martedì 9 luglio 2019

SARRAJ LIBERA 350 CLANDESTINI


Il "nostro alleato" Sarraj si sta comportando come Gheddafi per quanto riguarda certi traffici. Ha annunciato di  aver liberato 350 clandestini del centro si detenzione colpito (non intenzionalmente, si trovava in una base delle milizie) giorni or sono. In breve vuol far pressione, in primo luogo sull'Italia per ottenere maggior aiuti.
Visto che i clandestini in Libia sono centinaia di miglia, non è questo il problema ma fa capire con chi abbiamo a che fare. Ci permettiamo di segnalare che dal lungo tratto costiero nelle mani dei nazionalisti non parte nessuno.
Invece di darli denari e pattugliatori, forse è il caso di controllare le acque intorno a Tripoli (non un tratto particolarmente lungo), da dove operano i trafficanti.
Intanto rappresentanti delle ONG accusano il governo italiano di complicità con i trafficanti di uomini e donne. Il loro apporto numerico ai traffici non è grande ma intenzionalmente violano le leggi e sfruttano la situazione per farsi pubblicità. Se la Libia è così pericolosa, come mai in tanti vi si sono diretti, pagando anche cifre notevoli?
Vorremmo sapere anche quando si inizierà a spiegare come vengono governati certi paesi. E' facile fare propaganda mostrando bambini e donne incinte ma forse bisognerà vedere di sistemare alcune cose nei paesi di partenza. Inutile ricordare che parte chi ha denari bastevoli, molti per quelle terre. Chi è in condizioni veramente difficili non ha né denari né forza per un viaggio di questo tipo. 

Intanto i velivoli nazionalisti stanno colpendo un numero crescente di bersagli nell'area di Tripoli, probabilmente per preparare una nuova offensiva.

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