Speciale Guerra in Ucraina
giovedì 29 giugno 2023
mercoledì 28 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
martedì 27 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
- QUEST'ANNO F-16 ALL'UCRAINA Sembra che i tanto attesi F-16 arriveranno in Ucraina entro la fine dell'anno e alcuni paesi stanno lavorando (non solo da ora) in tal senso.
- ATTACCHI UCRAINI Le forze ucraine proseguono i loro attacchi, in particolare a nord e a sud di Bakhmut ma anche a nord della vicina Soledar.
Speciale Guerra in Ucraina
lunedì 26 giugno 2023
LA GUERRA IN SUDAN PROSEGUE
Le forze degli insorti oggi hanno preso il controllo, dopo 3 giorni di combattimenti, della base principale della Polizia nella capitale, situata nella parte meridionale della capitale, catturando alcuni veicoli. Sono scoppiati combattimenti anche nella valle del Nilo Azzurro, a Kurmuk, sul confine confine con l'Etiopia (la località venne occupata dagli italiani nel 1940). La guerra prosegue anche se le informazioni sui media sono scarsissime.
La maggior parte della capitale è in mano ai ribelli ma i governativi controllano diverse aree e praticamente la circondano, salvo un sottile collegamento verso il Dharfour, dove gli insorti hanno il controllo su diverse aree. La situazione rimane molto confusa e complessa.
Speciale Guerra in Ucraina
- ATTACCHI RIDOTTI Nella notte un numero ridotto di missili e droni d'attacco sono stati lanciati dai russi. Gli ucraini rivendicano di aver abbattuto due missili KALIBR (su 3 lanciati da un sottomarino nel Mar Nero) e 8 droni d'attacco (7 abbattuti), contro la capitale e Odessa.
- RIMOSSO LO STAT0 D'EMERGENZA A MOSCA Lo stato d'emergenza a Mosca, proclamato d'urgenza sabato, è stato revocato dal sindaco.
-PERDITE RUSSE L'azione di Prigozhin non è stata incruenta. Fonti neutrali confermano che il Gruppo WAGNER durante la sua marcia ha abbattuto vari mezzi. In particolare 4 Mi8/17, un Mi.35 e un Ka.52, con cospicue perdite fra gli equipaggi mentre il quadriturbina abbattuto si è rivelato essere un Iliushin Il.22 Posto Comando e non un Il.18 come avevamo indicato. Perdite decisamente pesanti in un settore, quello degli elicotteri, già colpito in modo duro anche recentemente. I misisli delle truppe federali hanno colpito una colonna e dovrebbero esserci dei caduti.
- RIVNOPIL AGLI UCRAINI Prosegue l'avanzata ucraina e oggi è stata data notizia del raggiungimento di Rivnopil, a sud-ovest di Velika Novosilka, sul fronte sud.
- CONFRONTO SUL MAR NERO Due Su.27 russi si sono avvicinati ad un ricognitore elettronico statunitense RC-135 che era scortato da 2 TYPHOON in volo sul Mar Nero questo pomeriggio.
- ADDESTRAMENTO PER GLI F.16 La Danimarca ha annunciato che ha iniziato ufficialmente l'addestramento dei piloti ucraini con gli F-16. Si tratta di un importante passo che a nostro avviso giunge con anni di ritardo.
- SEGNI DI RITIRATA RUSSA DAL DNIPRO Vi sono segnali che i russi stiano abbandonando la riva sinistra del Dnipro, spostandosi verso oriente. Truppe ucraine hanno passato il fiume all'altezza di Kherson. Crescono i segnali di una ritirata russa verso il canale che portava l'acqua da Nova Kakhovka alla Crimea settentrionale.
- DISCORSO DI PUNTIN In serata nuovo discorso di Putin circa i temi scaturiti dall'azione del Gruppo WAGNER. Soliti discorsi ma segnali che la situazione è complessa a Mosca e il regime ha crepe evidenti anche nel suo potere, fino ad oggi in apparenza incontrastato salvo i soliti dissidenti, ovviamente duramente repressi.
