CONTRATTACCO DEI RIBELLI IN SIRIA
Le forze ribelli nella Siria nord-occidentale, dopo aver ricevuto armamenti, in particolare missili anticarro e anche mezzi blindati, sono passate al contrattacco, riprendendo alcune posizioni, avanzando di alcuni chilometri a nord-ovest di Hama. Si parla di oltre 30 soldati governativi rimasti uccisi nei combattimenti.
Non è una grande avanzata ma è una inversione di tendenza, dopo diverse settimane di ffensiva, nonostante i continui bombardamenti avversari e il fatto che si combatta in pianura o in zone leggermente collinari.
L'impressione, certo non nuova, è che anche le forze di Damasco siano molto stanche, per cui abbiano un calo nelle prestazioni operative, dato che tutti attendono una soluzione negoziata, dopo oltre otto anni di conflitto, 300.000 vittime, centinaia di migliaia di feriti e milioni di profughi.
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