DISORDINI IN KOSOVO
Oggi si sono registrati gravi disordini nella cittadina di Zvecan, subito a nord di Mitrovica, vale a dire nel territorio cossovaro dove vi è una maggioranza serba. Qui i serbi hanno deciso di boicottare l'elezioni amministrative dello scorso 26 aprile, con il risultato che in 4 località di questa parte del paese sono stati eletti sindaci albanesi. A Zvecan l'insediamento è stato contestato da 3-400 facinorosi con il ricorso anche alla violenza, con il lancio di ordigni e sassi contro i militari della KFOR. Per ora il bilancio parla di 34 feriti fra cui 14 alpini del 9° Reggimento, di cui 3 abbastanza gravemente.
La tensione resta alta e sono stati fatti affluire rinforzi anche da parte della KFOR, dove l'Italia ha il comando e schiera oltre 700 militari mentre altri sono pronti ad arrivare di rinforzo.
La Serbia ha messo in allarme suoi reparti oltre il confine e la tensione rimane alta. Bisogna dire che in altre 3 comuni l'insediamento non ha visto accadere niente di particolare. Il premier Meloni ha stigmatizzato l'aggressione e fatto gli auguri ai feriti mentre il ministro Crosetto è in contatto con il COVI e i suoi corrispondenti in altri paesi. Ricordiamo come la KFOR operi nel paese dal 1999.
Mosca potrebbe non essere estranea all'innalzamento della tensione nell'area per sviare l'attenzione dalla situazione in Ucraina, considerando anche certi avvenimenti in Bosnia-Erzegovina.
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