Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 1° SETTEMBRE
- I DANNI ALL'AEROPORTO DI PSKOV Il tempo migliorato ha permesso anche ai satelliti di controllare i danni provocati all'aeroporto di Pskov, base del 334 Reggimento da Trasporto, dai droni ucraini. Sicuramente 2 Il.76 sono stati completamente distrutti dalle fiamme mentre altri due hanno subito gravi danni strutturali ma non hanno preso fuoco. Non si può escludere danni minori ad altri velivoli.
- M-109 L CON PROTEZIONE ANTI DRONI Gli ucraini hanno modificato la protezione di almeno un M-109 L fornito dall'Italia, intsallando un sistema di pali e reti metalliche, integrate da catene nei punti mobili che dovrebbe fornire protezione contro i droni d'attacco, in particolare contro i LANCET. Vi sono evidenze fotografiche che un M-109 L è stato distrutto dai russi. Il sistema adottato provoca l'esplosione della carica trasportata dall'UAV ad una certa distanza dalla protezione principale. L'ingombro, in particolare quello verticale, cresce ma nelle pianure ucraine questo non è una limitazione particolare. Inoltre la struttura può essere parzialmente o totalmente rimossa. Altri mezzi occidentali forniti all'Ucraina hanno visto modifiche simili. Ricordiamo che spesso i droni hanno piccole cariche cave il cui effetto si riduce drasticamente se esplodono a distanza maggiore dalla lamiera che intendono perforare.
- ANCORA DRONI SU MOSCA Gli ucraini hanno lanciato altri droni verso Mosca. Un risultato l'hanno ottenuto. L'ennesima chiusura degli aeroporti di Mosca, con voli cancellati e forti ritardi.
- 2 MISSILI KALIBR Nella notte fra il 31 agosto e il 1° settembre i russi hanno lanciato solo 2 missili KALIBR, uno dei quali è stato abbattuto mentre l'altro ha colpito una ditta.
- MISSILI AMRAAM PER L'UCRAINA Il Pentagono ha fatto sapere che fornirà missili aria-aria a lungo raggio (oltre 180 km) all'Ucraina, in particolare AIM-120 C-8 e D3 per il valore di 1,15 miliardi di US$. Non è chiaro se si tratterà di nuovi missili o di sistemi già in servizio che verranno sostituiti nell'arsenale statunitense dalle nuove armi. L'impressione è che le cose cambieranno profondamente nei cieli ucraini il prossimo anno. Si pensi solo al fatto che gli F-16 potranno colpire tranquillamente elicotteri russi che operano subito dietro la linea del fuoco, rimanendo a 100 km entro le proprie linee. Gli AIM-120 dispongono di un sistema radar per la guida terminale del bersaglio, per cui non devono "illuminarlo" fino all'impatto ma possono buttarsi bassi, sotto l'orizzonte radar dei sistemi missilistici antiaerei, come gli S-400.
- LA SITUAZIONE SUL FRONTE Non vi sono stati nelle ultime 24 ore cambiamenti di rilievo sul fronte. I russi spingono ancora nella parte settentrionale del fronte ma non stanno conseguendo particolari successi, avendo perso alcuni carri (fra cui sicuramente un T-90) mentre gli ucraini si preparano per nuovi attacchi a sud, attendendo l'arrivo di nuovi euipaggiamenti anche dai paesi amici.
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