- "MUSICISTI" VERSO LA BIELORUSSIA Secondo fonti russe, sarebbe già in corso la costruzione di un campo dove ospitare circa 8.000 uomini della VAGNER che hanno preso parte ai fatti degli ultimi giorni. Con loro anche Prighozin. Questi mercenari farebbero comodo a Lukashenko, il cui regime traballa non poco, e costituirebbero una minaccia sull'Ucraina settentrionale. Di sicuro i loro spostamenti saranno seguiti con attenzione. Chi rimane in Rusia passerà sotto il controllo diretto della Difesa, come gli altri gruppi di contractors.
sabato 24 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
venerdì 23 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
- LA WAGNER CONTROLLA ROSTOV Il Gruppo WAGNER nella notte ha preso il controllo di Rostov, occupando installazioni militari e almeno uno dei due aeroporti e l'importante comando della Regione Militare Sud che controlla anche le operazioni nel Donbas. I miliziani fedeli a Prigozhin sono in armi per le strade di quella che è una delle principali città russe, retroterra logistico della guerra in Donbas. La situazione si sta aggravando di ora in ora. Mosca parla apertamente di un tentativo di colpo di stato. Fra l'altro Prigozhin ha letteralmente fatto a pezzi la narrativa del Cremlino fin dal 2014 e dall'intervento in Crimea e Donbas.
Mezzi della Wagner nel centro di Rostov sul Don.
- ATTESO DISCORSO DI PUTIN Nella prima mattinata è atteso un discorso di Putin. Intanto altri oppositori del regime stanno seguendo la situazione, inclusi non pochi oligarchi. Probabilmente Putin e il regime tentano di capire quale sia la situazione sul campo. Lascia allibiti che i "musicisti" abbiano preso il controllo di strutture militari di un paese in guerra (e Rostov è vicino al fronte) senza incontrare resistenza.
- STATO D'EMERGENZA CONTRO IL TERRORISMO A Mosca è stato proclamato lo stato d'emergenza contro il terrorismo. Le vie d'accesso verso sud sono presidiate da reparti dell'Esercito e della Guardia Nazionale, ritenuta più fedele al regime.
- WAGNER CONTROLLA MILLEROVO Gli uomini di Prighozhin hanno preso il controllo di Millerovo, 300 km a nord di Rostov dove si trova una importante base aerea e dove si trovava il comando dell'ARMIR italiana durante la campagna di Russia. Si presume che altre zone intermedie siano state occupate.
- SCONTRI A VORONEZH Nelle prime ore del giorno, vi è stato un combattimento sull'autostrada per Mosca nei pressi di Voronezh, già molto più a nord di Rostov.
- DISCORSO DI PUTIN Alle 10 ora locale, pallido dopo una notte probabilmente insonne, Putin ha fatto un appello di 5 minuti alla nazione, parlando di ammutinamento e della necessità di evitare una guerra civile. Un cambio decisivo da una "operazione militare" al rischio della guerra civile. Chiaramente è in difficoltà e la sua immagine subisce un colpo durissimo colto di sorpresa da questa presa di posizione da chi ha condotto la lunghissima campagna per Bakhmut. Ha fatto appelli all'unità, al rispetto della costituzione russa (la sua!) e minacciato ma è chiaramente in difficoltà. Un conto è avere a che fare con proteste condotte da donne disarmate e altro avere a che fare con personale armato e deciso. Sembra che fra i reparti regolari russi si sia diffondendo un grave sbigottimento anche perché certe notizie giungono anche in prima linea.
- MISSILI NELLA NOTTE Solita salva noturna di missili russi sull'Ucraina. Quasi tutti sono stati abbattuti ma uno ha colpito un grattacielo a Kiev facendo 2 vittime e vari feriti.
