sabato 25 marzo 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI 26 MARZO

 

- CANNONEGGIENTI E DRONI Solita notte con cannoneggiamenti e piccoli attacchi con droni. I russi sparano anche attraverso il confine internazionale dove gli ucraini hanno ripreso il controllo di tutto il territorio, precedentemente occupato.

- PURE I T-34. PROSSIMO PASSO: LA CAVALLERIA ! Qualcuno in Russia ha proposto di togliere i carri T-34 presenti in moltissimi monumenti e costituire una divisione con questi mezzi. Comico! Noi che abbiamo guidato un T-34, sappiamo bene che sono mezzi vecchissimi, difficili da pilotare, con un pezzo oggi ridicolo (anche se si considera la versione T-34/85, con pezzo da 85 mm invece che l'iniziale 76 mm). Rimetterli in codizioni operative sarebbe un lavoro lungo e dispendioso, per avere un mezzo troppo vulnerabile.

Ma i russi non avevano già pronto i T-14 ARMATA? Staremo a vedere ma la situazione nel paese è di grande confusione e ci attendiamo che a questo punto qualcuno proponga reparti di cosacchi a cavallo, non per pattugliare aree particolari ma per effettuare delle cariche.

- 12 MI-24 DALLA MACEDONIA Il ministro della Difesa della Macedonia del Nord ha affermato che il paese si appresta a cedere 12 elicotteri da combattimento Mi.24 HIND, a suo tempo acquistati dall'Ucraina per fronteggiare la situzione di scontro con la minoranza albanese. I velivoli saranno sostituiti con un nuovo modello. Per l'Ucraina è un aiuto significativo e la Macedonia del Nord è uno dei paesi che proporzionalmente più hanno appoggiato Kyiv/Kiev.

- NESSUNA MEDIAZIONE CINESE Se il capo della Cina comunista è rimasto a Mosca per tre giorni, "per una mediazione", non risulta che abbia fatto neppure l'annunciata telefonata a Kyiv/Kiev, segno evidente che il generico piano di pace era solo una scusa per incontrare Putin e rinsaldare una collaborazione pratica, economica se non militare.

 


Sembra che la visita non sia stato neppure il successo commerciale che ci si attendeva, in quanto Pechino ha rifiutato due accordi sul gas proposti da Mosca, alla disperata ricerca di nuovi compratori, ovviamente a un prezzo più basso rispetto ai mercati europei e senza gasdotti per il traspporto come erano quelli per l'occidente.

Sarà bene far sapere che se vogliono la Russia come partner, per noi non ci sono grossi problemi mentre per il regime potrebbero arrivare tempi più difficili. 

 

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