Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTO 16 SETTEMBRE 2025
- COLPITE ALTRE DUE RAFFINERIE Sono state colpite altre due raffinerie russe, a grande distanza dall'Ucraina, vale a dire gli impianti di Saratov (sul medio corso del Volga) e quello della Lukoil di Kostovo, ancora più lontano. Bisogna ricordare che si tratta in genere di azioni condotte da velivoli leggeri trasformati in droni; una soluzione molto economica ma che implica danni non sempre estesi. L'obiettivo è in genere la torre di distillazione, elemento chiave dell'impianto. Circa le conseguenze, dipende anche dall'incendio che ne consegue e quanto si espande, ovviamente tenendo presente che vi sono impianti di sicurezza proprio per contrastare incendi. In ogni caso, se i danni sono meno pesanti e si sono effettuate riparazioni, spesso accade che vi siano altri attacchi. Certo stupisce come piccoli velivoli a bassa quota riescano a condurre attacchi contro bersagli strategici.
- LA SITUAZIONE AL FRONTE Non ci sono state variazioni nel fronte nonostante il ripetersi degli attacchi russi. La grande offensiva estiva di Mosca sembra destinata a un clamoroso fallimento, con perdite consistenti. Alcuni reparti russi hanno occupato isolati della periferia nord di Kupiansk, sfruttando il ruolo delle solite bombe plananti e i grandi razzi termobarici di pochi lancarazzi per ordigni termobarici TOS ma il tentativo di accerchiare la località è fallito con perdite.
- ATTACCO A VLADIVOSTOK Un attacco è stato condotto dentro la base della 155a Brigata della Fanteria di marina russa. La cosa significativa è che è avvenuto a 7.000 km dall'Ucraina. L'unità è stata impegnata nelle operazioni russe e accusata di alcuni crimini di guerra. Al momento non si hanno ulteriori informazioni ma fa una certa impressione che vi siano azioni a questa distanza, segno che l'SBU ucraino ha ancora potenzialità anche dopo l'azione del 1° giugno scorso contro le basi dei bombardieri strategici.
...