giovedì 16 febbraio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 16 FEBBRAIO (358° giorno)

 

- NUOVI ATTACCHI MISSILISTICI La scorsa notte i russi hanno lanciato una nuova ondata di missili. Il numero era relativamente ridotto ("solo" 36) ma la qualità elevata. Nel dettaglio si è trattato di:

* 12 Kh-101/555 (aviolanciati)

* 8 KALIBR (navali)

* 12 Kh-22 (antinave aviolanciati) 

* 3 Kh-51/31 (antiaerei)

* 1 ONIKS antinave

I missili antinave e antiaerei hanno una precisione molto limitata nei confronti dei bersagli terrestri e vengonono utilizzati per colpire certe aree, in genere urbane.

Dei 36 missili lanciati, 16 (12 cruise e 4 armi antiaeree) sono stati intercettati. I bersagli attaccati, fra le 01.40 e le 03.45, erano situati in primo luogo nell'area di Leopoli. Si stanno valutando i danni.

Sembra che i colpi inflitti non siano gravi avendo avuto come bersagli sempre la griglia elettrica ucraina.

- CRESCONO LE PERDITE RUSSE Nelle ultime 2 settimane i russi hanno registrato il più alto tasso di perdite in uomini dall'inizio del conflitto. Attacchi di fanteria, seppur con qualche appoggio dei mezzi e soprattutto con l'appoggio di una possente artiglieria, si sono dimostrati estremamente sanguinosi. Le forze ucraine hanno incrementato le difese e realizzato tutta una nuova serie di fortificazioni campali e posa di campi minati anticarro che rendono molto difficile e sanguionosa ogni seppur piccola avanzata. Difficile dire quanto questa situazione potrà andare avanti anche perché le unità, incluse quelle del Gruppo WAGNER, subiscono un forte logorio. La necessità di Mosca di guadagnare terreno prima dell'arrivo di nuovi mezzi occidentali e nuovi reparti, ha indotto in questa tattica  e l'impressione è che l'avanzata russa sia stata bloccata. Alcune delle unità che erano state ricostituite dopo le perdite della fase iniziale hanno subito perdite consistenti, incidendo profondamente sulla loro capacità operativa. I russi tentano di rimediare alternando le unità ma non è semplice. Anche le perdite ucraine non sono leggere ma incidono di meno, con il morale che potrebbe migliorare con l'arrivo di nuove forniture in grado di sopperire all'attuale superiorità in fatto di mezzi e, ora, anche di uomini.

- MINISTRO ISRAELIANO A KIEV Per la prima volta dall'inizio del conflitto, un ministro israeliano si è recato nella capitale ucraina. Si tratta di Eli Cohen, ministro degli esteri. Probabilmente, visto che l'Iran sostiene la Russia e Mosca invia armi in Iran (in particolare velivoli), la politica israeliana è mutata. Israele ha molti equipaggiamenti interessanti per l'Ucraina, con anche scorte imponenti anche se le necessità maggiori riguardano il sistema IRON DOME.

- SCAMBIO DI PRIGIONIERI 100 prigionieri ucraini sono stati rilasciati. Si tratta di militari ucraini fra cui alcuni difensori dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, oggetto di una famosa battaglia. Ai militari è stato aggiunto un civile mentre sono stati rilasciati 100 prigionieri russi.

- LA SITUAZIONE A BAKHMUT Se i russi hanno fatto una piccola avanzata a nord di Bakhmut, lungo la M-03, a sud della città il Gruppo Wagner è arretrato di circa 1 km sotto la spinta della controffensiva ucraina. I mercenari lamentano la mancanza di appoggio da parte dell'artiglieria dell'Esercito russo e i problemi burocratici per i rifornimenti. A RAIDS risulta che le unità, duramente impegnate e con forti perdite, hanno dei problemi di tenuta. Fra l'altro sono stati colpiti in campo aperto dai micidiali mortai rigati francesi 120 M0 RT che hanno causato ulteriori perdite. Ne servono altri e adeguate munizioni.

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