sabato 13 luglio 2019

LIBIA: LA MARINA NAZIONALISTA 
POTREBBE INTERVENIRE
 
 
La Marina libica non ha una grande tradizione anche se tutte le città maggiori sono sulla costa. Per ora sono mancati scontri navali ma vi sono segnalazioni che unità nazionaliste si sono trasferite a Ras Lanuf, uno dei grandi terminal petroliferi del paese, a oriente di Sirte.
Di operativo le due marine hanno solo pattugliatori, dato che tutte le altre unità in servizio (non senza problemi) a suo tempo, sono finite fuori combattimento. Non per niente vi è una unità logistica italiana a Tripoli, per la manutenzione delle unità della Guardia Costiera, fra cui diversi pattugliatori già della Guardia di Finanza.
Queste unità sono consegnate disarmate ma non è difficile piazzarci sopra delle mitragliatrici pesanti o dei cannoncini Oerlikon da 20 mm a brandeggio manuale.
La Marina nazionalista lo scorso hanno ha acquistato un pattugliatore d'altura già irlandese e lo ha armato, sembra anche con un pezzo da 37 mm a tiro rapido. Se riuscisse ad ostacolare i traffici navali, per il GNA sarebbe un grosso problema anche perché i nazionalisti hanno una certa superiorità aerea.
Intanto bisogna segnalare che le forze italiane, anche con mezzi aerei e subacquei) tengono d'occhio le piattaforme petrolifere a largo delle coste della Tripolitania, onde evitare eventuali sabotaggi o danneggiamenti. E' un tipo di attività in corso da tempo di cui non parla nessuno, con team di risposta rapida pronti all'azione anche per proteggere il personale a bordo.

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