mercoledì 31 maggio 2023

  Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 1°GIUGNO

 

- MISSILI RUSSI TUTTI INTERCETTATI Non si hanno ancora i dati precisi ma sembra che tutti i missili, da crociera e balistici, lanciati da Mosca verso Kyiv/Kiev, siano stati colpiti dalle difese ucraine.  Purtroppo i residui delle armi hanno fatto tre vittime civili.

- RIUNIONE EUROPEA IN MOLDAVIA I capi dell'Unione Europea si sono riuniti oggi a Chisinau, capitale della Moldavia, avendo invitato vari dei paesi confinanti, come la Moldavia appunto. La Moldavia si trova in una posizione delicata, alla presa da tre decenni con la sottilissima striscia della Transnistria, appoggiata dai russi e dove si trova una presenza militare russa. Alla riunione è intervenuto in presenza anche il presidente Zelensky. 

-  MISSILI ISKANDER CONTRO L'UCRAINA I russi stanno utilizzando 9K720 ISKANDER contro l'Ucraina. Hanno avvicinato i punti di lancio, in modo da ridurre i tempi di volo che consentono di rendere più difficile l'intercettazione da parte dei missili utilizzati dalle forze ucraine. 

- IL PARLAMENTO EUROPEO SULLE ARMI ALL'UCRAINA Il Parlamento Europeo, a larghissima maggioranza, ha votato per lo stanziamento di aiuti economici anche per l'invio di armi all'Ucraina aggredita. Vi sono stati alcuni voti contrari in particolare dei 5 Stelle e di qualche rappresentante del Partito Democratico in dissenso con la linea ufficiale anche se questa è abbastanza ondivaga con la nuova segreteria, marcata da alcune spinte ideologiche.

Quello che è certo è che l'Unione Europea, seppur lentamente, sembra assolutamente determinata a respingere l'aggressione russa, pur puntando ad una mediazione che, in ogni caso, non può venir meno a certi principi di fondo, come l'integrità territoriale. Ovviamente i paesi dell'Europa orientale e scandinava sono i più decisi ma si seganlano anche i rappresentanti britannici e almeno una parte di quelli italiani, con altri meno determinati ma pur sempre oppositori dell'aggressione.

Il voto fa giustizia di certi tentennamenti iniziali e consentirà anche aiuti militari ulteriori, indispensabili visto che il regime di Putin sembra non voler mutare la sua condotta aggressiva. Si tratta di un colpo per la politica del Cremlino, in quanto Mosca aveva investito (anche economicamente!) molto nel tentativo di trovare appoggi e sostegni vari, incluso l'impegno di alcuni soggetti nel mondo politico e dell'informazione, facendo leva anche su certi settori politici "pacifisti" a cui si deve parte della situazione attuale.

Breaking News

 - NUOVA INCURSIONE IN RUSSIA Le forze russe dell'opposizione hanno lanciato un nuovo attacco, questa volta nell'area di Shebekino, a sud-est di Belgorod. Anche in questo caso la difesa russa è stata debole, segno che Mosca ha poche forze in questo settore, nonostante abbia fatto affluire rinforzi, incluso carri e meccanizzati. Shebekino è stata evacuata dai civili ma questa situazione provocherà altre polemiche. Il fatto è che presidiare fronti così lunghi è un grosso problema e Mosca pensava di essere al sicuro da attacchi, avendo lei l'iniziativa e avendo rinforzato i fronti all'interno dell'Ucraina a scapito di altri però. Altro errore!  

- ESPLOSIONI A KURSK Una serie di forti esplosioni sono state avvertite a Kursk. Probabilmente si tratta di un attacco ucraino. In giornata era stata colpita anche Belgorod dove la popolazione è sempre più preoccupata e si stanno evacuando i bambini. Sembra che gli ucraini abbiano un buon numero di UAV armati anche per missioni strategiche, rese meno complesse dalle buone condizioni meteo. Impressiona che gli attacchi avvengano anche durante le ore diurne, segno che le difese, anche quelle più semplici, hanno dei limiti. Sembra quasi che i russi non avessero ipotizzato situazioni del genere. Anche l'artiglieria ucraina a lunga gittata sembra più attiva nell'oblast di Belgorod.

- Tu.95 IN VOLO Almeno 4 bombardieri strategici Tupolev Tu.95 sono in volo e potrebbero lanciare missili da crociera.

 RINFORZI PER IL KOSOVO


La NATO ha deciso d'inviare 700 militari di rinforzo in Kosovo dopo i disordini di ieri. Una parte saranno italiani. Migliorano le condizioni dei feriti mentre la diplomazia è al lavoro per allentare le tensioni.

martedì 30 maggio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 31 MAGGIO

 

- NOTTE SENZA ATTACCHI AEREI RUSSI La notte è passata senza attacchi missilistici e di droni russi forse perché Mosca e a corto di questi mezzi. I droni ucraini hanno colpito invece una raffineria a Krany Kray, nell'oblast di Belgorod.

- ALTRI 300 MILIONI DI AIUTI USA Gli Stati Uniti hanno deciso altri 300 milioni di aiuti all'Ucraina. 

- 7° PACCHETTO DALL'ITALIA E' stato deciso il 7° pacchetto di aiuti italiani all'Ucraina. E' giustamente segreto ma sembra che vi siano soprattutto la batteria di moderni missili SAMP-T fornita a metà da Francia e Italia otre a meno moderni missili terra-aria ASPIDE, in versioione per Esercito e Aernautica, Non si parla di CENTAURO I mentre vi sono munizioni per l'artiglieria, pezzi d'artiglieria, apparati per la protezione NBCR e forse anche droni.

- FRONTE INALTERATO Il fronte rimane inalterato ma la tensione è altissima in riferimento all'attesa controffensiva ucraina.  Proseguono ovviamente i tiri dell'artiglieria e le forze ucraine hanno colpito bersagli a molte decine di chilometri oltre il fronte del Donbas.

lunedì 29 maggio 2023

VELIVOLI USA NEI CIELI DELLA BOSNIA-ERZEGOVINA

 

Due bombardieri strategici statunitensi hanno sorvolato i cieli della Bosnia-Erzegovina in accordo con le autorità di Sarajevo nell'ambito dei voli che fanno dall'inizio del conflitto in Ucraina. Un messaggio chiaro per chi avesse l'idea di creare problemi, magari su ispirazione di Mosca. Da alcuni mesi si è registrato un innalzamento della tensione, con la componente serba che ha ripreso l'idea di unione con la Serbia, quella stessa idea che portò alla tragedia degli Anni '90. Il quadro strategico e militare è completamente diverso anche perché in giro non ci sono tutte le armi (incluse quelle pesanti) presenti nel 1992. 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 30 MAGGIO

 

- TERZA NOTTE DI ATTACCHI A KYIV/KIEV Per la terza notte consecutiva. La difesa contraerea ucraina ha annunciato che oltre 20 droni nemici sono stati abbattuti. Purtroppo uno è precipitato su un alto edificio, provocando un morto e due feriti oltre che un incendio ai due ultimi piani, poi spento. Ricordiamo che i droni hanno una carica esplosiva e il carburante residuo. Anche per questo tipo di attacchi i piani alti degli edifici sono i più pericolosi. Il presidente Zelensky chiederà 50  anni di sanzioni contro l'Iran, che fornisce a Putin centinaia di droni. Ma più pragmaticamente vi sarà una collaborazione militare con Israele, principale avversario del regime teocratico, fino a qualche mese fa neutrale con Mosca, visto il suo ruolo in Siria.

