lunedì 17 giugno 2019

SALE LA TENSIONE NEL DONBAS 



Il Comando Congiunto ucraino per il Donbas ha reso noto che nelle ultime 24 ore i russi hanno aperto il fuoco 34 volte sulla linea di confrontazione. Si tratta di un ulteriore aumento degli incidenti, una tendenza in corso da alcuni giorni.
Intanto Mosca continua a mantenere prigionieri i marinai catturati su tre piccole unità lo scorso ottobre nonostante un chiarissimo pronunciamento del Tribunale del Mare dell'ONU, a cui i russi non hanno risposto.
Vogliamo ricordare che decine di militari russi catturati nel 2014 in Ucraina, sono stati tutti rilasciati in tempi brevi, nonostante
la loro presenza armata sul territorio di Kiev, situazione ben diversa da quella in cui le tre piccole unità furono attaccate e catturate mentre si trovavano in acque internazionali, con filmati che mostrano come furono anche speronate volontariamente dalle unità russe.
Un bombardiere strategico B-52 H statunitense ha sorvolato il Mar Nero venendo intercettato da una coppia di Sukhoi Su,27 russi decollati dalla penisola occupata della Crimea. Era moltissimi anni che non avveniva niente di simile ma evidentemente la NATO vuol sottolineare come il Mar Nero non è un "lago russo".
Intanto il neo eletto presidente ucraino Zelensky è in visita in Francia.

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