Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI DEL 25 GIUGNO
MELODRAMMA IN SALSA RUSSA Difficile fare un commento alla giornata di ieri, conclusasi con Prigoshin che abbandona il Comando di Rostov e (forse) s'imbarca su un velivolo diretto in Bielorussia.
Doveva scoppiare la rivoluzione, ci si trincerava per difendere Mosca e, nel giro di pochissime ore, è finito tutto, anche se vorremmo sapere cosa ne pensano le famiglie degli equipaggi degli elicotteri abbattuti e di quelli dell'Il.18 che ha fatto la stessa fine (avevamo idicato che era un An.24 ma invece era un velivolo più sofisticato). Che una colonna armata arrivi da Rostov all'Oblast di Tula (vale a dire 7/800 km) in una giornata, facendo proclami bellicosi, praticamente senza contrasto, disarmando le forze governative e poi inverta la rotta, è veramente al limite dell'immaginabile. Che poche migliaia di uomini prendessero Mosca non era possibile ma il potere di Putin sembrava effimero come una foglia in autunno. Se era una messa in scena, per che cosa e a chi serviva? Non ci resta che seguire le vicende ma probabilmente questa enorme crisi, iniziata nel 2014, ancora riserva colpi di scena, dovendo ricordare sempre le 6.500 testate nucleari che si trovano sul territorio russo.
Intanto, senza enfasi, gli ucraini, che pure non hanno lanciato nessunissima grande offensiva, stanno avanzando, in particolare alla periferia di Bakhmut, la città che tante perdite era costata propio al Gruppo WAGNER. Ma quello che a nostro avviso è più importante è che continuano a distruggere equipaggiamento avversario in modo consistente e circolano voci circa il passaggio del Dnipro nell'area di Kherson dopo l'immane inondazione provocata dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka.
- NOTTE MENO AGITATATA Notte meno difficile per le città ucraine lontane dal fronte mentre l'artiglieria russa ha utilizzato l'artiglieria contro quelle più vicine, inclusa Kharkiv. I russi hanno inviato droni su Kyiv/Kiev e uno abbattuto ha fatto un morto e feriti. I russi utilizzano i poco precisi missili antiaerei S-300, di cui hanno ancora scorte importanti.
- NESSUNA TRACCIA DI PRIGOZHIN Non si hano notizie confermate del capo del Gruppo WAGNER, mentre si tenta di capire i termini dell'accordo che ha raggiunto.
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