- VEICOLI CON 14,5 MM PER L'UCRAINA La Excalibur Army ha fornito all'Ucraina 20 veicoli MR-2 VICTOR, in pratica un 4x4 Toyota Hiliux con sul cassone una binata ZU-2 da 14,5 mm. Della fornitura iniziale ben 15 sono state pagate con i fondi raccolti con il programma "A gift for Putin" che raccoglie fondi per l'acquisto di equipaggaimenti in favore dell'Ucraina. Questo sistema, semplice, abbinato anche a una camera termica, si è rivelato valido per contrastare anche i droni iraniani SHAHED utilizzati da Mosca. Per il futuro è prevista la fornitura di oltre 100 di questi mezzi.
 

- ATTACCO AD AEROPORTO UCRAINO Due notti fa un attacco con missili da crociera ha messo fuori servizio 5 velivoli ucraini all'aeroporto di Khmelnytskyi, nell'Ucraina centro-orientale. Al momento non si hanno uteriori informazioni né si conosce il tipo di velivoli colpiti. Di certo Mosca dà la caccia ai velivoli ucraini sempre piuttosto attivi che, a terra, in genere vengono dispersi anche fuori dagli aeroporti.

Breaking News

- ATTACCO CON DRONI SU MOSCA Alla fine gli ucraini hanno deciso di contrattaccare, intanto nel cielo. All'alba dei droni sono giunti nei cieli della capitale. Secondo Mosca 5 sono stati abbattuti dai sistema PANTSIR e tre sono precipitati sulla città, facendo dei feriti. Certo si tratta di un altro duro colpo per Putin e anche a Mosca si sentono secchi i colpi dell'antiaerea, Rcordiamo che Mosca si trova a circa 1.000 chilometri dall'Ucraina, una distanza consistente. Era tempo che gli ucraini rispondessero "misura per misura" ad oltre un anno di attacchi alle città ucraine, capitale inclusa. Questi colpi potrebbero avere ripercussioni fra la popolazione russa che subisce in modo crescente le conseguenze di una guerra che, secondo molti anche in occidente, doveva essere una passeggiata. Proseguono anche le azioni di gruppi di sabotatori anche da parte della resistenza armata russa, altro problema serio.

 DISORDINI IN KOSOVO


Oggi si sono registrati gravi disordini nella cittadina di Zvecan, subito a nord di Mitrovica, vale a dire nel territorio cossovaro dove vi è una maggioranza serba. Qui i serbi hanno deciso di boicottare l'elezioni amministrative dello scorso 26 aprile, con il risultato che in 4 località di questa parte del paese sono stati eletti sindaci albanesi. A Zvecan l'insediamento è stato contestato da 3-400 facinorosi con il ricorso anche alla violenza, con il lancio di ordigni e sassi contro i militari della KFOR. Per ora il bilancio parla di 34 feriti fra cui 14 alpini del 9° Reggimento, di cui 3 abbastanza gravemente.

La tensione resta alta e sono stati fatti affluire rinforzi anche da parte della KFOR, dove l'Italia ha il comando e schiera oltre 700 militari mentre altri sono pronti ad arrivare di rinforzo.

La Serbia ha messo in allarme suoi reparti oltre il confine e la tensione rimane alta. Bisogna dire che in altre 3 comuni l'insediamento non ha visto accadere niente di particolare. Il premier Meloni ha stigmatizzato l'aggressione e fatto gli auguri ai feriti mentre il ministro Crosetto è in contatto con il COVI e i suoi corrispondenti in altri paesi. Ricordiamo come la KFOR operi nel paese dal 1999.

Mosca potrebbe non essere estranea all'innalzamento della tensione nell'area per sviare l'attenzione dalla situazione in Ucraina, considerando anche certi avvenimenti in Bosnia-Erzegovina.


 


Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 29 MAGGIO

 

- NUOVI ATTACCHI La scorsa notte le forze russe hanno lanciato un nuovo grande attacco con missili da crociera e droni. Al momento risultano abbattuti 37 missili e  29 droni SHAHED, confermando l'alta efficacia delle difese, in particolare intorno alla capitale. Qualche arma ha raggiunto invece Odessa. Probabilmente dopo le perdite subite a Bakhmut ora i russi puntano ancora su questi attacchi per piegare la resistenza ucraina.

- NUOVA INCURSIONE IN RUSSIA Il Corpo dei Volontari Russia ha annunciato di aver lanciato una nuova incursione in territorio russi. Al momento non si hanno altri particolari. 

- LA RUSSIA CERCA DI "ANESTITIZZARE" IL CONFLITTO La nuova strategia russa vede il fronte assolutamente fermo nonostante la conquista del Donbas sia ancora lontana. Mosca vorrebbe un cessate il fuoco per riorganizzare il proprio strumento militare, logorato da 15 mesi di conflitto convenzionale. Soprattutto teme la controffensiva ucraina che potrebbe portare ulteriori problemi. 

 

sabato 27 maggio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 28 MAGGIO

 

- I RUSSI SULLA DIFENSIVA Mosca vorrebbe una tregua ora e, per ora, si "accontenterebbe dei territori occupati anche se manca ancora un bel pezzo di Donbas. Il fatto è che le perdite sono state troppo alte e l'incursione dei reparti dell'opposizione armata ha dimostrato che per condurre l'offensiva non si è esitato a sguarnire altre zone. Ovviamente gli ucraini non ci stanno e, ora che hanno ricevuto rinforzi, sono pronti a lanciare la famosa controffensiva. Dove e quando resta un segreto ma l'incursione in Russia ha dimostrato che esistono punti deboli dove colpire su un fronte convenzionale che per i nostri concetti è sconfinato.

- DRONI UCRAINI ALL'ATTACCO I droni ucraini sono all'attacco tutti i giorni con buoni risultati. Per esempio stanno distruggendo tutte le alte torri d'osservazione con telecamere presenti lungo ampi tratti del confine ma siccome l'artiglieria russa apre il fuoco anche in questa zona, raggiungano anche altri bersagli.

- 40 DRONI ABBATTUTI Nella notte vi è stato il maggior attacco con droni contro la capitale ucraina dall'inizio del conflitto. Ne sono stati abbattuti ben 40 e per ora il bilancio parla di una vittima.

