venerdì 19 luglio 2019

IL RISCHIO IRANIANO 
 
 
Le sanzioni creeranno all'Iran dei grossi problemi, in un momento delicato. I giovani, specialmente quelli delle città maggiori, non sono vicino al regime e hanno già protestato nonostante i rischi di chi si oppone ad una dittatura. Se il livello di vita offerto loro sarà buono, una parte sceglierà ima via conciliante ma se l'economia avesse una crisi ulteriore, i problemi sono certi.
Già quando negli Anni '80 le esportazioni  iraniane erano sotto attacco (perfino con velivoli e piloti prestati dalla Francia), Teheran si mise a rispondere attaccando i traffici nel Golfo, tutti i traffici (quelli iracheni erano bloccati dal 1980). Solo quando lo schieramento occidentale in difesa dei fondamentali traffici petroliferi divenne più robusto, i Guardiani della Rivoluzione dovettero mollare la presa.
Oggi l'Iran è più potente ma è più potente anche l'altro schieramento. All'epoca gli Stati Uniti erano stati cacciati da pochi anni dall'Iran mentre oggi hanno un ampio sistema di basi. 
Il rischio è che l'escalation vada avanti fino a livelli molto pericolosi. La situazione dovrà essere seguita con grande attenzione, prevedendo anche una eventuale crisi petrolifera. Un avversario come l'Iran è una minaccia molto insidiosa, vista la sua particolare natura, in posizione strategica e con capacità operative buone, il tutto supportato da uno spirito di sacrificio totale per una parte della popolazione e dei militari.

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