- I SITI FILO RUSSI TACCIONO I siti legati al regime di Putin e che operano anche all'estero, ricevendo cospicue sovvenzioni da tempo (molti anni prima del conflitto in Ucraina iniziato nel 2014), tacciono completamente sui gravi accadimenti in Russia perché i loro mentori esitano sul trasmettere le direttive e le "veline" su come trattare la situazione. Questo indica quanto grave sia la situazione.
- 180 GUARDIE DI FRONTIERA SI ARRENDONO A VORENEZH Tutte le 180 guardie di frontiera che si trovavano a Bugarevka (nell'oblast di Voronezh), si sono arrese agli uomini della WAGNER, come testimoniano evidenze fotografiche. Non hanno opposto resistenza e questo è molto indicativo e suona come un campanello d'allarme per Putin e i suoi capi sottoposti.
Speciale Guerra in Ucraina
Breaking News
PRIGOZHIN: LA RIVOLTA DEI PRETORIANI !
La notizia è veramente clamorosa. Dopo una lunga serie di appelli molto duri contro i vertici militari, fino ad una manovra di reparti armati verso Mosca, il capo della PSC WAGNERè stato messo sotto accusa dall'FSB, con richiesta di arresti in un clima di vera e propria "rivolta dei pretoriani", con il comandante dei mercenari russi che parla di un attacco missilistico a una delle sue basi.
Per le strade di Mosca vi sono mezzi corazzati e blindati, indice che qualcosa di grave sta avvenendo.
La situazione è molto pesante si potrebbe giungere a risvolti clamorosi, difficili da ipotizzare. Seguiremo la situazione nel dettaglio perché si potrebbero avere ripercussioni importanti anche sul piano militare oltre che politico.
giovedì 22 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
- ATTACCO AD AEROPORTO Nella notte i russi hanno lanciato 13 missili da crociera Kh-101 e Kh-555 contro l'aroporto militare di Khmelnytskyi. Tutti i sistemi sono stati abbattuti insieme ad un drone presente nella zona in ricognizione.
mercoledì 21 giugno 2023
ATTACCO A CAMPO MILITARE IN SOMALIA
In risposta alle pesanti perdite subite recentemente, al-Shabab ha lanciato un attacco suicida con due veicoli lanciati, con attentatori suicidi a bordo, contro il campo di addestramento di Bardere proprio mentre alcune reclute stavano rientrando alla base. Per ora si contano 7 morti e 18 feriti.
Rimarchiamo ancora una volta l'importanza del fato che questi terroristi siano spazzati via una volta per tutte in quanto bloccano o comunque rallentano la ricostruzione del paese.
(Sopra) La situazione in Somalia. In grigio le zone dove operano gli integralisti di al-Shabab.
Speciale Guerra in Ucraina
VENDETTA DEI COLONI ISRAELIANI
Dopo l'attacco terroristico di ieri, un gruppo di circa 200 coloni israeliani hanno attaccato un villaggio, incendiando case e auto. Le forze dell'ordine israeliane hanno faticato a riprendere il controllo della situazione mentre si conta un morto palestinese. Il primo ministro ha biasimato l'azione che farà innescare nuove violenze.
martedì 20 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
ATTENTATO IN ISRAELE
L'azione di due terroristi palestinesi ad una stazione di servizio israeliana ha causato 4 morti fra gli utenti. Uno degli attentatori è stato neutralizzato da un cittadino israeliano armato e l'altro è stato ucciso nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza, mentre tentava di allontanarsi in auto. Ovviamente l'azione provocherà delle conseguenza e fa risalire la tensione.
lunedì 19 giugno 2023
SOMALIA: 43 MILIZIANI ELIMINATI
L'azione di droni ha portato all'uccisione di 43 miliziani integralisti, fra cui 2 importanti capi, nella zona del Basso Giuba. Lo hanno confermato le truppe che poi hanno preso il controllo dell'area. Bisogna assolutamente stabilizzare questo paese, in una situazione drammatica da oltre 30 anni.