- LUKASHENKO RICOVERATO Secondo varie fonti, il dittatore bielorusso Lukhashenko sarebbe ricoverato a Mosca per seri problemi di salute. 

venerdì 26 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 27 MAGGIO

 

MA QUALE MEDIAZIONE CINESE Ovviamente tutti sperano in una mediazione nell'ambito del conflitto e qualcuno puntava sulla Repubblica Popolare Cinese. Sembra proprio che, invece, la mediazione non ci sarà. L'inviato del regime di Pechino si è detto "favorevole alla concessione alla Russia delle quattro immense regioni che rivendica", cosa che rende impossibile l'ipotesi di una trattativa da parte di Kyiv/Kiev. E' evidente che Pechino voglia un'alleanza con Mosca e si schiera sostanzialmente dalla sua parte anche perché vuole tenere le mani libere, e poter contare sull'appoggio di Mosca, per regolare la questione Formosa. 

- CENTINAIA DI LEOPARD 2 IN ARRIVO Sono in arrivo in Ucraina centinaia di LEOPARD 2. La notizia sarebbe clamorosa se non fosse che si tratta di simulacri gonfiabili realizzati dalla società ceka Inflatech. Non è certo una novità perché già negli Anni '80 anche gli iracheni schieravano inganni di questo tipo, realizzati anche in Italia. Per i russi, che temono questi mezzi, sarà  un impegno distinguere questi "decoy" dai mezzi veri.  

- TIRI D'ARTIGLIERIA Il fronte è completamente fermo da un paio di giorni mantre proseguono i tiri dell'artiglieria anche lungo la frontiera internazionale fra Ucraina e Russia. Gli ucraini hanno colpito bersagli posti a Mariupol e Berdiansk.

 

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 26 MAGGIO

 

- 30 VITTIME A DNIPRO L'attacco missilistico contro Dnipro per ora fa segnare ben 30 vittime civili oltre a molti feriti.

- ESPLOSIONI A KRAMATORSK Si sono udite esplosioni nel centro di Kramatorsk nel Kuban. Colpita da un drone armato anche la sede della Gazprom a Belgorod.

- MISSILI E DRONI INTERCETTATI La scorsa notte le difese ucraine hanno distrutto 10 missili da crociera e 23 droni lanciati dai russi.

- IL PROGRAMMA F-16 Sembra che il primo paese europeo che fornirà F-16 all'Ucraina sarà l'Olanda. La NATO sta preparando un programma per la fornitura di un numero adeguato di velivoli, piloti e specialisti a terra ucraini. 

- STORM SHADOW SUI SU.24 I missili STORM SHADOW sono stati installati sui velivoli d'attacco Sukhoi Su.24 ucraini, con un brillante adattamento.  

- MISSILI SIDEWINDER DAL CANADA Il Canada donerà 42 missili aira-aria AIM-9 SIDEWINDER all'Aeronautica ucraina, altro elemento per il suo ammodernamento. Il Canada ha deciso di cedere anche 4.500 fucili d'assalto e un milione di colpi.

- NOSTALGICI DELL'IMPERO SOVIETICO Non solo per le parate la Russia fa sgoggio di innumerevoli embremi sovietici (e vi lasciamo immaginare quanto la cosa piaccia a molti paesi che sono stati sotto quel giogo") ma anche sul campo perfino i generali sfoggiano patch rosse con la falce e il martello. Vediamo d'intenderci. Anche in Italia nelle revozazione storiche si vedono le bandiere sabaudie ma immaginate cosa accadrebbe se il personale militare in servizio andasse in operazione con simboli del passato.

martedì 23 maggio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 25 MAGGIO

 

- IN ARRIVO GLI F-16 I velivoli F-16 saranno operativi con le forze di Kyiv/Kiev fra pochi mesi, indici che si stava lavorando da tempo a questo risultato. Probabilmente ci vorrà ancora l'assistenza a terra di qualche volontario straniero ma oramai la strada è segnata e l'arrivo dei nuovi F-35 renderà disponibili molti velivoli in buone condizioni, un problema non da poco per Mosca che si trova invischiata in un grande conflitto convenzionale che crea al regime problemi crescenti.

- IN UCRAINA 110 LEOPARD 1 A5 In Ucraina giungeranno presto 110 carri LEOPARD 1 A5,  carri non moderni ma che soprattutto in difensiva possono affrontare almeno i T.72, in particolare con proiettili cinetici APFSDS da 105 mm di buona qualità, di cui esistono scorte consistenti.  

- NAVE SPIA RUSSA ATTACCATA La IVAN KHURS, una nave d'ascolto elettronico, è stata attaccata da almeno tre droni navali ucraini nel Mar Nero, dopo che l'unità era uscita dalle acque turche avendo attraversato il Bosforo.  I report russi confermano l'attacco ma negano danni e un filmato diffuso mostra un barchino fatto esplodere da colpi di cannoncino. Questa è una delle due navi d'ascolto elettronico da 18.500 tonnelate della Marina russa. L'episodio è avvenuto a circa 400 km dalle coste ucraine in che fa pensare a un controllo satellitare. Certo si allarga la minaccia sulle unità russe in Mar Nero.

Da notare come se l'attacco fosse stato contro un mercantile russo, probabilmente l'azione sarebbe andata a buon fine. I russi ovviamente guardano con somma preoccupazione all'episodio perché la scorta dei propri mercantili sarebbe un grosso impegno.

- ATTACCO ALLA FRONTIERA POLACCA Sabato scorso, intorno alle 20.05, un mezzo della Guardia di Frontiera polacca è stato attaccato con colpi di armi da fuoco nei pressi della frontiera con la Bielorussia. Si tratta di un atto grave che indica un atteggiamento aggressivo e provocatorio nei confronti di Varsavia. Resta da capire se è stato portato avanti da elementi russi (magari dell'FSB) o da elementi Bielorussi, ovviamente con l'avvallo di Mosca. L'episodio è stato sottovalutato dai media internazionali ma, probabilmente, è alla base dell'azione lungo il confine fra Ucraina e Russia. Non credano i russi che certe azioni non avranno mai risposta adeguata. 

- RIENTRATA L'INCURSIONE IN RUSSIA I due gruppi dell'opposizione armata al regime di Putin sono rientrati dentro il confine ucraino ieri anche se la situazione è di grande confusione e non si escludono altre azioni simili. I russi sono stati colti completamente di sorpresa. Ora dichiarono di aver ucciso "70 terroristi" ma non mostrano neppure un corpo. In realtà sembra che le forze dell'opposizione russa abbiano avuto solo due feriti, eliminando almeno una guardia di frontiera russa e facendo fuggire le altre che hanno abbandonato intatto anche un veicolo BTR-80.

Il colpo per la Russia è stato duro a livello psicologico ma ha mostrato che Mosca pensava di poter aggredire l'Ucraina in ogni modo senza subire conseguenze, dovendo concentrare le forze disponibili in certe aree finendo per sguarnirne altre. I conflitti non funzionano in questo modo e ora dovrà ridislocare le proprie unità. Abbiamo la netta sensazione che potrebbero arrivare per Putin altre brutte sorprese.

