ESCALATION DIPLOMATICA USA RUSSIA SU UCRAINA
Si è tenuto oggi a Stoccolma un incontro tra il Segretario di Stato americano Blinken e il Ministro degli Esteri russo Lavrov. L'incontro è durato appena 30 minuti e si è concluso con un pesante scambio di accuse, causando un'improvvisa impennata nelle tensioni sul dossier ucraino.
Blinken ha dichiarato che nel caso le forze armate russe dovessero intervenire direttamente nel conflitto che afflige la parte orientale del paese, gli Stati Uniti sarebbero costretti ad intervenire con le proprie forze armate per preservare l'integrità territoriale Ucraina. Il recente ammassamento di truppe russe sul confine ucraino sembra essere fonte di notevoli preoccupazioni per gli Stati Uniti, facendo pensare che si tratti di qualcosa di più di una semplice esercitazione.
Lavrov ha risposto immediatamente definendo le dichiarazioni di Blinken gravi ed ha ribadito ancora una volta che qualsiasi intervento di truppe NATO in Ucraina, o tantomeno l'ingresso di Kiev nell'alleanza difensiva del Patto Atlantico, rappresenterebbe una grave minaccia alla sicurezza russa e richiederebbe un immediato intervento militare da parte di Mosca. Lavrov ha addirittura evocato lo spettro di una possibile guerra in Europa se l'escalation dovesse continuare.
Sebbene dal 2015 le tensioni sull'Ucraina abbiano portato a forti tensioni tra la Russia e i paesi occidentali, con espulsioni reciproche di diplomatici, mai prima di oggi un alto rappresentante di una delle due parti aveva così esplicitamente citato l'ipotesi di un conflitto diretto.
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