HERAT: ARRIVANO GLI ALBANESI,
DIMINUISCONO GLI ITALIANI
Si sapeva che il contingente italiano a Herat doveva passare da circa 900 a circa 700 elemento. L'arrivo di 66 militari albanesi sta consentendo di attuare la riduzione che riguarderà soprattutto il personale addetto alla sicurezza del complesso oltre che quello che si occupa di addestramento. Dovrebbero arrivare altri militari albanesi, crescere anche il piccolo contingente montenegrino e giungere altri genieri ucraini.
Rimarranno italiani alcuni assetti fondamentali, come gli elicotteri NH-90 i i MANGUSTA oltre ai velivoli telecomandati SHADOW 200 RQ-7 dell'Esercito.
La situazione nel Regional Comand WEST è complessa in quanto il 207° Corpo d'Armata afghano riceve scarsi mezzi. Sarebbe molto utile poter disporre di un buon numero di elicotteri, una richiesta che ci fu fatta sin dal 2006. Si potrebbe cercare dei Mi.17 dismessi da qualche paese che passa su mezzi più moderni, oppure andare su macchine come gli UH-1/Bell-205/AB-205 che però dispongono di una potenza non esaltante, specialmente in estate e in quota. Questo velivolo può essere anche armato con mitragliatrici e razzi. Altro fattore importante, i militari afghani hanno un equipaggiamento meno pesante di quello dei militari stranieri, altro fattore importante quando si devono pianificare delle missioni.
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