- DRONI ABBATTUTI L'Ucraina ha annunciato che la scorsa notte sono stati abbattuti tutti i 36 droni iraniani SHAHED lanciati dai russi contro vari bersagli. Sembra che il livello della difesa ucraina contro questo tipo d'insidia sia migliorata notevolmente. La Russia ha rivendicato, da parte sua, l'abbattimento di due droni ucraini diretti sull'area di Sebastopoli.

- IL GRUPPO WAGNER SI RITIRA Il Gruppo WAGNER ha iniziato il suo ritiro dall'area di Bakhmut, rimanendo però, almeno per ora, schierato nella parte urbana. Addirittura il suo capo ha parlato dell'ipotesi di una rivoluzione se il conflitto sarà condotto dai vertici delle Forze Armate sempre in questo modo: dichiarazioni delicate e non è la prima volta che accade.

- ADDESTRAMENTO PER GLI F-16  Danimarca, Stati Uniti, Olanda, Regno Unito, Portogallo, Belgio, Polonia e Norvegia dal prossimo mese forniranno addestramento per i piloti ucraini. Anche l'Itaia si è detta disposta ad impegnarsi nel settore avendo una grossa scuola per l'addestramento avanzato dei piloti.

- ARMI NUCLEARI RUSSE IN BIELORUSSIA Mosca ha annunciato, insieme a Minsk, che è iniziato il trasferimento di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia, un passo carico di conseguenze e una minaccia che potrebbe portare all'effetto contrario rispetto a quello sperato da Putin a giudicare dalle prime reazioni.

- NAVE KHURS DANNEGGIATA? Un video di fonte ucraina mostrerebbe come la unità d'ascolto elettronica KHURS sia stata danneggiata nell'attacco del 24 maggio. Le immagini fanno vedere un mezzo che raggiunge la poppa dell'unità russa. In effetti il video rilasciato dai russi mostrava l'esplosione di uno solo dei droni navali ucraini dei tre che l'hanno attaccata a nord del Bosforo. Bisogna notare che l'esplosione avviene in superficie per cui i danni all'opera viva sono relativamente ridotti.


 ROTTA LA TREGUA IN SUDAN


Il nuovo tentativo di tregua in Sudan è già fallito. Si combatte da questa notte nella capitale e non solo, anche con l'impiego di armi pesanti e velivoli.

lunedì 22 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 23 MAGGIO

 

- SORPRESA STRATEGICA Da tempo, pensando alle possibili mosse ucraine, avevamo intuito che non si poteva escludere un'azione in territorio russo, lungo la parte più settentrionale del confine, dove si erano attestate nuovamente le forze di Kyiv/Kiev dopo le controffensive dell'ultimo trimestre del 2023.

Da oltre confine i russi continuano a lanciare attacchi con l'artiglieria (inclusi i lanciarazzi pesanti), droni e via proseguendo, colpendo anche molte località, inclusa Kharkiv. I russi qui avevano schierato meno unità, schierandole in altre zone all'interno dell'Ucraina e non si aspettavano un'azione, tanto meno con reparti russi contrari al regime di Putin, un problema non da poco anche dal punto di vista psicologico. Del resto il ripetersi di certi eventi mostrava come anche in Russia vi sia una resistenza attiva, un problema non da poco.

Intanto Mosca dovrà richiamare d'urgenza reparti da altre zone del fronte, ritrovandosi con vari problemi. Alcune reclute, per far fronte alle necessità, sono state inviate in linea dopo ben 10 giorni di addestramento, con immaginabili conseguenze. E ancora gli ucraini non hanno lanciato le controffensive attese. 

- NUOVO PACCHETTO DI AIUTI TEDESCO Berlino ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, come mezzi sminatori, autocarri, apparati elettronici anti-droni, tre carri gettaponte BEAVER e via proseguendo. 

- LA POLONIA ADDESTRA I PILOTI PER GLI F-16 La voce circolava da tempo ma ora Varsavia conferma che sta addestrando piloti e specialisti a terra per operare con gli F-16. A RAIDS risulta che lo stesso sta avvenendo, in modo discreto, negli Stati Uniti. 

domenica 21 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina

 

 AGGIORNAMENTI 22 MAGGIO

 

-ATTACCHI AI MISSILI I russi stanno utilizzando missili e droni nel tentativo di colpire i sistemi missilistici antiaerei ucraini, in particolare quelli intorno alla capitale, che negli ultimi tempi sono stati in grado, grazie ai PATRIOT, di distruggere anche i missili ipersonici KINZHAL lanciati dai loro avversari.  

- ULTERIORI AIUTI Gli Stati Uniti ieri hanno dichiarato la concessione di altri 275 milioni di US$ di aiuti all'Ucraina. La Repubblica di Corea sta studiando anch'essa la fornitura di aiuti militari, in particolare colpi d'artiglieria.

- MISSILI SUL MAR D'AZOV Missili ucraini sono arrivati nell'area di Mariupol e hanno colpito un comando russo a Berdyansk, evento confermato da immagini. Siamo fuori dalla portata dei missili HIMARS per cui si tratta di altro.

BREAKING NEWS

- COMBATTIMENTI A BELGOROD Oggi gruppi di oppositori al regime di Putin, sono entrati in azione nell'oblast di Belgorod, occupando alcune zone, E' stata un'azione di sorpresa che ha gettato nel panico la popolazione, inducendola alla fuga. Forse è tempo che anche i russi si rendano conto di non essere in una sorta di "area protetta" mentre loro proseguono, giorno dopo giorno, notte dopo notte, ad attaccare il territorio ucraino, anche in profondità. Già prima dello scoppio del conflitto avavevamo palesato questo rischio e vi erano stati alcuni episodi ma oggi si è trattato di un'operazione su larga scala che ha creato un'ondata d panico. E non è detto che il regime non abbia altre brutte sorprese. I russi sono stati costretti a mobilitare forze ingente e non godono più del senso d'impunità che ha condizionato certe loro drammatiche scelte.

L'azione è stata rivendicata dalla Legione RUSSIA LIBERA appartenente al Corpo dei Volontari Russi. una formazione russa che si oppone al regime di Putin. Una loro bandiera si è alzata trascinata da un pallone nei cieli della regione. Sembra che i russi siano stati colti completamente di sorpresa. Lo scopo dichiarato è la creazione di una zona cuscinetto fra le forze di Putin e il confine ucraino, sistematicamente violato con continui tiri di armi pesanti.

Ci aspettavamo un'azione di sorpresa e pensavamo a qualcosa di simile che mette in crisi il dispositivo avversario, nove anni dopo la prima azione militare russa in Crimea. 

I combattimenti proseguono a Kozinka e a Glotovo, con la seconda località alla periferia di Glayvoron, ad oltre 10 chilometri dalla frontiera, sulla strada di Belgorod. Le forze anti-Putin hanno colpito con droni obiettivi vari mentre un Mi.8 è precipitato.

