mercoledì 10 ottobre 2018

RUSSI IN LIBIA
 
 
La Russia era la miglior alleata di Gheddafi, fornendoli armi di ogni tipo e la relativa assistenza. Durante la guerra del 2011 affluirono mercenari russi (uno lo trovammo morto a Tripoli, dentro un frigo a pozzetto, dove i suoi compagni lo volevano portare in patria!).
La perdita di un ottimo cliente come Gheddafi, fu un duro colpo per l'industria militare di Mosca, perdendo anche un alleato strategico, seppur molto volubile.
Mosca ha tentato di rientrare nel gioco libico, puntando sul generale Haftar. Così mentre noi italiani perdevamo bellamente tempo in sterili tentativi e clamorosi fallimenti (come l'appoggio dato da certi esecutivi italiani al presidente  Sarraj, uomo privo di potere effettivo), Mosca è rientrata in gioco. Attualmente risulta  RAIDS che nel paese operano elementi del GRU (l'intelligence militare) e delle forze speciali, con basi a Tobruch e Bengasi. Inoltre sono apparsi elementi della compagnia militare Wagner, notissimo cavallo di Troia della politica russa nel mondo. Mosca è in buoni rapporti anche con il fondamentale Egitto di Al-Sisi, con sullo sfondo sempre i giacimenti petroliferi libici, fattore non di poco conto.

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