NOTTE DI FUOCO FRA ISRAELE E HAMAS
E' salito ad oltre 1.000 il numero dei razzi sparati da Gaza verso i territori sotto controllo Israeliano. Il numero delle vittime è relativamente ridotto dato il ricorso alle difese attive ( IRON DOME sostanzialmente) e a quello dei rigugi. Per ora si parla di 5 civili uccisi. Anche Israele ha risposto con energia, colpendo molti obiettivi a Gaza mentre vi sono state aggressioni a civili israeliani e il ricorso anche ad armi da fuoco clandestine. E' stato distrutto anche un teleguidato lanciato da Hamas. Si stanno facendo operazioni anche nei territori palestinesi, dando la caccia ai sostenitori di Hamas e della Jihad Islamica, i due movimenti che conducono questa ondata di violenza. Relativamente ridotto il numero delle vittime per ora accertate a Gaza (34) rispetto alla potenza di fuoco messa in campo. Probabilmente i capi di Hamas non comunicano i miliziani uccisi nelle operazioni, ricordando che praticamente tutte le attività del movimento sono letteralmente attaccate ad attività civili. Fra le vittime dei razzi di Hamas, sparati abbastanza a caso, vi sono stati anche cittadini israeliani di etnia palestinese.
Dopo il richiamo dei riservisti si parla di una operazione terrestre ma il problema è che il territorio di Gaza è piccolo ma molto densamente popolato, ponendo non pochi problemi. L'Iran cerca di ottenere un successo costringendo la popolazione di una parte notevole dello stato di Israele a rimanere nei rifugi e diffondendo insicurezza anche con attacchi condotti da civili palestinesi sul territorio, ricordando però che molti israeliani dispongono di armi anche da guerra in casa.
Qualcosa ci dice che Israele vedrà di colpire l'Iran, alla base di questa situazione, preoccupato dal fatto che la sua posizione nei riguardi delle complesse e annose questioni palestinesi, rischia di rimanere isolata dopo che molti paesi arabi hanno instaurato relazioni diplomatiche ufficiali con Israele.
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