- COLPITA SEDE FSB Nella notte un drone ha colpito la sede dell'FSN a Belgorod.

 

 

 

 6 GUARDIE DI CONFINE IRANIANO UCCISE


Sei guardie di confine iraniano sono state uccise in una zona al confine con il Pakistan, in quel Belucistan dove da tempo serpeggia la rivolta e dove neppure l'Iran riesce a domare la ribellione.

sabato 20 maggio 2023

 TREGUA IN SUDAN


Le parti in lotta in Sudan hanno accettato una tregua di 7 giorni, mediata dall'Arabia Saudita. La situazione è particolarmente grave nella capitale, dove sono infuriati i combattimenti, anche con armi pesanti, in diversi quartieri. Negli ultimi giorni le forze ucraine hanno ripreso del terreno a nord e a sud della martoriata città, completamente distrutta.

Fino ad oggi tutte le tregue proclamate sono fallite nel giro di poche ore. Fra l'altro si sono registarti attacchi anche alle ambasciate da parte di gruppi di banditi armati, come è avvenuto per ultima all'ambasciata del Qatar.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  21 MAGGIO

 

- RINFORZI SU BAKHMUT Il comando russo sta facendo affluire rinforzi verso Bakhmut nel tentativo di portarne a termine la conquista dopo 8 mesi di combattimenti e grosse perdite.

- MELONI INCONTRA ZELENSKY Giorgia Meloni ha incontrato il presidente ucraino nell'ambito del G-7 di Hiroshima. Dato che si erano visti pochi giorni fa a Roma, non vi erano molte novità ma l'Italia ha fatto sapere che potrebbe partecipare all'addestramento dei piloti ucraini in Italia. L'Italia, fra l'altro, ha un moderno sistema per l'addestramento e la specializzazione dei piloti e già ospita piloti di alcune delle principali forze aeree del mondo, fra cui tedeschi e giapponesi, potendo avvalersi di velivoli M-346 MASTER, ai vertici della categoria. L'Italia in passato ha avuto in affitto anche velivoli F-16, prima di renderli agli Stati Uniti, in attesa che fossero pronti i TYPHOON. Per i piloti ucraini il problema maggiore è passare da velivoli di concezione sovietica (MiG.29, Su.25, Su.25 ecc.) a velivoli di concezione occidentale. Ci risulta che comunque alcuni piloti hanno già intrapreso questa strada in più di un paese.

- MOSCA PREOCCUPATA PER GLI F-16 Mosca ovviamente "strilla" per una futura fornitura di F-16 all'Ucraina. Non solo migliorerebbero le capacità difensive del paese, grazie anche a moderni armamenti, ma potrebbero svolgere missioni d'attacco sui territori ucraini occupati, dal Donbas alla Crimea fino al Mar Nero.  Una maggiore protezione aerea sarebbe un fattore importante per eventuali controffensive.

- I RUSSI AVANZANO A BAKHMUT Dopo ben 225 giorni di combattimenti, i russi stanno occupando le ultime propagini della periferia orientale di Bakhmut. Gli ucraini non vogliono essere inchiodati in una difesa sterile mentre piuttosto hanno contrattaccato a nord e a sud della città. L'ipotesi di un accerchiamento è stata smentita e Mosca ha consumato una parte non piccola delle sue risorse in questa battaglia. Molto difficile che avanzi ancora mentre si attende la controffensiva ucraina.

Certo 225 giorni per prendere una città da 50.000 abitanti non ci sembra certo un'azione rapida ma soprattutto alte sono state le perdite incluse quelle del Gruppo WAGNER, il quale ha già annunciato il ritiro delle sue formazioni da questa zona dal 25 maggio. 

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  20 MAGGIO

 

- ZELNSKY IN ARABIA SAUDITA E AL G7 Il presidente Zelensky è stato prima ad una riunione della Lega Araba, dove ha parlato, ricordando che in seno alla Lega vi sono paesi alleati di Mosca, ad iniziare dalla Siria, poi è arrivato in Giappone, per partecipare al G7 che è in corso. Ovviamente questi viaggi servono per trovare nuovi aiuti. E' sempre aperta la questione della fornitura degli F-16, su cui sembra essere stati fatti passi in avanti.

- TUTTI I DRONI ABBATTUTI La scorsa notte, 20 droni iraniani SHAHED, diretti sulla capitale, sono stati tutti abbattuti a riprova della qualità delle difese allestite almeno nell'area di Kyiv/Kiev.

- COMBATTIMENTI NELL'AREA DI DONIETSK I combattimenti più intensi sembrano ora essersi spostati nell'area di Donietsk, dove i russi premono con maggior intensità per ora senza risultati evidenti. 

- UNA CURISOSITA': SACCO  E VANZETTI Circa 6/7 km a nord-ovest di Soledar, le linee passano per la località di Sakko e Vantsetti, vale a dire gli italiani Sacco e Vanzetti condannati a morte negli Stati Uniti sotto l'accusa di omicidio durante una rapina. Erano anarchici ma l'URSS volle dedicargli questa piccola località.

venerdì 19 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  19 MAGGIO

 

- ATTACCHI ALLE CITTA' Secondo fonti ucraine la scorsa notte le difese hanno distrutto 3 dei 6 missili KALIBER lanciati e 16  dei 24 droni iraniani Shahed utilizzati dai russi. Missili sono però arrivati a Kryvyih Rih e a Mikopol.

- LENTA AVANZATA UCRAINA Prosegue la lenta avanzata ucraina nell'area di Bakhmut, a nord e a sud della città. Sembra che le forze russe incontrino dei problemi ma ancora non è la grande offensiva che si attende. 

- FESSERIE RUSSE La propaganda russa pensa che il mondo sia ricolmo d'imbecilli pronti a credere qualsiasi fesseria. Mosca ha annunciato infatti di aver colpito un deposito di munizionamento ad uranio impoverito che è esploso, con la nuvola radioattiva che ha già investito la Polonia! Peccato che l'uranio impoverito nulla abbia a che vedere con l'armamento nucleare, non esploda e non emetta nuvole radioattive di alcun genere, tanto per essere chiari. E' una polemica antica che abbiamo già illustrato su RAIDS molte volte e che ora Mosca cerca, buon ultima, di sfruttare. Tutti tentativi di ottenere vantaggi psicologici mentre il pericolo reale viene dal fatto che i russi hanno militari ed equipaggiamenti dentro la grande centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove cercano rifugio dai tiri ucraini. 

 

giovedì 18 maggio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  18 MAGGIO

 

- Mentre proseguono i bombardamenti d'artiglieria su tutto il fronte oltre che dove lo scontro è più intenso, la scorsa notte i russi hanno lanciato missili da crociera e droni. Secondo fonti ucraine 29 missili sono stati abbattuti, fra cui tutti quelli diretti sulla capitale ma almeno uno di quelli lanciati su Odessa ha colpito dato che ci sono stati due morti fra i civili.

