Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 2 APRILE 2024
- ATTACCHI STRATEGICI UCRAINI Altro colpo all'industria dei carburanti russa. Un grosso drone ucraino ha percorso ben 1.200 chilometri all'interno del territorio russo e ha centrato, incendiandola, la raffineria Taneko Nizhekamsk, sull'alto corso del Volga, grosso modo a metà strada fra Kazan e Ufa. Prosegue la campagna ucraina contro l'industria della raffinazione russa, una componente fondamentale. I carburanti non mancheranno all'Esercito ma ci potrebbero essere conseguenze per l'economia e i veicoli privati.
Sull'altra sponda del Volga, ad Alabuga, 20 km a settentrione, è stata colpita la fabbrica dove si producono le repliche russe dei droni iraniani SHAHED. Anche qui i danni sono seri e sicuramente la produzione sarà rallentata, altro fattore importante. Sembra che siano stati utilizzati tre droni.
Certo fa impressione l'assoluta mancanza di antiaerea anche leggera. I droni sono stati ripresi mentre colpivano la struttura produttiva. Sembra che Mosca abbia sistemato l'antiaerea solo in zone più vicine all'Ucraina. Ora dovrà rivedere i piani difensivi, magari utilizzando i caccia e l'antiaerea leggera. Ci sarebbero 7 feriti in quanto l'azione è avvenuta durante la pausa pranzo.
- LA SITUAZIONE AL FRONTE Il fronte resta stabile con variazioni in pochissimi punti dove i russi esercitano i loro sforzi ma "avanzate" dell'ordine delle centinaia di metri, il che, nello scenario ucraino, significa praticamente zero. Peggio. Durante queste "avanzate" o quando gli attacchi vengono bloccati, le perdite russe restano molto alte, una emorragia continua che non potrà essere sostenuta all'infiniuto sia in fatto di risorse umane che come mezzi. Gli ucraini stanno costruendo nuove difese campali, secondo criteri moderni, cosa che renderà ancora pià difficili ogni avanzata.
- PUTIN CONTRO I MUSULMANI Putin dopo la recente strage di Mosca, si è ben guardato dall'accusare i musulmani, nonostante tutte le evidenze, scagliandosi contro gli ucraini e l'occidente, sempre infischiandosene della realtà. Bisogna tener presente che oltre 1/10 dei cittadini della Federazione Russa è costituito da musulmani e che la percentuale sale molto nell'Esercito. Sta di fatto che si ha notizie delle prime deportazioni preventive, per ridurre la loro presenza specialmente nelle grandi città della Russia occidentale.
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