Speciale Guerra in Ucraina
domenica 18 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
- I 4 missili KALIBR lanciati la scorsa notte da unità navali russe contro Odessa, sono stati tutti distrutti dalle difese ucraine. Il numero ridotto di armi utilizzate sembrerebbe indicare una disponibilità non abbondante di queste armi dopo oltre un anno d'intenso impiego. In pratica l'industria non riesce a stare dietro ai ritmi di lancio. Nell'area di Dnipro sono stati invece abbattuti 4 droni.
- INFORMAZIONI RISTRETTE Gli Ucraini, che già da mesi avevano ristretto le informazioni, hanno in atto ulteriori limitazioni. I russi hanno sempre rilasciato poche informazioni e a volte al limite del surreale ("tutto secondo i piani"), per cui è difficile avere un quadro della situazione.
- I RUSSI SPINGONO SU KUPYANSK Le forze russe hanno lanciato attacchi in direzione di Kypyansk ma sono stati tutti bloccati, in particolare dal contrasto della 92a Brigata. Sono stati utilizzati anche unità del Gruppo WAGNER. Fra l'altro sembra che gran parte dei detenuti utilizzabili per essere arruolati sia stato già utilizzato e che le "vocazioni" stiano terminando causa le forti perdite fatte registrare anche perché non è personale particolarmente addestrato.
- PROGRESSI UCRAINI Gli ucraini stanno facendo progressi sul fronte meridionale, avendo occupato altro territorio e qualche villaggio. Da segnalare la presa di Pyatykhatky, una mezza dozzina di Km dal Dnipro, in una zona di rilevanza dove la difesa russa dovrebbe essere più consistente, conquistato dalla 128a Brigata da Montagna, quindi non da una formazione corazzata. Qui la battaglia è stata intensa, con attacchi e contrattacchi. Niente di particolare ma i russi continuano a perdere mezzi e uomini, grazie anche ai nuovi armamenti utilizzati dalle forze di Kyiv/Kiev, ora all'attacco con fanterie appoggiate dall'artiglieria, specialmente nelle ore notturne, disponendo di buoni apparati per la visione. Ancora non siamo di fronte alla prima linea di resistenza campale ma l'iniziativa è sempre in mano agli ucraini in questa vasta zona. Ci teniamo a rimarcare che ancora non siamo di fronte alla grande offensiva attesa da tempo. Intanto vi sono intensi bombardamenti su gran parte del fronte, escluso quello sul Dnipro, dove non mancano però tiri meno intensi.
- SAMP-T IN UCRAINA La batteria di SAMP-T fornita in comune da Francia e Italia è ufficialmente operativa in Ucraina. Lo ha affermato il presidente francese. Il personale ha svolto corsi d'addestramento anche in Italia, qualificandosi rapidamente presso la Scuola Artiglieria Antiaerea di Sabaudia.
Speciale Guerra in Ucraina
sabato 17 giugno 2023
MASSACRO IN UGANDA
Per ora è di 41 vittime il bilancio del massacro perpetrato da miliziani musulmani integralisti nei riguardi anche di una scuola, con il rapimento di un numero imprecisato di bambine. L'azione terroristica si è svolta ad una quarantina di Km a nord di Entebbe e probabilmente è scaturata dal desiderio di vendicarsi dell'impegno dei militari ugandesi in Somalia contro al-Shabab. Le forze governative stanno dando la caccia a questo massacro.
Le forze ugandesi sono impegnate nel tentativo d'intercettare i responsabili del massacro.