- SABOTAGGIO IN CRIMEA Un treno merci è deragliato questa mattina, dopo un'esplosione, nella zona di Sinferopoli, nella Crimea centrale.

- MISSILIPATRIOT IN FUNZIONE La scorsa notte sono stati utilizzati in difesa della capitale ucraina dei missili PATRIOT, segno che sono ancora operativi. Il loro principale bersaglio sono i sistemi missilistici ipersonici russi KINZHAL.

- PRESSIONE PER LA CONSEGNA DEGLI F-16 Un gruppo di parlamentari repubblicani e democratici si sonoattivati per la consegna dei velivoli F-16. Gli Stati Uniti ne hanno vasta disponibilità perché in fase di sostituzione con gli F-35. Già del personale ucraino è in addestramento. Intanto il Pentagono si è dichiarato non contrario al trasferimento di velivoli di questo tipo da parte di paesi terzi, dove è attualmente in servizio.

mercoledì 17 maggio 2023

 IL CONFLITTO IN NIGERIA


Purtroppo prosegue il conflitto in Nigeria, con imboscate e attacchi da parte di gruppi integralisti che comunque hanno subito dei rovesci. Solo nella Nigeria centrale vi sono stati 30 morti in scontri fra pastori (in prevalenza musulmani) e agricoltori (in prevalenza cristiani).

Anche un convoglio dell'ambasciata statunitense, destinato ad evacuare personale statunitense, è stato attaccato con l'uccisione di due funzionari dell'ambasciata e di altre due persone.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  17 MAGGIO

 

- 25 MISSILI INTERCETTATI La scorsa notte i russi hanno lanciato 25 missili contro il territorio ucraino. Kyiv/Kiev ha rivendicato di averli intercettati tutti e in effetti non si registrano gravi danni. L'impressione è che la difesa antimissile sia stata veramente migliorata.

- CANNONEGGIAMNTI Non lo riportiamo tutti i giorni ma il cannoneggiamento e il lancio di razzi è sempre intenso anche partendo dal territorio russo dove gli ucraini sono tornati sul confine, nella parte nord-orientale del paese. Gli ucraini per ora limitano la loro reazione al fuoco di controbatteria solo in alcune circostanze.

- DANNEGGIATA UNA BATTERIA PATRIOT Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato che una delle batterie di missili MIM-104 PATRIOT è stata danneggiata dai russi. Non se ne conoscono le modalità né i danni effettivi subiti. 

- NELL'AREA DI BAKHMUT Le forze della PMC WAGNER sono avanzate ancora nella parte occidentale di Bakhmut, dove ancora resistono i reparti ucraini. Ma le forze di Kyiv/Kiev stanno avanzando a nord e a sud della città, anche lungo la Strada Statale =3. Presto potrebbero esservi importanti novità. 

- SI AVVICINANO GLI F-16 Sono già tre i paesi che appoggeranno concretamente la fornitura di F-16 all'Ucraina. Si tratta di Regno Unito, Olanda e Belgio. Londra non dispone di questo tipo di velivoli ma è pronto a dare un contributo. Serviranno almeno 40/50 velivoli anche perché di MiG.29 reperibili non ve ne sono altri e serve un aereo flessibile. Diversi paesi stanno giusto lasciando l'F-16 in favore dei nuovissimi F-35. rendendoli disponibili sul mercato anche se il numero maggiore si trova negli Stati Uniti, dove vengono sostituiti. Si tratta di macchine certificate e sperimentate con armamento occidentale.

 

lunedì 15 maggio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  16 MAGGIO

 

- ATTACCHI MISSILISTICI I russi, che non vogliono attacchi contro le loro città (e la consegna di certi aiuti all'Ucraina impone di non utilizzarli sul territorio russo), lanciano missili contro le città ucraine, inclusa la capitale. La difesa sembra però ora ben organizzata e ha intercettato tutte le armi lanciate, incluso 6 moderni missili KINZHAL. Era la prima volta che veniva utilizzato un numero così consistente dei nuovi missili ipersonici russi ma evidentemente i MIM-104 PATRIOT forniti agli ucraini sono in grado d'intercettarli a differenza di altri sistemi, un elemento molto importante per valutare le capacità dell'arma difensive statunitense. Complessivamente la scorsa notte sono stati distrutti 18 missili e 9 droni d'attacco.

- DURI SCONTRI I combattimenti in Ucraina proseguono in alcune aree e hanno anche aspetti che rimandano alla I Guerra Mondiale o a certi aspetti della II G.M., con lotte nei trinceramenti, un tipo di scontro ravvicinato molto difficile e logorante, magari in posizioni sotto il fuoco dell'artiglieria e con problemi legati alle piogge. 

domenica 14 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  15 MAGGIO

 

- NUOVI AIUTI ANCHE DALLA FRANCIA La Francia invierà ulteriori aiuti militari in Ucraina. Dell'elenco fanno parte un ulteriore lotto di blindo pesanti 6x6 AMX-10 RC con pezzo da 105 mm e relative munizioni e altri mezzi blindati.

- SULL'AMMONTARE DEGLI AIUTI ITALIANI Qualcuno oggi scrive che l'Italia ha concesso "17 miliardi di aiuti militari all'Ucraina", sottolineando lo sforzo economico in questo difficile periodo.

Vediamo di essere chiari. Circa 17 miliardi di aiuti sono stati forniti dalla Germania e non ci sembra che gli equipaggiamenti forniti da Berlino siano paragonabili a quelli inviati da Roma, sicuramente molto inferiori. Per valutare la spesa effettiva, bisogna tener presente che i mezzi militari sono ceduti a prezzo iniziale nominale, lo stesso con cui sono mantenuti in carico. Quanto vale un semovente M-109 L preso da un deposito all'aperto? Anche molto poco. Avevamo provato a vendere questi semoventi al Pakistan ma l'operazione era stata bloccata dagli Stati Uniti che detengono la proprietà del progetto iniziale. Ancora qualche anno e si sarebbe dovuto rottamarli tutti a 15-20.000 euro a veicolo! In ogni caso il valore  degli aiuti italiani dovrebbe essere intorno ai 450 milioni, sempre con le considderazioni fatte in precedenza.

Le armi non sono equipaggimenti facili da vendere, specialmente se non si vuole farli arrivare a qualche dittatore o a paesi che possono aggredire i vicini. Per le forniture di altre componenti dipende. I colpi da 155 mm presi dai depositi andranno sostituiti con colpi di nuova produzione, per esempio, e lo stesso discorso vale per la batteria di SAMP-T che verrà fornita in collaborazione con la Francia ma a 17 miliardi  non si arriva assolutamente, anzi, fonti ben informate ci segnalano che siamo ben lontani da questa cifra e di fondi l'Italia ne ha dovuti spendere molti, molti di meno, almeno per ora. Ma siccome sul prezzo delle armi sono pochi coloro che ne capiscono qualcosa, si dicono cifre a casaccio, giusto per titolare un pezzo. Pensate che fino ad un anno fa spendevamo per smaltire (noi come altri paesi Europei) non pochi denari per smontare i vecchi colpi in un sito ad Anagni.

