volumi di fuoco sostenuti che hanno "alesato" le canne. Queste possono essere sostituite ma il diaframma di dispersione dei colpi russi la dice lunga circa lo stato di alcuni dei pezzi che sono sul fronte. Non per niente i russi da tempo utilizzano mezzi di ogni tipo, perfino sulla linea del fronte. 

Ci domandiamo se qualcuno ha visto come attaccano i russi attualmente, spesso a bordo dei mezzi più strani. Moto e quad saranno pure veloci ma velocemente ti portano anche all'altro mondo se incontri resistenza. Non con un sofisticato missile ma basta una raffica di arma automatica. Del resto perfino i russi non potevano più reggere il rateo di perdite che i loro mezzi corazzati e meccanizzati stavano subendo. Attaccare necessità di continue risorse ma neppure per i russi sono infinite. Per esempio, il numero dei bombardieri strategici si è ridotto di 1/3 fra perdite e incidenti e alcune macchine volano nonostante sia oltre i limiti previsti di vita di strutture e propulsori. Riprova ne è che dopo il 1° giugno gli attacchi con i missili aviolanciati sono calati nettamente.

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domenica 7 settembre 2025

 

 

 PUNTI  CALDI 8 SETTEMBRE 2025

 

- LA SITUAZIONE NELLA STRISCIA DI GAZA Le forze israeliane proseguono l'azione per occupare  il centro abitato di Gaza, intimando alla popolazione di spostarsi verso sud, in un quadro drammatico. Hamas e gli altri gruppi non intendono rilasciare i pochi ostaggi ancora in vita e sembra che non si materializzi alcuna soluzione concreta.

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  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 7 SETTEMBRE 2025

 

 - ATTACCO A KYIV/KIEV Massiccio attacco con droni anche al centro della capitale ucraina. Fiamme si sono elevate anche dai piani alti del palazzo del Governo. Bisogna dire che molte di queste strutture sono state sgomberate da tempo, come il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore e via proseguendo. Non sappiamo se quello al palazzo del Governo sia stato un colpo voluto o un caso. 

 

- I russi avrebbero lanciato oltre 800 droni e 14 missili. Dei droni 746 sarebbero stati intercettati  così come alcuni missili dei 9 ISKANDER K da crociera e dei 4 ISKANDER M balistici che sono stati utilizzati. Mosca tenta di intaccare la volontà di resistenza della popolazione secondo un vecchio schema.

 


sabato 6 settembre 2025

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 6 SETTEMBRE 2025

 

- Le difese ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di 68 dei 91 droni lanciati dai russi. Anche la scorsa notte non sono stati lanciati missili.


- Lo sforzo russo si concentra sulle solite direttrici, alla ricerca di un qualche successo che possa giustificare il proseguo del conflitto. La nuova tattica con il ricorso massiccio a fanterie leggere ha dei vantaggi ma anche svantaggi. In pratica l'impiego meno esteso di corazzati e meccanizzati riduce le perdite dei mezzi ma crescono le perdite dei fucilieri. Le perdite in alcune circostanze portano le forze di Putin a ripiegare. I russi stanno accumulando ulteriori risorse e reiterano i loro attacchi, cambiando anche punto di forza, alla ricerca di zone meno presidiate e forti.

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venerdì 5 settembre 2025

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 5 SETTEMBRE 2025

 

- COLPITA ALTRA RAFFINERIA La scorsa notte è stata colpita nuovamente la raffineria di Ryazan, nei pressi di Lugansk. Attaccata anche una batteria missilistica S-400 nella regione di Kaluga. Gli ucraini potrebbero in questo modo aprirsi dei corridoi di penetrazione aerea, per esempio per i nuovi missili FLAMINGO.


