sabato 15 dicembre 2018

LA BATTAGLIA AD EST DELL'EUFRATE
 
 
Anche oggi proseguono intensi i combattimenti nella sacca di daesh a oriente dell'Eufrate. Si tratta di una striscia di territorio che si sviluppa lungo la sponda orientale del grande fiume, per una lunghezza di circa 20 chilometri e una larghezza di 4/5 chilometri, protetta dal fiume a oriente e dal deserto a occidente. E' molto più piccola della sacca che i miliziani integralisti hanno sulla sponda orientale che però è in un'area semi-desertica.
Si tratta di una zona lontana dai territori kurdi e in pieno territorio arabo, dove Daesh ha fatto affluire mezzi e uomini dopo le durissime sconfitte del 2017 e dove resiste accanitamente. Questa fase potrebbe essere comunque alla fine dopo che il centro di Hajin è stato conquistato e l'offensiva prosegue con l'appoggio dei velivoli della coalizione, incluso i telecomandati.
Eliminar questa sacca sarebbe importante anche perché si suppone che all'interno si trovino non pochi dei superstiti capi dell'organizzazione. Sarebbe anche un duro colpo psicologico per i sogni di una restaurazione del califfato, in pratica naufragati sia in Siria che in Iraq anche se restano piccole aree marginali sotto il suo controllo e numerose cellule clandestine ancora operative.




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