Piuttosto bisognerà vedere e studiare cosa fornire in futuro, in collaborazione con i paesi alleati che sono una cinquantina anche se il loro PIL è vario. Intanto servono pezzi di ricambio perché armi veicoli e altro si logorano. Per esempio si logorano le canne dei pezzi. Servono munizioni (tante) e servono nuovi mezzi ed equipaggiamenti. Si parla della fornitura complessiva di 60 M-109 L (inclusi quelli già inviati all'estero) da rimettere in condizioni operative all'estero (processo non brevissimo). Oltre che a ricambi, munizioni e via proseguendo servono altri mezzi pesanti e l'occhio cade subito sulle CENTAURO 1 che sono in fase di sostituzione con le CENTAURO 2. Non sono MBT ma farebbero comodo, utilizzando lo stesso munizionamento di LEOPARD 1 e T.55 S, quest'ultimi mezzi sloveni moderrnizzati da Israele a suo tempo. 

A dirla tutta, altri paesi, con un PIL più piccolo dell'Italia, hanno fornito di più in percentuale. Quali? Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceka, Slovacchia, Croazia solo per citare quelli che ci vengono in mente. Bisogna anche dire che ovviamente è diversa anche la sensibilità politica e delle relative opionioni pubbliche. Ma aiutare un paese aggredito serve anche perché chi avesse idee simili ci pensi bene prima di lanciarsi in certe folli avventure. La Russia con la sua mossa (iniziata nel 2014 quando tanti hanno fatto finta di niente!) ha sconvolto equilibri profondi cercando d'imporre il suo volere. E' bene che si sappia che simili scelte hanno conseguenze. Del resto abbiamo investito grosse cifre per le missioni di pace (con tanto di appoggio ONU), non sempre finite con successo. Ma è una missione di pace anche l'attuale perché punta a respingere un'aggressione (conclamata checché farnetichi qualcuno o sia sostenuto da chi ha interessi diretti nell'affermarlo) e a tornare ai confini originali, sanciti da trattati firmati anche dai russi, come quello di Budapest del 1994.

- AIUTI INGLESI Zelensky ha visitato anche il Regno Unito, incontrontrato il primo ministro e anche qui avuto forti assicurazioni circa il supporto militare futuro, in vista delle controffensive programmate. Londra sostiene in modo particolarmente attiva la resistenza ucraina.

- UCCISI 4 COLONELLI Domenica sono stati uccisi 4 colonnelli russi, fra cui un comandante di brigata. Sembra che siano rimasti uccisi da colpi di missili che hanno raggiunto i loro posti comando.

- FUOCO AMICO SU AEREI  Vi sono vari elementi che indicano che i 4 velivoli (2 aerei e 2 elicotteri) persi in 10 minuti domenica dai russi in territorio russo, siano stati colpiti da missili russi in un clamoroso caso di fuoco amico. Uno degli elicotteri trasportava equipaggiamenti da guerra elettronica, un asseto molto importante.

- GLI UCRAINI AVANZANO Le forze ucraine hanno ripreso terreno sia a nord che a sud di Bakhmut, Non grandi avanzate, 2-3 chilometri ma il fatto indica problemi fra i reparti russi. Solo nella città distrutta i reparti russi sono avanzati in un punto di meno di 100 metri e con grosse perdite. 

 

 Speciale Guerra in Ucraina


LA SITUAZIONE IN BREVE


Pochi concetti e chiari.

- Gli ucraini hanno logorato lo strumento militare russo, infliggendo serie perdite, tanto che non sono riusciti nella conquista dell'intera Bakhmut nonostante mesi e mesi (siamo a 8!!) di attacchi. 

- Gli ucraini ora sono all'attacco, seppur su scala ridotta, a nord e a sud della città, avendo costretto i russi alla ritirata, la prima dopo l'abbandono della riva destra del Dnipro.

- Gli ucraini oggi sono meglio equipaggiati e meglio addestrati e vogliono ottenere un successo importante. Ma una grande offensiva va attentamente studiata e soppesata in quanto implicherà sicuramente perdite.

- Gli ucraini conoscono l'esatta situazione delle forze russe, in apparenza divise al loro interno in varie fazioni (forze regolari russe, milizia del Donietsk, Milizia del Lughansk, milizia cecena, gruppo WAGNER, altri PMC). Conoscono anche le proprie reali dotazioni, munizioni incluse, per questo sanno come muoversi.

In ogni caso i comandi ucraini hanno oramai ampiamente dimostrato di saper affrontare l'avversario nonostante questo sulla carta  sia nettamente superiore, elemento che nessuno sembra aver notato. Certo sono stati clamorosamente smentiti tutti coloro che affermavano che: "La vittoria russa è inevitabile", dandola per certa nel giro di giorni o settimane all'inizio dell'invasione. Quello che ancora manca sono gli equipaggiamenti e le scorte, dovendo notare che il personale ha assimilato l'addestramento velocemente e bene.

 TREGUA A GAZA


Dopo giorni di attacchi reciproci, 35 morti (2 israeliani) e molti feriti, l'Egitto ha ottenuto una tregua fra Jihad Islamica e Israele come avviene sempre in questi casi. Ovviamente le due parti rivendicano il successo entrambe ma Gaza resta un grosso problema.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  14 MAGGIO

 

- ZELENSKY IN GERMANIA Il presidente Zelensky è arrivato stamani in Germania, seconda tappa del suo viaggio, dove riceverà anche il Premio Carlo Magno. La Germania mantiene un ruolo importante nel quadro della crisi in Ucraina, avendo modificato la sua politica militare dopo il febbraio 2022.

- PERDITE AEREE RUSSE Ieri è stata una cattiva giornata per la componente aerea russa in quanto eloquenti filmati mostrano chiaramente l'abbattimento di 4 velivoli. Nel dettaglio si è trattato di un Su.34, di un Su.35 e di due elicotteri Mi.8 Probabilmente tutto il personale a bordo degli elicotteri è ferito. Il tutto è avvenuto  all'interno delle linee russe, a nord di Berdyansk, in territori attualmente occupati dai russi. Probabilmente le forze ucraine hanno rafforzato la loro componente missilistica. Ovviamente questi sono ritmi delle perdite insostenibili per Mosca, soprattutto per gli equipaggi.

Sembra che gli aerei stessero per lanciare l'ennesima missione d'attacco e gli elicotteri fossero pronti per recuperare i piloti con una missione C-SAR se fossero stati abbattuti. 

