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GRAVE INCIDENTE AD UN BACINO RUSSO MENTRE
AL SUO INTERNO VI ERA L'UNICA PORTAEREI
Un
grave incidente, su cui non si hanno ancora molte informazioni, ha
coinvolto il grande bacino galleggiante PD50, l'unico in grado di
ospitare la portaerei russa ADMIRAL KUZNETSOV, mentre questa si trovava
al suo interno a Roslyakovo, pochi chilometri a nord di Murmask.
Sembra
che il bacino sia affondato e che due grandi gru si siano ribaltate,
una delle quali sulla portaerei. Vi sarebbero una settantina di feriti.
L'incidente è avvenuto non lontano da Murmask dove la portaerei stava
facendo grandi lavori di manutenzione e ammodernamento.
Il
bacino dovrebbe essere recuperabile anche se avrà subito dei danni seri
se si sono ribaltate le sue due grandi gru. Dipende da che cosa ha
colpito l'altra gru ribaltatasi. Si tratta di uno dei più grandi bacini
al mondo. Rimane da capire come un simile incidente sia potuto accadere,
probabilmente perché il bacino si è fortemente inclinato su di un lato
Le
agenzie russe si sono affrettate a precisare che "la portaerei non ha
subito danni" ma dubitiamo che ciò sia vero avendo presente la massa
delle due grandi gru del bacino, ovviamente andate distrutte.
Certo
per la Marina russa è un altro duro colpo e in particolare per la sua
unica portaerei. Colpito anche il prestigio del presidente Putin, il
quale vuol convincere il mondo di avere efficienti forze armate.
Quando avremo maggiori dettagli saranno subito inseriti nel blog.
AGGIORNAMENTO
Nonostante
fonti russe continuino a dichiarare che i danni alla portaerei sono
stati minimi, non vengono fornite immagini di giorno di quanto accaduto,
ma solo notturne! In realtà sembra che il crollo di una delle due
grandi gru del bacino, che ha colpito l'unità, abbia provocato uno
squarcio di 5/6 metri nell'opera morta della portaerei. Il bacino è
invece completamente affondato e vi è chi parla di una rottura in due
parti.
L'incidente
sarebbe avvenuto mentre l'unità navale stava uscendo dal bacino
galleggiante e comunque con il bacino fortemente sbandato i
rimorchiatori siano riusciti a tirar furoi l'unità, non senza problemi.
Sembra che il grave incidente sia avvenuto per un black-out elettrico
che ha bloccato le pompe e le valvole del bacino. Ma qualcosa d'altro
deve essere andato storto.
Le ultime notizie indicano come non sia stata danneggiata solo l'opera morta ma anche lo scafo, cosa del resto plausibile con la dinamica dell'incidente che, a quanto ci risulta, non ha precedenti per unità militari di queste dimensioni. Sembra che vi sia una grossa falla, dovuta alla caduta della gru. Un grosso problema se si pensa che l'unico altro bacino russo dche può ospitare l'unità è in Mar Nero, a 2.000 miglia di distanza. Si potrebbe chiedere ospitalità ad un bacino cinese ma la nave prima va sommariamente riparata per consentire la lunghsissima traversata.
Ora la Russia non ha nessun bacino nel Mar Artico in cui poter effettuare manutenzioni e riparazioni alla portaerei e al suo incrociatore a propulsione nucleare PIETRO IL GRANDE. Veramente un grosso problema.
Le ultime notizie indicano come non sia stata danneggiata solo l'opera morta ma anche lo scafo, cosa del resto plausibile con la dinamica dell'incidente che, a quanto ci risulta, non ha precedenti per unità militari di queste dimensioni. Sembra che vi sia una grossa falla, dovuta alla caduta della gru. Un grosso problema se si pensa che l'unico altro bacino russo dche può ospitare l'unità è in Mar Nero, a 2.000 miglia di distanza. Si potrebbe chiedere ospitalità ad un bacino cinese ma la nave prima va sommariamente riparata per consentire la lunghsissima traversata.
Ora la Russia non ha nessun bacino nel Mar Artico in cui poter effettuare manutenzioni e riparazioni alla portaerei e al suo incrociatore a propulsione nucleare PIETRO IL GRANDE. Veramente un grosso problema.
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