venerdì 14 maggio 2021

 Speciale scontro Israele-Hamas


ALTRA NOTTE DI FUOCO


E' salito a circa 2.000 il numero di razzi campali sparati da Gaza verso Israele mentre proseguono gli attacchi aerei e i tiri d'artiglieria verso obiettivi precisi nella striscia (260 chilometri quadrati, oltre 1.600.000 abitanti, con una densità di circa 4.700 abitante per chilometro quadrato, quindi altissima). Hamas potrebbe aver terminato le scorte di razzi a maggior gittata e prosegue i lanci con armi più piccole, colpendo zone vicino. Ma forse anche Israele è a corto di missili IRON DOME (circa 30.000 Euro ad esemplare) che possono intercettare i razzi. I velivoli pilotati e i droni israeliani nella notte hanno colpito vari obiettivi. Sembra che la mossa di annunciare l'invasione terrestre fosse destinata ad indurre i capi di Hamas a fare certe mosse, come il raggiungere dei rifugi noti all'intelligence israeliano, subito dopo colpiti. E una telefonata può accorciare la vita, in quanto Israele controlla strettamente tutta la rete telefonica di Gaza ed è addirittura, e non da oggi, in grado di mandare messaggi via cellulare agli occupanti di un edificio, prima che venga colpito, addirittura sparandovi contro prima dei missili anticarro, ultimo avviso. Ovviamente questo avviene nel caso di edifici dove si trovano civili e che hanno al loro interno strutture di Hamas. Nel caso dei capi del movimento legato all'Iran ovviamente non vi è nessun preavviso per evitarne la fuga.

Il fatto che nonostante l'impiego di ordigni di grande potenza in un ambito urbano ad altissima concentrazione di persone, per ora abbia causato 126 vittime fra i civili (non note quelle fra i miliziani, ma probabilmente alte) è indice di attenzione nel limitare al massimo i danni collaterali.

La rivolta interna di parte dei cittadini israeliani di origine palestinese, sta creando seri problemi in quanto è un fattore nuovo. Ovviamente non tutti si sono rivoltati ma è segno che sussistono dei problemi anche perché se ne sono visti di armati (ma potrebbe trattarsi di armi finte in diversi casi). Negli scontri sono rimasti uccisi 10 palestinesi mentre cittadini ebrei si sono armati per difendersi. Un membro di Hezbollah è stato ucciso sulla frontiera con il Libano, mentre, approfittando di disordini nei pressi di Metullà, provava a penetrare oltre i sistemi di confine. L'UNIFIL è in stato di allarme e anche Giordania ed Egitto hanno rinforzato il dispositivo di frontiera.

Fonti attendibili indicano come gli israeliani vogliono risolvere il problema con Hamas una volta per tutte, salvaguardando la popolazione. Hamas ha preso il potere a Gaza, abbandonata dagli israeliani nel 2005, nel 2007, espellendo o uccidendo coloro che erano fedeli all'OLP. Probabilmente si tratterà di un confronto ancora molto lungo e complesso.



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