- Lo sforzo delle forze russe rimane concentrato su alcuni assi ma la narrativa che vedrebbe i russi "avanzare sempre", nella realtà è decisamente smentita, in quanto alcuni contrattacchi ucraini stanno facendo registrare dei successi. La lotta per Pokrovsk è furibonda, con l'alternarsi di attacchi e contrattacchi. Forti scontri anche nell'area di Kostantinivka e a nord di Kupiansk, dopo che le truppe di Mosca hanno dovuto ripiegare. Piccole avanzate i russi le hanno fatte registrare sul confine fra le regioni di Dnipro e Donetsk, praticamente nel nulla.

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mercoledì 3 settembre 2025

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 4 SETTEMBRE 2025

 

- REPORT RUSSI FALSI In questi giorni il generale Gherassimov si è recato a rapporto da Putin. La cosa significativa è che illustrava le operazioni con una carta non aggiornata dove risultava che le forze di Mosca controllavano zone da cui, in realtà erano state respinte, come quelle a occidente di Kupiansk. In genere questa è una scelta che non porta a risutati positivi ma serve a mantenere il posto e la testa sul collo.  

- PROBLEMI A DUE TU.160 L'Aeronautica russa, a corto di bombardieri strategici dopo la clamorosa azione del 1° giugno scorso e per il naturale logorio conseguente le tante sortite effettuate, è stata costretta a utilizzare i velivoli Tupolev Tu.160, i più moderni del suo arsenale per attacchi contro l'Ucraina mentre prima aveva provato a riservarli e preservarli per il suo deterrente nucleare. Uno ha avuto un problema meccanico al lanciatore ruotante dei missili da crociera e l'altro è stato colpito da un fulmine che ha causato danni. La cosa impressionante è che di ciascun velivolo l'intelligence ucraino conosceva il distintivo ottico ("04" e "16") e il nome ("Yargin" e "Plokov"), segno che ogni singolo velivolo viene "seguito" molto attentamente. 

Anche il capo dell'Aeronautica ha fatto un video in cui annuncia che "tutto va bene", clamorosa bugia visto le perdite subite. Ora, ha fatto rimarcare, si stanno costruendo shelter per i velivoli, come in effetti sta avvenendo, ma i velivoli russi nemmeno provano ad effettuare missioni di penetrazione nei cieli ucraini. Bisogna anche ricordare che neppure gli shelter assicurano protezione assoluta, come sanno bene gli iracheni o i libici. 


- GARANZIE DA 26 PAESI  Durante una riunione a Parigi, 26 paesi, non solo europei, sui 30 che hanno aderito all'incontro dei "volenterosi", si sono detti disposti per fornire garanzie all'Ucraina dopo che si sia raggiunto ad un cessate il fuoco. Alcuni sono disposti anche all'invio di truppe mentre altri, come Germania e Italia, no. Il problema è però come far cessare questo grande conflitto.

Una strada potrebbe essere garantire all'Ucraina equipaggiamenti tecnicamente e numericamente in grado di costringere la Russia ad abbandonare i suoi propositi se non vuole trovarsi in guai ancora più seri.

 

  

 LA PARATA DI PECHINO


Si è svolta a Pechino una grande parata per l'ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale.

Xi Jinping ha mostrato molti dei suoi armamenti più recenti, inclusi quelli atomici. Degli aspetti tecnici faremo un'analisi più approfondita nei prossimi giorni, intanto vogliamo segnalare alcune presenze.

- Putin, il leader coreano Kim, Lukashenko, il primo ministro slovacco Fico, il ministro degli esteri ungherese, numerosi capi di stato e primi ministri di paesi asiatici e africani e perfino un certo Massimo d'Alema. Mancava solo l'ex senatore Razzi e poi si era al completo.

Trump ha fatto un messaggio al vetriolo mentre Giappone, Corea del Sud (ROK), la Repubblica di Cina, le Filippine, il Vietnam, Singapore, la Malesia, l'Indonesia, l'Australia, la Nuova Zelanda e altre realtà più piccole hanno guardato con preoccupazione a questo sfoggio di muscoli, quasi una parata d'altri tempi, sempre con una gigantrogafia di Mao incombente e Xi che indossava un capo simile a quelli che andavano all'epoca della Rivoluzione Culturale.