- ZELENSKY A PARIGI Il presidente ucraino questa sera è arrivato a Parigi, ultima tappa di questo "trittico" europeo in tre importanti paesi alleati, per sondare la situazione direttamente, prima d'importanti decisioni.

sabato 13 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  13 MAGGIO

 

- ZELENSKY IN ITALIA Alle 10.10 è atterrato a Cimapino l'Airbus  319 della presidenza del Consiglio con a bordo il presidente ucraino. Il velivolo è partito dalla Polonia  e nei cieli italiani è stato scortato da velivoli TYPHOON. Notevole il dispositivo di protezione a terra.

- GLI UCRAINI GUADAGNANO TERRENO I reparti ucraini stanno riguadagnando terreno nell'area di Bakhmut. Non si tratta di grandi avanzate ma significative perché evidenziano come le truppe di Mosca stiano incontrando problemi crescenti. 

- NUOVI AIUTI TEDESCHI La Germania ha deciso di concedere all'Ucraina altri 2,7 miliardi di aiuti militari, quindi una fornitura consistente, che vede fra l'altro:

* 20 IFV MARDER

* 30 Carri LEOPARD

* 4 Batterie di missili antaerei IRIS-T con 12 lanciatori e centinaia di missili 

* 200 teleguidati

* 100 Veicoli blindati

* 15 Semoventi antiaerei GEPARD

* Un cospicuo quantitativo di munizioni 

 

- ARMI SUDAFRICANE ALLA RUSSIA Il Sudafrica potrebbe valutare l'ipotesi di fornire armi alla Russia. La cosa è abbastanza strana ma forse si riferisce a qualche fornitura specifica (come mezzi protetti) in quanto non corrispondono i calibri. La cosa potrebbe avere serie conseguenze per Pretoria. 

 

venerdì 12 maggio 2023

 SCONTRO JIHAD ISLAMICA-ISRAELE


Prosegue lo scontro fra Jihad  Islamica e Israele, con massicci lanci di razzi da una parte e raid aerei dall'altra. In azione i sistemi difensivi che intercettano molti dei razzi. Per ora qualsiasi mediazione è fallita.

Per l'esecutivo israeliano è una situazione favorevole per far dimenticare le divisioni che si erano registrate nel paese.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  12 MAGGIO

 

BREAKING NEWS

 

ZELENSKY IN ITALIA

 

Domani arriva il presidente ucraino a Roma, Il programma è riservato ma incontrerà il presidente Matarella, il primo ministro Giorgia Meloni e il Papa, in una serie d'importanti colloqui in un momento decisivo del conflitto. E' la prima volta che Zelensky arriva in Italia da quando la Russia ha lanciato l'offensiva totale e poi si recherà per la prima volta anche in Germania, altro alleato fondamentale. 

Il fatto che Zelensky abbia lasciato la capitale varie volte negli ultimi mesi è indice che si sente più sicuro circa l'andamento delle operazioni.

Dal canto nostro riteniamo poco probabile che anche la mediazione papale raggiunga dei risultati concreti stante lo stato dei rapporti fra Vaticano e chiesa ortodossa russa, visto i non buoni rapporti con essa da decenni nonostante un certo clima di rapporti con tutte le fedi ed ecumenico seguito al Consiglio Vaticano II di 60 anni fa. 

- PRECIPITA UN MI.28 Un elciottero d'attacco Mi.28 è precipitato oggi nella Crimea settentrionale, con la morte di entrambi i membri d'equipaggio. L'intenso impiego ha fatto salire anche l'attrito delle perdite per incidenti.

- IMPONENTI MISURE PER ZELENSKY Per la visita del presidente Zelensky a Roma sono state prese imponenti misure di sicurezza, incluso la chiusura per alcune ore delle spazio aereo sopra Roma. 

- NUOVO MISSILE IN UCRAINA Per la prima volta vi sono evidenze della presenza di un nuovo missile statunitense nell'arsenale statunitense. Sono stati infatti ritrovati rottami di missile AMD-160 MALD, un'arma che serve per distrarre i sistemi difensivi nemici nel corso degli attacchi. Viene lanciato da velivoli e fa da "apripista" rispetto ai missili destinati all'attacco. Un sistema sofisticato di cui fino ad oggi non si era parlato. Questa è la riprova che non tutti gli aiuti all'Ucraina vengono annunciati. Oggi due missili hanno colpito altrettanti obiettivi militari a Lughansk e forse le armi utilizzate servivano a ingannare i missili della difesa antiaerea russa.


 

 

 

giovedì 11 maggio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  11 MAGGIO

 

- ARRIVATI MISSILI STORM SHADOW Si è diffusa la voce che sarebbero giunti in Ucraina alcuni missili da crociera STORM SHADOW, con sistema di guida multiplo (GPS, inerziale immagine termica), ad elevata presione. Si tratterebbe della versione da esportazione, con gittata ridotta a 260 km contro i 560 della versione principale. La Russia ha già protestato ma è chiaro che non può colpire  le città avversarie senza essere ripagata in egual misura, con in più una precisione di altissimo livello. Gli STORM SHADOW si sono rivelati molto precisi già all'epoca del conflitto in Libia. Ora bisognerà vedere da che piattaforme sarà lanciato. 

La consegna di quest'arma è stata poi confermata da Londra.

- MEDIAZIONE VATICANA? Crescono le voci di una visita del presidente Zelensky in Italia dove incontrerebbe anche il Papa nel quadro di un tentativo di mediazione che però vediamo molto difficile stante i non buoni rapporti fra il Vaticano e la chiesa ortodossa russa, oramai un contrasto in atto da vari decenni.

- CONTRATTACCHI UCRAINI Sono in corso anche oggi dei contrattacchi ucraini nell'area d Bakhmut. Non si tratta di grosse operazioni ma è significativo che gli ucraini abbiano ripreso l'iniziativa quando anche la parte occidentale della città sembrava persa.

 

 

 

 I TEDESCHI SI RITIRANO DAL MALI


I militari tedeschi si ritireranno dal Mali entro il 31 maggio 2024. dopo aver operato nel paese dal 2013. L'impressione è che la missione ONU sia in gravi difficoltà da quando vi è stato un colpo di stato e la giunta ha puntato sul rafforzamento dell'appoggio russo, con mezzi (incluso velivoli) e contractors della WAGNER. Fra la giunta e i paesi occidentali vi sono stati forti attriti. Visto il quadro internazionale non è da escludere che vi siano ulteriori cambiamenti nella lotta all'integralismo che riguarda la parte settentrionale del paese.

mercoledì 10 maggio 2023

 300 RAZZI DA GAZA


Nelle ultime 24 ore sono stati lanciati 300 razzi da Gaza verso Israele. Gli israeliani, da parte loro, hanno reagito colpendo alcuni capi della Jihad Islamica e questa notte hanno ucciso in un attacco il capo delle operazioni con i razzi del movimento. Il bilancio di due giorni di scontro è salito a 25 vittime.

Fino alla mattina del'11 marzo sono stati lanciati 495 razzi di cui una parte sono ricaduti sul territorio di Gaza per malfunziobnamenti.