LE ELEZIONI IN BRASILE:
BOLSONARO AL 46% NEL PRIMO TURNO
Il candidato della destra brasiliana Jair Bolsonaro, ha ottenuto il 46% dei suffragi nel corso del primo turno delle elezioni presidenziali. Il suo rivale diretto, l'erede di Lula (attualmente in carcere con una condanna a 12 anni per gravi fatti di corruzione), il candidato della sinistra, si è fermato addirittura al 28%, staccato di quasi 20 punti.
In Italia l'ex capitano dell'Esercito brasiliano viene descritto da qualcuno come un pericoloso estremista di destra ma si dimenticano di descrivere le condizioni in cui Lula e la successiva presidenza di una fedelissima di Lula (Dilma Rousseff, al potere dal 2011 al 2016 e anch'essa sotto pesanti accuse), hanno lasciato il paese, afflitto da una spaventosa corruzione e, dopo anni molto "allegri", oggi alle prese con una grave crisi; per non parlare del problema ordine pubblico, con la polizia militare che deve affrontare gli eserciti dei narcos anche a colpi di mitragliatrice.
Anche il presidente attuale era finito nella bufera dopo la Rousseff era stata costretta alle dimissioni per le accuse di corruzione. Bolsonaro è stata anche accoltellato durante la campagna elettorale anche se la cosa è passata quasi sotto silenzio. Ma probabilmente il Brasile volterà decisamente pagina nel prossimo turno mentre si spera che la situazione migliori anche nel devastato Venezuela, oppresso dalle follie del chavismo.
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