BREAKING NEWS
ATTACCO MISSILISTICO IRANIANO
A ISRAELE
- Intorno alle 23.30 ora italiana sono stati lanciati i primi missili iraniani contro Israele.
- Oltre ai missili sono stati lanciati oltre 100 droni, intercettati in parte addirittura nei cieli della Giordania orientale e della Siria, dopo aver sorvolato anche la Siria da velivoli statunitensi. Droni sono stati lanciati anche dalla milizia houthi in Yemen.
- Droni iraniani sono stati intercettati sul Kurdistan.
- Anche velivoli britannici e francesi sono stati impiegati contro i droni iraniani.
- Sono entrati in funzione i sistemi IRON DOME.
- Presa di mira la base aerea di Beersheba, nel Negev, che è rimasta operativa.
- Esplosioni udite intorno all'aeroporto principale di Damasco. Colpiti anche bersagli iraniani intorno il porto siriano di Latakia.
- Gabinetto d'emergenza israeliano ha autorizzato azioni in risposta all'attacco iraniano.
- Sembra che siano stati lanciati 185 droni e 36 missili iraniani contro Israele. Per ora i danni sembra siano stati minimi. Si riferisce di una bambina di 10 anni rimasta ferita.
- Telefonata fra Biden e il primo ministro israeliano. Chiesto ad Israele di non rispondere all'attacco visto il successo delle difese. Difficile che la richiesta sia accolta.
- Alcuni missili sono stati intercettati sul Mar Rosso da unità navali israeliane.
- Oltre che droni l'Iran ha utilizzato missili SOUMAR e KHEIBAR.
- Il primo bersaglio della reazione israeliana potrebbe essere il programma nucleare iraniano, bersaglio visto molto favorevolmente da molti paesi.
- Caccia e cisterne britanniche saranno rischierate a Cipro.
- Si ha notizia che i droni iraniani sono stati intercettati anche da F/A-18 G imbarcati.
- Qualche decina di razzi sono stati sparati da Hezbollah verso Israele, tutti neutralizzati.
- Festeggiamenti in alcune zone dell'Iran. La propaganda parla di danni gravissimi ma la realtà è che l'attacco massiccio è fallito.
- LA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE PER FERMARE L'ATTACCO Vi è stata una forte collaborazione internazionale per fermare l'attacco iraniano a Israele: Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Giordania. Ora bisognerà vedere cosa sarà chiesto in cambio a livello strategico. Potrebbe essere chiesto, visto il successo della difesa, di non rispondere o di colpire solo determinati bersagli.
- PRONTA LA RISPOSTA ISRAELIANA. Israele ovviamente ha piani di risposta, con attacchi missilistici, velivoli, armi lanciate da sottomarini ma anche forze speciali.
- Ieri i Guardiani della Rivoluzione avevano sequestrato una nave porta container nel Golfo, in quanto il proprietario è un ebreo. Strano che l'azione, nei pressi di Hormuz, non fosse stata contrastata.
- Alle 09.00 Giordania e Libano hanno riaperto i loro spazi aerei, chiusi in precedenza.
- DISTRUTTI FUORI DALLO SPAZIO AEREO ISRAELIANO Tutti i 170 droni lanciati dall'Iran sono stati distrutti fuori dallo spazio aereo israeliano. Più complesso si è rivelato, ovviamente, colpire i missili. Stessa fine hanno fatto 30 missili da crociera e dei 120 missili balistici solo pochissimi hanno raggiunto la base aerea di Nevatim nel Negev, con danni leggeri tanto che la base è pienamente operativa.
- I SUCCESSI USA Le forze statunitensi hanno abbattuto direttamente 70 droni e 3 missili balistici la scorsa notte.
- ATTACCO FALLITO A questo punto si può dire che il massiccio attacco iraniano contro Israle, il primo diretto, è completamente fallito nonostante gli ingenti mezzi utilizzati. I danni inflitti sono stati minimi a fronte di un massiccio impiego di mezzi anche molto sofisticati, come i missili balistici.
La narrazione che l'attacco iraniano sarebbe stato poco più che dimostrativo è completamente errata in quanto ha utilizzato una massa di mezzi decisamente consistente, con un costo economico tutt'altro che secondario.
- QUALE REAZIONE Ci sono varie ipotesi di reazione israeliana, con variabile anche per quanto riguarda i tempi. A nostro avviso il bersaglio principale dovrebbero essere i processi di arricchimento dell'uranio, indispensabili per ottenere un armamento nucleare. Si tratta di strutture situate in profondità, ad almeno 30 metri ma si tratta di un bersaglio nel mirino di Israele da molti anni. Ricordiamo come Israele riuscì ad impedire la corsa all'arma nucleare irachena, con azione di propri agenti in Francia (due sabotaggi) ma anche distruggendo il reattore nucleare che la Francia aveva realizzato in Iraq.