 

 

PUNTI  CALDI 3 SETTEMBRE 2025

 

 

L'ONU SI RITIRA DAL LIBANO

 

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione in cui si è decisa la fine della missione UNIFIL entro il 2027, missione in atto, seppur con mandato diverso, dal lontanissimo 1978.

Parliamoci chiaro, specialmente dopo il nuovo mandato seguito al conflitto del 2006, sembrava che ci potessero essere risultati migliori. La situazione è cambiata notevolmente dopo l'ottobre 2023 anche se da molto prima era chiaro che la milizia Hezbollah, appoggiata dall'Iran non avrebbe ceduto le armi all'Esercito Libanese, che si sarebbe dovuto impegnare in tal senso. Anzi, i miliziani hanno posizionato loro installazioni letteralmente attaccate alle postazioni ONU. Ne sono nate situazioni pericolosissime per il contingente internazionale dato che Israele ha colpito duramente, accusando l'ONU di fare, più o meno volontariamente, da scudo alle milizie sciite, appoggiate dall'Iran. Una situazione francamente insostenibile, l'ennesimo fallimento dell'ONU.

Per l'Italia è stato uno sforzo notevole ma non è proprio il caso di continuare a correre dei rischi quando non serve a niente. Probabilmente Israele vuole regolare i conti con questi nemici, ora che la debolezza dell'Iran rende più vulnerabili i suoi avversari locali, stremati sia dalle azioni israeliane, che proseguono anche in queste settimane, seppure su scala ridotta, sia dall'impegno in Siria.

Sarebbe importante che l'Esercito libanese fosse rafforzato per poter concludere il disarmo di questa milizia, elemento di destabilizzazione nell'area. 

. ATTACCO A BASE UNFIL Proprio mentre scrivevamo del ritiro UNIFIL dal Libano, è arrivata la notizie che un drone israeliani ha sganciato 4 piccole bombe contro una installazione ONU, sembra volontariamente. Ci sono state ferme reazioni anche in Italia. La cosa ci sembra abbastanza strana a meno che non si mirasse ad una installazione dei miiziani di Hezbollah, proprio perché il contingente sarà ritirato. 

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 3 SETTEMBRE 2025

 

- Le difese ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di 430 droni (su 526 lanciati), 14 missili balistici KALIBR e 7 missili da crociera russi Kh-101. Impressionante è il numero di droni utilizzato dai russi ma anche la difesa ucraina è migliorata, facendo affidamento su vari sistemi, cinetici ed elettronici. 


- SCONTRI PER POKROVSK Sono molto intensi gli scontri intorno a Pokrovsk. I russi sono alla sua periferia meridionale ma la situazione muta di ora in ora, con i russi che le stanno provando tutte per ottenere un successo dopo che, dutante la loro offensiva estiva, per ora hanno conquistato campi e piccole frazioni, sacrificando non pochi uomini e mezzi.

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  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 2 SETTEMBRE 2025

 

- Scarsi movimenti del fronte nonostante i russi stiano facendo un grosso sforzo nell'area di Pokrovsk, dove le forze ucraine hanno ripreso alcune postazioni. I russi vogliono tentare di riprendere almeno questa cittadina, loro obiettivo da oltre un anno. Sono arrivati alla periferia meridonale ma incontrano una forte resistenza e vengono anche contrattaccati.

 

- I russi proseguono i massicci attacchi aerei con droni e missili contro le città ucraine, nel tentativo di fiaccare la resistenza della popolazione.

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lunedì 1 settembre 2025

 

  Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTO 1° SETTEMBRE 2025

 

- Il presunto assassino dell'ex presidente della Rada è stato arrestato a Leopoli. 


- Velivoli F-35 italiani sono stati dislocati nella base aerea di Amari e hanno già effettuato uno scrambler per intercettare un Antonov An.124 RUSLAN diretto verso Kalinigrad, passando sul Mar Baltico, senza aver presentato un piano di volo. 


.- Gli ucraini hanno ripreso il controllo del villaggio di Udachne, una decina di chilometri a sud-ovest di Pokrovsk.