venerdì 17 marzo 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI 17 MARZO

 

- ABBATTUTO DRONE CINESE Un drone cinese MUGIN-5 è stato abbattuto sull'Ucraina orientale. Fonti di Pechino hanno fatto sapere che la Cina non vende questi droni a Russia o all'Ucraina ma allora bisogna chidere che spiegazione dà Pechino. Il regime comunista vuole fare affari, specialmente con la Russia, ma non vuole incappare in sanzioni economiche, come è stato già fatto sapere per chi fornisce equipaggiamenti ai russi.

- RALLENTA L'OFFENSIVA RUSSA Arrivati vicinissimi alla conquista di Bakhmut, i russi si sono dovuti fermare forse perché a corto di uomini e munizioni. Molto probabilmente l'offensiva riprenderà presto ma spaventano le perdite subite dai russi in questi mesi.

- 13 MIG 29 SLOVACCHI ALL'UCRAINA La Slovacchia ha annunciato la cessione all'Ucraina di 13 MiG.29 che ha attualmente in servizio. Altri paesi della NATO si occuperanno della difesa del suo spazio aereo. Si tratta di un apporto significativo al potenziale aereo di Kyiv/Kiev, che sarà operativo appena verrà reso disponibile in quanto gli ucraini hanno vari piloti qualificati con questo velivolo e altri sono in formazione.

- GLOBAL HAWK SUL MAR NERO Questa mattina è decollato da Sigonella un UAV RQ-4 B GLOBAL HAWK a reazione, per la prima ricognizione sul Mar Nero dopo l'abbattimento da parte russa di un REAPER due giorni fa. Sembra che su quelle acque stia volando anche almeno una coppia di caccia statunitensi, pronti ad intervenire. 

- BTR-50 I russi, evidentemente a corto di mezzi, stanno rimettendo in sevizio i BTR-50, vecchissimi cingolati il cui progetto risale agli Anni '50. Praticamente si tratta del primo veicolo corazzato per la fanteria (ACP) entrato in servizio con l'URSS.

- MANDATO DI CATTURA PER PUTIN In relazione alla deportazione in Russia di migliaia di bambini ucraini, il Tribunale Internazionale ha emesso un mandato di cattura per Putin e per una sua collaboratrice di governo. La notizia non è di natura militare ma avere un presidente ricercato dal Tribunale Internazionale per reati contro minori, non è certo un buon segnale per la Russia. L'autorità del Tribunale dell'Aia è riconosciuta da 122 paesi.

 

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