DISORDINI A HONG KONG
MENTRE IL REGIME FESTEGGIA IL 70° ANNIVERSARIO
Gravi disordini a Hong Kong nel corso di manifestazioni che proseguono da quattro mesi. Un poliziotto è stato ripreso mentre spara, da distanza ravvicinatissima, ad un dimostrante a terra, ferendolo gravemente.
Nelle stesse ore a Pechino il regime festeggiava, con una grande parata militare, i 70 anni dalla presa del potere. In campo 5.000 uomini, con molte armi pesanti e grande sventolio di bandiere rosse con falci e martelli. Non per nulla il presidente (a vita!) Xi Jinping (no "Ping" come ebbe a dire l'attuale miistro degli esteri Di Maio) ha confermato l'idea di proseguire negli ideali del comunismo anche se la società cinese è comunista per le classi basse e capitalista (molto) per i grandi ricchi e la nomenclatura del partito.
faremo poi un'analisi delle armi mostrate ma è emblematico che ben pochi facciano commenti sul regime di Pechino, salvo poi riempirsi la bocca di parole sulla libertà e la democrazia. Si vede che, in una visione razzista, i cinesi sono ritenuti da qualcuno come "inadatti alla democrazia"
Il regime è però preoccupato per l'economia e per i fermenti di libertà che emergono dalle manifestazioni nella ex colonia britannica.
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