Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 1°GIUGNO
- MISSILI RUSSI TUTTI INTERCETTATI Non si hanno ancora i dati precisi ma sembra che tutti i missili, da crociera e balistici, lanciati da Mosca verso Kyiv/Kiev, siano stati colpiti dalle difese ucraine. Purtroppo i residui delle armi hanno fatto tre vittime civili.
- RIUNIONE EUROPEA IN MOLDAVIA I capi dell'Unione Europea si sono riuniti oggi a Chisinau, capitale della Moldavia, avendo invitato vari dei paesi confinanti, come la Moldavia appunto. La Moldavia si trova in una posizione delicata, alla presa da tre decenni con la sottilissima striscia della Transnistria, appoggiata dai russi e dove si trova una presenza militare russa. Alla riunione è intervenuto in presenza anche il presidente Zelensky.
- MISSILI ISKANDER CONTRO L'UCRAINA I russi stanno utilizzando 9K720 ISKANDER contro l'Ucraina. Hanno avvicinato i punti di lancio, in modo da ridurre i tempi di volo che consentono di rendere più difficile l'intercettazione da parte dei missili utilizzati dalle forze ucraine.
- IL PARLAMENTO EUROPEO SULLE ARMI ALL'UCRAINA Il Parlamento Europeo, a larghissima maggioranza, ha votato per lo stanziamento di aiuti economici anche per l'invio di armi all'Ucraina aggredita. Vi sono stati alcuni voti contrari in particolare dei 5 Stelle e di qualche rappresentante del Partito Democratico in dissenso con la linea ufficiale anche se questa è abbastanza ondivaga con la nuova segreteria, marcata da alcune spinte ideologiche.
Quello che è certo è che l'Unione Europea, seppur lentamente, sembra assolutamente determinata a respingere l'aggressione russa, pur puntando ad una mediazione che, in ogni caso, non può venir meno a certi principi di fondo, come l'integrità territoriale. Ovviamente i paesi dell'Europa orientale e scandinava sono i più decisi ma si seganlano anche i rappresentanti britannici e almeno una parte di quelli italiani, con altri meno determinati ma pur sempre oppositori dell'aggressione.
Il voto fa giustizia di certi tentennamenti iniziali e consentirà anche aiuti militari ulteriori, indispensabili visto che il regime di Putin sembra non voler mutare la sua condotta aggressiva. Si tratta di un colpo per la politica del Cremlino, in quanto Mosca aveva investito (anche economicamente!) molto nel tentativo di trovare appoggi e sostegni vari, incluso l'impegno di alcuni soggetti nel mondo politico e dell'informazione, facendo leva anche su certi settori politici "pacifisti" a cui si deve parte della situazione attuale.
Breaking News
- NUOVA INCURSIONE IN RUSSIA Le forze russe dell'opposizione hanno lanciato un nuovo attacco, questa volta nell'area di Shebekino, a sud-est di Belgorod. Anche in questo caso la difesa russa è stata debole, segno che Mosca ha poche forze in questo settore, nonostante abbia fatto affluire rinforzi, incluso carri e meccanizzati. Shebekino è stata evacuata dai civili ma questa situazione provocherà altre polemiche. Il fatto è che presidiare fronti così lunghi è un grosso problema e Mosca pensava di essere al sicuro da attacchi, avendo lei l'iniziativa e avendo rinforzato i fronti all'interno dell'Ucraina a scapito di altri però. Altro errore!
- ESPLOSIONI A KURSK Una serie di forti esplosioni sono state avvertite a Kursk. Probabilmente si tratta di un attacco ucraino. In giornata era stata colpita anche Belgorod dove la popolazione è sempre più preoccupata e si stanno evacuando i bambini. Sembra che gli ucraini abbiano un buon numero di UAV armati anche per missioni strategiche, rese meno complesse dalle buone condizioni meteo. Impressiona che gli attacchi avvengano anche durante le ore diurne, segno che le difese, anche quelle più semplici, hanno dei limiti. Sembra quasi che i russi non avessero ipotizzato situazioni del genere. Anche l'artiglieria ucraina a lunga gittata sembra più attiva nell'oblast di Belgorod.
- Tu.95 IN VOLO Almeno 4 bombardieri strategici Tupolev Tu.95 sono in volo e potrebbero lanciare missili da crociera.
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