venerdì 7 dicembre 2018

AIUTI MILITARI RUSSI AL LIBANO
 
 
Il Governo libanese ha accettato l'aiuto di 5 milioni di US$ provenienti dalla Russia. Si tratta del primo aiuti di questo tipo giunto in Libano, e sarà destinato alle forze di sicurezza interne.
Il Governo libanese del premier Hariri (figlio di un precedente primo ministro fatto eliminare dalla Siria in un famoso attentato) si deve destreggiare in una situazione molto difficile, sotto la continua minaccia della forza rappresentata dalle milizie sciite, largamente finanziate e armate dall'Iran, utilizzate in modo intensivo nella conflitto in Siria, proprio sotto la direttiva dei Corpo dei Guardiani della Rivoluzione.
Hariri ha dovuto fare a meno di ingenti aiuti militari sauditi e ora Putin tenta di far breccia in un paese dove i russi non hanno mai avuto peso rilevante.
La mossa è stata rilevata non solo dalla NATO ma anche da Israele, estremamente sensibile circa certi movimenti.
Intanto vi sono notizie circa l'ipotesi che parte del mondo arabo dia sostegno ai movimenti musulmani che sono in contrasto con Mosca, dai Tartari di Crimea fino alle repubbliche asiatiche, dove già vi è una non trascurabile influenza turca (che risulta in contrasto con questa strategia). Putin si è dimostrato favorevole a una sorta di riavvicinamento al mondo arabo, ad iniziare dall'Arabia saudita, ma a nostro avviso si tratta di mosse tattiche delle sua spregiudicata strategia che non è detto debba funzionare.
L'impressione è che se Putin "gioca sporco" qualcuno lo ripaghi nella stessa maniera, misura per misura.


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