Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 12 GIUGNO 2024
- TUTTI ABBATTUTI I missili (Kh-55, Kh.101 e Kh-555) e i droni d'attacco lanciati contro la capitale ucraina la scorsa notte, sono stati abbattuti. Si è trattato di circa due ore di ottacchi su più ondate. I missili da crociera sono stati lanciati da bombardieri strategici Tu.95 in volo sul Mar Caspio. Perché così lontano? Perché si teme che il motore del missile non si accenda dopo il lancio e l'arma precipiti. Se questo avviene su un grande specchio d'acqua non ci sono conseguenze. I Tu.95 sono seguiti dai satelliti fin da quando si preparano al decollo, facendo scattare l'allarme.
- 7 BATTERIE DI PATRIOT Il presidente Zelensky ha dichiarato che serviranno 7 batterie di missili PATRIOT per assicurare la protezione del vasto territorio ucraino, ovviamente con una scorta adeguata di missili. Non è chiaro se questo numero includerebbe le batterie di missili MBDA SAMP-T o se questa componente si aggiungerebbe alle armi statunitensi.
- CRIMEA SOTTO ATTACCO La scorsa notte missili ucraini hanno colpito obiettivi in Crimea. Prese di mira in particolare le batterie di missili antiaerei S-400, probabilmente in vista di future azioni con gli F-16 in arrivo.
- Sui fronti si segnala che gli ucraini stanno ulteriormente contrattaccando nell'oblast di Kharkiv, dove i russi sono inchiodati da giorni mentre qualche minimo spostamento si registra in loro favore sulla parte orientale del fronte, in pratica qualche campo ma sempre con perdite sensibili.
- Attacco missilistico contro le aree residenziali della città di Crivyi Rih, con 9 morti e 29 feriti. Riprese da un drone mostrano la natura deliberata dell'attacco al centro abitato da parte dei russi, una strategia contro la popolazione che si protrae da oltre due anni.
- UCRAINA: MIGLIORARE I MEZZI E L'ADDESTRAMENTO Stante la superiorità numerica russa, l'unica strategia per costringere i russi verso il rientro entro i loro confini internazionali, è sconfiggerli migliorando la qualità dell'addestramento e dei mezzi tecnici utilizzati, un impegno che non sarà breve né semplice ma che è fattibile. Le forze di Mosca stanno subendo un forte logorio ma vi sono molte carenze da parte ucraina, ad iniziare da quella nel settore aeronautico. Servono al più presto velivoli da combattimento con piloti preparati adeguatamente e supporto da parte di specialisti a terra.
- SU.57 DANNEGGIATI SONO DUE Secondo l'intelligence ucraino, i moderni velivoli da combattimento colpiti su una base dell'Ossezia Setentrionale sono due e non uno solo, anche se il secondo è stato colpito in maniera più leggera. Si tratta di due dei soli 6 velivoli di questo tipo che erano operativi ad oggi.
- LA NORVEGIA RAFFORZA L'ANTIAEREA UCRAINA Oslo ha deciso di finanziare con 240 milioni di Euro la fornitura all'Ucraina di missili antiaerei, in primo luogo sistemi NASAMS, di produzione anche norvegese, rivelatisi decisamente validi contro i velivoli russi.
Intanto sono giunti circa 1/3 dei 100 missili antiaerei tedeschi IRIS-T concessi dalla Germania.
- ENTRO L'ANNO I PRIMI LYNX UCRAINI Entro la fine dell'anno i primi veicoli da combattimento di concezione tedesca LYNX dovrebbero uscire dalla catena di produzione che Rheinmetall ha realizzato in una grande struttura sotterranea realizzata in Ucraina. Si è dovuto ricorrere a questo sistema perché ovviamente la fabbrica, dove inizialmente giungeranno parti realizzate in Germnaia, sarà oggetto di attacchi missilistici russi. Strutture di questo tipo sono molto rare. Ci vengono in mente le stutture dell'industria bellica della ex Jugoslavia ma non riguardavano veicoli così grandi. Il LYNX è uno dei più moderni e potenti mezzi per la fanteria attualmente presenti sul mercato.
- SUPER ETENDARD PER L'UCRAINA? Corre voce della fornitura di velivoli d'attacco francesi SUPER ETENDARD, in grado di lanciare missili antinave AM-39 EXOCET L'Argentina, che lo impiegò con successo (EXOCET inclusi, di cui disponeva solo di 5 esemplari) nel conflitto del 1982, sarebbe disposta a cedere alcuni velivoli, in particolare 5 velivoli ex francesi acquistati quando la macchina era in fase di ritiro dall'Aviazione Navale di Parigi che lo ha sostituito con la versione navalizzata del RAFALE. Certo bisognerebbe addestrare piloti e specialisti, un lavoro non breve. Con un missile AM-39 EXOCET e un serbatoio ausiliario alare, l'aereo potrebbe operare su tutto il mar Nero, dovendo però affrontare la caccia russa.
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