Speciale Guerra in Ucraina
venerdì 16 giugno 2023
REGIME DEL MALI CHIEDE LA FINE DELLA MISSIONE ONU
Alcuni dirigenti del regime del Mali, saliti al potere con un colpo di stato, hanno chiesto la fine della missione ONU dopo oltre 10 anni dal suo inizio. Ricordiamo come alle critiche dei paesi europei per il loro colpo di stato, questi personaggi abbiano risposto appoggiandosi alla Russia e al Gruppo WAGNER in particolare.
GLI NH-90 RIENTRANO DALL'IRAQ
Dopo molti anni d'impiego in Iraq, in particolare a Erbil, gli elicotteri NH.90 saranno ritirati. L'integralismo non è più una minaccia per il paese e tenere elicotteri in un teatro ha i suoi costi. Piuttosto faremmo uno sforzo perché i kurdi possano disporre di alcuni elicotteri anche per le MEDEVAC ricordando il loro ruolo nell'area anche per fronteggiare l'Iran.
In questi anni gli NH-90 hanno svolto un ruolo importante, salvando molte vite umane anche dei civili oltre che dei combattenti kurdi.
giovedì 15 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
mercoledì 14 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
OTTO POLIZIOTTI UCCISI IN KENIA
Otto poliziotti sono stati uccisi oggi nell'area di Garissa, nei pressi del confine nord del Kenya, nell'esplosione di un ordigno che ha investito il mezzo su cui si trovavano. Con ogni probabilità si è trattato di un attentato perpetrato dal gruppo integralista somalo al-Shabab, che da anni opera anche in Kenia, essendosi infiltrato fra i profughi. Questa minaccia dev'essere rimossa in quanto blocca qualsiasi ipotesi di ripresa della Somalia e danneggia anche il Kenya.
martedì 13 giugno 2023
Speciale Guerra in Ucraina
Speciale Guerra in Ucraina
- ATTACCHI CON MISSILI E DRONI Anche la scorsa notte ci sono stati attacchi con missili e droni contro le città ucraine. L'antiaerea ha colpito vari velivoli ma alcuni sono piombati sulle città, facendo vittime. Gli attacchi sono proseguiti anche nelle prime ore del giorno, in particolare con i missili. Sono stati annunciati altri sistemi PATRIOT per rafforzare le difese. Servono anche altri missili dei vari modelli in quanto l'impiego è continuo.
- DEPOSITO IN FIAMME Un deposito di carburante è in fiamme a Krasnodar, nel Caucaso. Molto probabilmente si tratta di un nuovo sabotaggio.
- REGISTRATA L'ESPLOSIONE DELLA DIGA I sismografi hanno registrato una forte esplosione la notte che è crollata la diga di Nova Kakhovka, proprio all'ora del crollo. Questo avvalora l'ipotesi dell'esplosione. Del resto i russi temevano che la diga fosse utilizzata come ponte sul Dnipro dagli ucraini. Avrebbero sbagliato il tempo o forse si tratterebbe di una esplosione accidentale, dato che l'inondazione avrebbe bloccato un eventuale tentativo di attraversamento ucraino. Inoltre si è ridotto di molto la larghezza del lago artificiale lungo quasi 150 km che costituiva un ostacolo ad una controffensiva ucraina fra Nova Kakhovka e l'area a sud di Dnipro.
- UN An.124 DALLA RUSSIA ALL'UCRAINA Un gigantesco An.124 della società russa Volga, sta per essere confiscato dalle autorità del Canada dove è stato bloccato dal 27 febbraio 2022. Questo velivolo potrebbe passare all'Ucraina come rimborso per i danni subiti dall'invasione russa, ricordando che questi mezzi sono presenti in pochi esemplari e molto ricercati, da militari e utenti civili. A Dresda ve ne sono altri tre ma due sono senza motori, essendovi basati in permanenza da tempo (ricordiamo che l'Ucraina produce questi propulsori). Anche questi potrebbero passare nella disponibilità ucraina e riprendere l'attività. I russi protestano ma devono imparare che non possono comportarsi come paese aggressore senza andare ad affrontare conseguenze.