giovedì 27 maggio 2021

 BIELORUSSIA: PIRATI E IMBRANATI


Alle volte si rimane stupefatti dal fatto che certe posizioni di rilievo internazionale sono occupate da gente che non solo utilizza metodi pirateschi ma si muove come dei cialtroni. Il regime di Lukashenko, che in questi decenni ne ha combinate veramente tante, ha affermato di aver costretto il volo Ryanair da Atene a Vilnius a dirottare su Minsk, in quanto vi era stata una mail  firmata da Hamas che annunciava una bomba a bordo.

Peccato che il piano sia stato attuato male, in quanto, andando a vedere, risulta che la minaccia è giunta ben 24 minuti dopo che Minsk aveva ordinato al volo di dirigersi sull'aeroporto della capitale bielorussa.

Siamo di fronte ad un errore quasi comico. Lukashenko ci dirà che i suoi servizi segreti hanno captato questa "minacia terroristica" pima che si materializzasse praticamente ma è chiaro che tutto è stato architettato per catturare un oppositore del regime molto famoso, a cui si fanno dire le cose più assurde. Addirittura si afferma che abbia militato nel Battaglione AZOV della Guardia Nazionale ucraina, quando nella realtà visitò da giornalista l'unità sul fronte di Mariupol, così come ha fatto RAIDS.

Intanto si è scatenata una sorta di confronto che vede protagoniste le linee aeree europee e la Bielorussia e la Russia, con Putin che dà man forte a un alleato fondamentale. I cieli bielorussi si stanno chiudendo per le compagnie aeree europee mentre Putin respinge dei voli diretti in Russia che hanno "scansato" lo spazio aereo di Minsk. Ci saranno nuove sanzioni e la situazione potrebbe complicarsi di molto anche a livello economico.

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