domenica 11 giugno 2023

Speciale Guerra in Ucraina


       AGGIORNAMENTI 11 GIUGNO
 
 
- BOMBARDAMENTI NOTTURNI RIDOTTI La notte trascorsa gli attacchi aerei russi sono stati minori rispetto ai giorni precedenti e l'antiaerea ucraina sembra in grado di fronteggiare la situazione abbastanza bene anche perché le scorte dei missili russi si sono ridotte notevolmente e vengono utilizzate armi appena prodotte o quasi.
 
- ABBATTUTI DUE DRONI A KALUGA Due droni ucraini sono stati abbattuti a Kaluga, ad appena 80 km a sud-ovest di Mosca.
 
- PRIMO CENTRO URBANO RICONQUISTATO Vi sono evidenze confermate che le forze ucraine hanno ripreso ieri il controllo del villaggio di Blahodante, una mezza dozzina di chilometri a sud di Velyka Novosilka, al margine occidentale dell'oblast di Donetsk. Non è certo un grande successo ma i russi hanno ceduto terreno in cinque punti sul fronte che va da questa zona al Dnipro. Le unità che hanno conquistato la località appartengono alla 68a Brigata Cacciatori. Si tratta di una zona immensa, piaeggiante, con piccole località, difficile da presidiare se si è sotto attacco perché molti campi di tiro sono limitati più che in altre zone.
 
- RILASCIATI PRIGIONIERI Sono stati scambiati 96 prigionieri ucraini che erano nelle mani dei russi.
 
- PROBLEMI PER I PROIETTILI RUSSI Sembra che lotti di proiettili russi da 122 e 152 mm, realizzati nel 2023, siano esplosi nella canna dei pezzi per problemi tecnici, molto probabilmente alle spolette, un elemento serio che avrebbe giù portato all'esplosione di diversi pezzi con perdite fra i serventi.
 
- ALTRI VILLAGGI LIBERATI I reparti ucraini hanno riconquistato il villaggio di  Bharkivka, 3 km a nord-ovest dalla periferia settentrionale di Bakhmut, avvicinandosi a Krasna Hora. Sul fronte esattamente sul limite degli oblast di Donetsk e Zaporizhzhia, è stato occupato il villaggio di Makarivka, 7 km a sud della città di Velika Novasilka tanto che per cercare di bloccare l'avanzata nemica, i russi hanno fatto saltare la diga di Mokri Yali che si trovava una dozzina di chilometri più a sud. Il relativo bacino non è molto grande e la decisione indica che sono in difficoltà nell'area.
Non siamo di fronte alle grande controffensive ma è chiaro che su un fronte così lungo chi attacca ha quasi sempre un vantaggio. A nostro avviso i russi non hanno reparti a sufficienza per presidiare tutto il fronte, incluso quello lungo il confine internazionale che ha visto azioni nell'ultimo periodo.
 
- IL DNIPRO SI RITIRA Le acque del Dnipro hanno iniziato a ritirarsi dalle vastissime aree che avevano inondato dopo lo sfondamento della grande diga di Nova Khakovka. Qualcuno ha parlato di terreni impraticabili per i mezzi per 2/3 mesi ma si avvicina l'estate con le sue alte temperature per cui i terreni si asciugheranno prima, ad iniziare dalla sponda occidentale, leggermente più alta. 

 

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