LA MORTE DI NAVALNY
Oggi è morto Anatoly Navalny, il più importante leader dell'opposizione russa, detenuto dal 2001, quando era rientrato in Russia dopo un tentativo di avvelenamento e lunghe cure in Germania.
Era stato deportato in un carcere di massima sicurezza oltre il Circolo Polare Artico, un vero gulag. La direzione del carcere ha dichiarato che è morto "dopo una passeggiata", peccato che in quei posti nessuno faccia passeggiate.
Francamente nei suoi panni non saremmo rientrati in Russia ma lui, coraggiosamente, lo ha voluto fare, non valutando (oppure sì) i rischi mortali che correva.
Ci sono state forti reazioni in tutto il mondo libero mentre altri, dittature o regimi repressivi, hanno fatto finta di niente. Putin è in un delirio di onnipotenza ma ne abbiamo già visti altri come lui, per esempio Saddam Hussein e Milosevic. Entrambi hanno fatto una brutta fine.
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