Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 23 MAGGIO (89° giorno)
- BLOCCATA L'OFFENSIVA NEL DONBAS La notizia è che, almeno per ora, la massiccia offensiva russa in Donbas è stata bloccata, registrando anche perdite consistenti, come per esempio nel tentativo di attraversamento del fiume Sieverodonetsk. I ponti hanno un ruolo molto importante in questa regione e rappresentano un elemento chiave. In questo caso sono stati individuati e distrutti dall'artiglieria di Kiev, la quale ha schierato anche i nuovi pezzi M-777 da 155 mm, ricevuti da paesi amici. Immagini eloquenti colte da droni ci mostrano due ponti distrutti e vari mezzi messi fuori combattimento nei loro pressi.
- I RUSSI A MIRONOVSKY Le truppe russe sono entrate nel villaggio di Moronovsky, a circa 20 km a nord-est di Horlivka, nel Donbas. Il villaggio era difficile da difendere perché a occidente si trova un lago dietro di cui si sono sistemate le nuove difese ucraine.
- RUSSO CONDANNATO ALL'ERGASTOLO Un soldato russo è stato condannato all'ergastolo dal tribunale di Kiev per l'uccisione di un civile ucroino di 64 anni, abbattuto in una zona occupata. Anche per questo caso sono partite delle polemiche in Italia. Tanto per cominciare l'uomo è reo confesso e il fatto è incontrovertibile. Per qualcuno il processo è stato "troppo veloce" e per altri il sergente ha meno colpe perché avrebbe ricevuto un ordine. La velocità del processo è dovuta al fatto che Kiev ha voluto mandare un chiaro segnale a quei militari rssi nei territori occupati che stanno causando altri crimini di guerra, come quelli che sono stati documentati anche in questi giorni. Devono sapere che cosa rischiano e che non è detto che la passino liscia. Invece di fare i processi dopo 60 o 70 anni (come è accaduto in Italia, guarda caso anche verso figure di bassissimo grado, essendo morti i loro superiori), meglio cercare di scoraggiare nuovi crimini che, purtroppo sono stati molti e gravi, come già indicano anche immagini che, nonostante la propaganda di Putin tenti di smentirle, indicano gravi responsabilità. Ci risulta che gli ucraini stiano accumulando una massa di prove oggi possibili grazie alla tecnologia, come l'impiego di telefoni cellulari o immagini colte in vario modo (infiniti apparati individuali, camere a circuito chiuso etc.).
Ci sia consentito anche far notare che questi crimini, indiscutibili, hanno creato una reazione fortissima in Ucraina, ottenendo l'effetto contrario rispetto a quanto auspicato dai loro autori. Ci saranno stati anche atti ai danni di prigionieri russi ma qui si parla di atti contro la popolazione civile, sistematici e su larga scala, con il timore che di tanti atti perpetrati nei territori occupati, ancora non si abbia la piena conoscenza.
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