lunedì 8 luglio 2019

QUALCHE PRECISAZIONE SULLA LIBIA


Nonostante sia storia recente, abbiamo notato che in diversi danno dei fatti in Libia una interpretazione del tutto errata. Vediamo in sintesi.
1) Gheddafi è stato a lungo idolo della sinistra in quanto "terzo mondista" nemico degli Stati Uniti, pronto a cacciare tutti gli italiani (meno l'ENI) dal paese, sequestrandoli i beni, se qualcuno non lo ricorda.
2) In una fase finale, dove ne aveva combinato di tutti i colori e dopo vari eventi (incluso sanzioni, bombardamenti, guerre varie, fra cui quella in Ciad) si avvicinò all'occidente, smettendo di foraggiare il terrorismo e, fra i tanti, ebbe rapporti anche con l'Italia, cosa che, in altro modo, era avvenuto in precedenza (Moro, Colombo, Berlinguer e via cantando) stringendo rapporti anche con Berlusconi.
3) La rivolta scoppiò a metà febbraio e l'intervento NATO è della metà di marzo, per cui molto dopo. Gheddafi stava contrattaccando ed era giunto alla periferia di Bengasi. Se avesse occupata la città e il resto della Cirenaica, si sarebbe scatenata una feroce repressione, evento di cui nessuno sembra aver cognizione. Il presidente Napoletano fu uno degli sponsor più attivi dell'intervento italiano mentre Obama (con quel dannato Premio Nobel per la Pace che aveva ricevuto) come al solito partecipò alle operazioni mantenendo un profilo basso.
4) Indubbiamente la Francia si dette molto da fare (ovviamente per il petrolio ma avendo anche vecchi conti in sospeso con Gheddafi) ma intervennero vari paesi, inclusa la Svezia, certo non un paese spregiudicato sul piano internazionale.
E' vero che dalle carceri uscirono anche delinquenti ma questo è un classico di ogni evento di questo tipo e andava messo nel conto.
L'errore, cari signori, fu che dopo aver deposto Gheddafi, i politici al potere non vollero rischiare di mettere una missione sul terreno e questo è il risultato, largamente prevedibile.
Noi all'epoca l'avevamo chiesta a gran voce, sapendo che vi erano piani dettagliati. Ma siccome le operazioni aeree e navali della NATO si erano concluse senza neppure una vittima, si pensò di evitare qualsiasi rischio, abbandonando il paese al suo destino.
Questo sono elementi inconfutabili e non discorsi di chi in Libia non ci è mai stato e non conosce nemmeno gli elementi fondamentali del problema.

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